L'ho avuta per 4 anni ed è deceduta perché i miei nipoti l'hanno fatta cadere e l'hanno calpestata per giocare.
Molti la ritengono una pianta difficile da coltivare ma come per tutte le piante di origine tropicale ci vogliono cure particolari e si commettono spesso degli errori soprattutto con l'irrigazione; sovente questo tipo di piante soffrono per troppa acqua, per acqua troppo fredda (meglio sarebbe usarne di tiepida e non calcarea) oppure perché si somministra concime quando sono in riposo vegetativo. Va concimata ogni 15 giorni con concime liquido per piante tropicali ricco di fosforo o un concime per orchidee a metà dose di quella riportata sulla confezione.
La Medinilla ha bisogno di buona umidità (acqua non fredda e non calcarea e tra un'annaffiatura ed un'altra si aspetta che i primi 1,5 cm di terreno siano asciutti. Durante il resto dell'anno le irrigazioni vanno diminuite il tanto da mantenere il terriccio appena umido.), luce (ma non sole diretto se non in inverno), ventilazione (ma non correnti d’aria), eliminazione dei fiori appassiti al pendulo (possono durare anche 4 mesi sulla pianta!!), potatura di circa ½ della lunghezza dei rami quando termina la fioritura, (tagliare i rami ingombranti e deboli vicino al ceppo.Tagliare a metà anche tutti i rami troppo lunghi che abbiano o no portato dei fiori."Pizzicare" i rami giovani per farli ramificare) pulizia con acqua delle foglie per eliminare la polvere (senza bagnare i fiori).
Altri consigli? Per aumentare l'umidità si consiglia l'uso di sottovasi molto grandi riempiti di argilla espansa, la pianta non deve essere a contatto con l'acqua. Se la pianta aumenta di dimensioni può essere tagliata, il taglio deve essere effettuato in primavera, dopo la fioritura. Se la pianta presenta all'estremità delle foglie del seccume è dovuto ad un livello d'umidità inferiore al fabbisogno della pianta stessa. Questa pianta non emette boccioli e, quindi, non fa fiori se subisce temperature al di sotto dei 15°, è opportuno far riposare la pianta nei periodi freddi.