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maledetta gramigna

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Beh tutti quelli che si sono decisi per una macroterma non intendono tornare indietro considerato che i vantaggi offerti nel periodo estivo siano di gran lunga superiori a quei tre mesi d'ingiallimento invernale, un giardino d'inverno è utilizzato prevalentemente per attraversarlo di corsa per rifugiarsi o in macchina o in casa, posso pur sempre colorarlo o traseminarlo e poi perché si accetta senza battere ciglio che un albero spogli mentre un prato non può farlo?

La manutenzione media dei giardini casalinghi è spesso deludente per cui sono facilmente preda di patogeni che li rendono inguardabili nel periodo estivo (che è quello di maggior utilizzo del prato) ma che torneranno belli con un po' d'impegno in inverno...

Non tutti possono usare macroterme ed è vero che la manutenzione di un prato inglese è impegnativa ma è anche vero che inseguiamo il mito del Prato Inglese perché per quarant'anni ci hanno insegnato che i nostri prati facevano schifo che a tutti i costi occorreva un prato verde anche in inverno, ma perché...
 

dart vader

Aspirante Giardinauta
Greeen ha ragione da vendere. Se avessi conosciuto questo forum prima, non avrei MAI messo giù la microterma. E' verde d'inverno? E CHISSENEFREGA (scusate tanto). Io d'inverno esco che fa buio rientro che fa buio a malapena sabato o domenica lo vedo. E invece l'estate sei impestato di patogeni che se non fai il trattamento preventivo sei nei guai. Le pagine centrali di questo spazio web erano fino a qualche tempo fa piene di gente disperata per patogeni su microterma. Non ci sta niente da fare, noi NON ABBIAMO il clima per il prato inglese, puoi preparare il terreno bene quanto vuoi ma a agosto e luglio ti spara 45 gradi e la microterma soffre a bestia e poi va a finire che si ammala. I prati delle persone che conosco sono ammalati al 100%, alcuni hanno dovuto ripiantare tutto. Non è che si può passare la vita a dare antifunghi, traseminare, rullare, insomma dannarsi per avere a ottobre il bel prato quando per il barbecue a luglio stai con la terrra allo scoperto:storto:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Beh tu la fai ancora più nera di quello che è vedi Tyler ad esempio ha dei bei prati di poa o festuca, Tonio che fa consulenza per prati da golf (giusto? o ho capito male) sicuramente avrà degli ottimi risultati io non dico che è impossibile avere un bel prato inglese (certo in piena estate con qualche compromesso) ma che per il possessore di giardino medio quindi per chi ha poca passione o poco tempo da dedicarci e magari vive a Catania o a Napoli in pratica in zone molto calde in estate la scelta di una macroterma è la più sensata e la più pratica.
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Io eviterei questo tifo da "stadio", quale sia la varietà più idonea lo decidono solo ed unicamente clima ed esposizione, piantare il loietto in un appezzamento siciliano senza nemmeno un albero e con bassa disponibilità d'acqua è una fesseria paragonabile a quella di piantare la bermuda in un prato ombreggiato della pianura padana. Nelle situazioni meno estreme di quelle precedentemente descritte se ne può discutere entro certi limiti in base ai gusti ma avendo sempre un occhio di riguardo a clima ed esposizione, certo è che piantare una macro al nord a mio avviso non è una grande mossa tant'è che i produttori stessi lo sconsigliano e basta guardare le mappe di adattamento proposte (sicuramente non pessimistiche) per rendersene conto. Per fare un'esempio pratico, io abito nel profondo nordest dove l'inverno si raggiugono anche i -15°, ho metà del prato seminato a festuche fini prevalentemente in ombra tant'è che d'estate quella zona non la irrigo nemmeno, secondo qualcuno piantare una macro sarebbe una buona idea? Per contro capisco benissimo che chi è del centro-sud ha di fronte a se più scelte, qui sicuramente c'è la possibilità di scendere a compromessi valutando il tradeoff che c'è tra l'avere un prato sempreverde col rischio che si ammali e più esigente in cure ed uno mezzoverde ma resistente d'estate. Quindi, lo dico a chi legge i precedenti interventi e non ha ben chiare le diverse esigenze che hanno le diverse sprecie, prima di dire meglio questo o meglio quello bisogna guardare il contesto in cui si andrà a coltivare il prato perchè le macroterme non sono la panacea che ovunque tu le pianti cresceranno belle e rigogliose, senza nessuna malattia o problema e bisognose di una bassa manutenzione.

cigolo
 

tonio

Florello
prima cosa come dici tu,la scielta delle microterme al nord e viceversa la macro al sud,poi scusate se insisto il top solein per il 70% non è idoneo,non viene data importanza,io per esempio quando vado a controllare un prato ,la prima cosa che faccio è una bella carotatura, da lì capisco la composizione del top e la lunghezza delle radici e al 90% il terreno è pessimo,e come non volete che nascano varie problematiche e finchè non si cambia la composizione del terreno i problemi ci saranno sempre,purtroppo molti giardinieri ci sguazzano e dai li a arieggiature,risemine fungicidi e chi nè più nè metta,e vi dirò di più al momento di fare un giardino nuovo,sono pochi quelli che sanno come deve essere fatto il top solein,peggio fanno il top e più loro intervengono,poi le scuse sono tantissime,il tempo ,lei non taglia periodicamente e via dicendo
 

dart vader

Aspirante Giardinauta
Ovviamente avete tutti stra ragione sul discorso che ogni erba ha la sua zona, come ha ragione Tonio quando sostiene che i giardinieri, nella maggioranza, non fanno bene il loro lavoro preparando a dovere il terreno. E' molto facile spianare, magari buttandoci sopra un poco di terra, e metterci un prato pronto che a quel punto è già mezzo condannato.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
prima cosa come dici tu,la scielta delle microterme al nord e viceversa la macro al sud,poi scusate se insisto il top solein per il 70% non è idoneo,non viene data importanza,io per esempio quando vado a controllare un prato ,la prima cosa che faccio è una bella carotatura, da lì capisco la composizione del top e la lunghezza delle radici e al 90% il terreno è pessimo,e come non volete che nascano varie problematiche e finchè non si cambia la composizione del terreno i problemi ci saranno sempre,purtroppo molti giardinieri ci sguazzano e dai li a arieggiature,risemine fungicidi e chi nè più nè metta,e vi dirò di più al momento di fare un giardino nuovo,sono pochi quelli che sanno come deve essere fatto il top solein,peggio fanno il top e più loro intervengono,poi le scuse sono tantissime,il tempo ,lei non taglia periodicamente e via dicendo

Sono d'accordo con quanto scrive tonio anche se per lo meno dalle mie parti l'avvento delle macro è stato un toccasana, perché se già è complicato chiudere un preventivo figuriamoci se devo aggiungere la voce dell'asporto di parte del terreno per poi riportarlo "correggendolo" sin da quando capii dove sbagliavo nel fare prati mi resi conto che sarebbe stata una battaglia persa in partenza, nei commenti di ritorno dal mio primo "aggiornamento" io esordii diucendo che i migliori prati sono i "bastardini" o per meglio dire quelli spontanei, poi scoprii le macrotemre e i loro vantaggi (per me il fatto che vadano in dormienza non è un grosso svantaggio).

Come mi sembra anche di aver già scritto sono d'accordo anche con Cigolo non è impossibile gestire un prato di microterme però è da escludere che un normale giardiniere casalingo possa riuscirci senza aver fatto un bel po' di esperienza e di danni prima di capire come funziona, e al di là di esperimenti usare macroterme a nord sole e uniche non è il caso, però la gramigna cresce anche da voi forse non riuscirà a prendere il sopravvento come potrebbe fare qui al centro sud, quindi sempre nel discorso curiosità personali usata come parte del miscuglio del prato per "imbastardirlo" non è proprio un'eresia
 

mauri211256

Aspirante Giardinauta
Purtroppo mi devo associare a quanto scritto in precedenza.La gramigna non si può distruggere una volta che è stato messo il prato anche perchè affonda nel terreno di circa 40 cm .Non c'è nessun diserbante specifico.Bisogna conviverci.Tutti gli anni passo la macchina arieggiante che taglia gli stoloni striscianti , toglie la parte che si secca inferiormente e quindi riporta il prato ad un livello accettabile anche perchè nell'occasione provvedo a concimare e seminare.
Maurizio
 

rosaelena

Aspirante Giardinauta
a vedere il video di salvatore gx anche il mio prato sembra come quello. vuol dire che non posso contare su quello che mi ha detto di aver messo il giardiniere. quando posso faccio una foto e la posto. (se ci riesco)
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Nel fare le foto ti consiglio di poggiare sul prato un oggetto "noto" come ad esempio una moneta o un accendino per poter dare un'idea delle proporzioni
 

tyler

Aspirante Giardinauta
se io abitassi anche solo 300km più a sud di dove sono non mi passerebbe nemmeno per la testa l'idea di seminare microterme, non solo per la minor manutenzione, ma perchè le macro mi piacciono molto di più
 

tonio

Florello
non lo sò io non sono tanto d'accordo,per me le microterme in generale sono molto più belle,certo ci vuole manutenzione,ma non crediate che con le macroterme sia il paradiso,ci vuole anche per loro ,ci vuole un pò d'impegno ,ma se l'impianto è stato fatto bene ,credetemi si hanno ottimi risultati ,poi le microterme se ben tenute danno un effetto meraviglioso
 

tyler

Aspirante Giardinauta
mmm sicuramente è questione di gusti, però mi è capitato di vedere negli stati uniti dei prati in paspalum, zoysia o cynodon da lasciare e bocca aperta...forse l'impatto estetico è anche dovuto al resto della vegetazione di quei climi caldi, quindi alberi,cespugli e fiori spettacolari che inseriti in un certo contesto con tappeti erbosi molto curati creano un insieme bellissimo
In effetti la voglia di trasferirmi in un posto più caldo mi viene fortissima in questo periodo!! ma forse..sono troppo pigro :)
 

RENATO2

Giardinauta
a mio avviso l'idea di compattezza che ti dà un prato di macroterme difficilmente la possono dare i prati di microterme

non fosse altro per un fattore: solitamente le macroterme hanno una foglia abbastanza larga e questa caratteristica permette di non far "intravedere" il terreno sottostante

i prati di microterme, per quanto bene puoi tenerli, qualche zona di diradamento ce l'hanno sempre proprio perchè la fogliolina è molto sottile
 

tonio

Florello
per quanto a fittezza se è tutto regolare,credimi che è fitto,il mio per esempio è fittissimo,considera che è un prato a rotoli composto da lolium+poa
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
a mio avviso l'idea di compattezza che ti dà un prato di macroterme difficilmente la possono dare i prati di microterme

non fosse altro per un fattore: solitamente le macroterme hanno una foglia abbastanza larga e questa caratteristica permette di non far "intravedere" il terreno sottostante

i prati di microterme, per quanto bene puoi tenerli, qualche zona di diradamento ce l'hanno sempre proprio perchè la fogliolina è molto sottile

Quello che dice Tonio non prevede il faidate ma accurata analisi del terreno, dell'esposizione e quindi una corretta preparazione del terreno dei miscugli fin nelle cultivar di base e una manutenzione regolare magari con l'aiuto di tecnici si possono ottenere prati belli ma veramente belli con le microterme, per quanto riguarda poi le macroterme con foglia larga questo è vero solo per alcune specie Cynodon Paspalum e alcune Zoysie sono sottilissimi tanto da poter competere con l'agrostide.

Quello che personalmente apprezzo di più di una macroterma è la capacità di adattarsi e di recuperare terreno perso, sarà deformazione professionale ma quando è piena estate si corre e avere un prato che "fa da solo" è una bella mano, è quasi come avere un operaio in più! :D
 

RENATO2

Giardinauta
Quello che dice Tonio non prevede il faidate ma accurata analisi del terreno, dell'esposizione e quindi una corretta preparazione del terreno dei miscugli fin nelle cultivar di base e una manutenzione regolare magari con l'aiuto di tecnici si possono ottenere prati belli ma veramente belli con le microterme, per quanto riguarda poi le macroterme con foglia larga questo è vero solo per alcune specie Cynodon Paspalum e alcune Zoysie sono sottilissimi tanto da poter competere con l'agrostide.

Quello che personalmente apprezzo di più di una macroterma è la capacità di adattarsi e di recuperare terreno perso, sarà deformazione professionale ma quando è piena estate si corre e avere un prato che "fa da solo" è una bella mano, è quasi come avere un operaio in più! :D

era quello che in sostanza cercavo di dire: un prato di micoterme perfetto potrà anche esistere (ad es. wimbledon :D) ma richiede mani esperte, tempo e pazienza

un prato perfetto di macroterme riesce con molta meno fatica, tempo ed anche senza essere un vero esperto della materia
 

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