Si direbbe un Melocactus melocactus, oppure un M.matanzanus,
e devo dirti francamente che la situazione mi sembra grave, del tipo senza rimedio o quasi. Scusa la franchezza, ma mi sembra inutile girare attorno al pero, come diciamo noi.
Le tue foto sono evidentissime, il marciume parte dall'interno della pianta, non è circoscritto ma è diffuso su tutto il diametro, e probabilmente arriva già fino all'apice anche se non si vede ancora.
Secondo me la pianta purtroppo è persa, ma aspetta altri pareri, non si sa mai.
Persa per persa, se fosse mia, tenterei
1: di liberare delicatamente le radici dalla terra per vedere in che condizioni sono, e come si presenta il colletto della pianta.
Qualora le radici fossero sane ed il colletto scarsamente danneggiato
proverei ad effettuare un'operazione chirurgica, con un coltello molto affilato o con un taglierino tenterei di incidere attorno alle pati marcite per vedere fino a dove arrivano.
Se il marciume fosse solo superficiale e non superasse 1/3 del diametro della pianta, dopo aver eliminato tute le parti marcite rinvaserei la pianta con tericcio nuovo, cambiando il vaso e tenendo le dita incrociatissime.
Occhio che i Melocactus incredibilmente soffrono la siccità nè più e nè meno della troppa umidità. Quindi farei passare una settimana dopo il rinvaso e darei una prima innaffiatina, in seguito non farei passare mai più di 3 settimane fra una innaffiata e l'altra anche d'inverno. In estate
più frequentemente secono le temperature e l'esposizione al sole.
2.: Se la pianta fosse danneggiata nell'impianto radicale ed il marciume fosse diffuso, tenterei con una lama molto affilata di tagliare la base
appena sopra il marciume per vedre se il fusto fosse sano, in caso contrario taglierei appena sopra, fino a raggiungere la eventuale parte ancora sana.
A questo punto farei asciugare il moncone almeno una settimana in ambiente fresco 10/15° e poi sempre cambiando il terriccio con uno da cactacee ed il vaso, appoggerei il moncone sul terricciosenza annaffiare per farlo radicare, ed inizierei le annaffiature solo in primavera avanzata.
Ripeto sono pareri personali, e vale comunque la pena aspettare che si faccia vivo qualche altro forumista.
:Saluto::Saluto: