Ritengo non esista una regola valida per tutte le situazioni, anche il metodo e la frequenza delle innaffiature dipende dal tipo di substrato e dalla sua età (un substrato vecchio tende a mantenere più umidità, viceversa uno fresco), dalla temperatura e dalla ventilazione dell'ambiente ecc. Esiste però una accortezza generale, a cui si richiamava Claudio, ed è quella di evitare il ristagno dell'acqua nei punti in cui ciò è favorito, ossia al centro delle foglie ed alla loro attaccatura al fusto, specie di notte e con temperature medio-basse. Per evitare ciò esistono vari metodi, come quelli già detti, se però si hanno molte piante un sistema abbastanza affidabile (e più volte detto), è quello di innaffiare al mattino, in tal modo si è ragionevolmente sicuri che per la sera le foglie saranno asciutte.
Ciao
Pietro Puccio