Isotta, non sei la sola che "critica" le persone che hanno costruito la loro casa sulla spiaggia.
Ho messo le virgolette alla parola critica, perchè mi sembrava un po' forte, e al momento non ne trovavo un'altra adatta, scusami.
Loro sono pescatori e costruiscono la loro casa con canne di bambù, e tetti e pareti con foglie di palma intrecciata, nello Sry Lanka le uniche case in mattoni sono quelle costruite dagli inglesi durante il periodo del loro impero, e dai portoghesi che hanno creato il forte di Galle al sud dell'isola.
I pescatori sono poveri e pescano in mare con dei mezzi antichi, non hanno le nostre tecnologie, loro si accontentano di pescare quel po' di pesce per campare e rispettano la natura, ovviamente costruiscono le case dove c'è spazio e vicino al "posto di lavoro".
Hanno sempre fatto così e così continueranno a fare.
Altro discorso è quando parli del Sarno, potrei anche dirti che in Italia, ci sono molti posti a rischio annunciato, pensiamo solo a Pompei tutta abbarbicata al vulcano, a Napoli con le caverne del sottosuolo che ogni tanto creano voragini, alla stessa Venezia con il suo litorale, a tutte le case, industrie ecc. costruite sui greti dei fiumi, che vengoso spazzate via alla prima alluvione (ricordiamoci cosa è successo non molti anni fa in provincia di Alessandria), in Sicilia....dove hanno costruito case abusive fin sul bordo del mare.
Noi che abbiamo, rispetto ai paesi del terzo mondo, una certa tecnologia ed agiatezza, costruiamo le case in posti dove non dovrebbero, case che vengono condonate con buona pace di tutti, e dopo piangiamo.
Credo che siamo più colpevoli noi, perchè siamo consapevoli.