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Malattie dei Tulipani

robitabu

Aspirante Giardinauta
Salve, avevo iniziato un thread simile nella sezione "Bulbi" ma ritengo sia meglio proseguire qui che sembra essere il luogo più adatto.

L'anno scorso ho piantato per la prima volta dei bulbi con risultati alterni, alcuni sono risultati splendidi, altri molto meno.
Non sono assolutamente un esperto ma a questi fiori ci tengo davvero tanto. Quest'anno, ho intenzione di evitare alcuni errori del passato e prevenire quanto più possibile alcuni incidenti. Quindi chiedo a voi che di esperienza ne avete più di me.

Leggendo qui e là su internet ho raccolto informazioni su: Fusarium oxysporum f.sp Tulipae, Botrytis Tulipae, Pythium e Blue Mold, che sembrano essere i problemi più diffusi tra i tulipani.
Bene, vorrei provare a prevenire queste patologie, mi date una mano? Qualunque consiglio, esperienza e considerazione personale sono ben accette.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Intanto B. tulipae non mi risulta ancora segnalato in Italia.
La blue mold sarebbe muffa da Penicillium spp., che è malattia (marciume) tipica di frutta e bulbi conservati, dunque basta stare stare attenti a quel che si compra. Per riconoscere i bulbi affetti "dentro" da Fusarium sp. viene suggerito di odorare i bulbi stessi (quelli infetti sanno di aspro).
Per i patogeni tellurici in generale (fusariosi, Pythium sp., Sclerotina sp., Rhizoctonia sp.) la prevenzione si ottiene con la buona pratica colturale (terreno adeguatamente drenante, evitare apporti idrici eccessivi), e volendo è possibile arricchire il sustrato con compost repressivi (sono compost ma "collaudati" in tal senso) oppure aggiungendo (al terreno o al compost stesso) funghi antagonisti reperibili in commercio (Thricoderma spp.); in caso di attacco vero e proprio si ricorrerà a fungicidi appropriati (es. procloraz contro la fusariosi).
Ciao
 
Ultima modifica:

robitabu

Aspirante Giardinauta
Intanto B. tulipae non mi risulta ancora segnalato in Italia.
Incoraggiante :)

La blue mold sarebbe muffa da Penicillium spp., che è malattia (marciume) tipica di frutta e bulbi conservati, dunque basta stare stare attenti a quel che si compra.
Ok, sarò più selettivo.

Per riconoscere i bulbi affetti "dentro" da Fusarium sp. viene suggerito di odorare i bulbi stessi (quelli infetti sanno di aspro).
Questo l'ho letto anche altrove e quest'anno proverò a farlo. Non so se riuscirò a distinguere questo particolare odore ma se non ci provo come faccio a saperlo?

Per i patogeni tellurici ... volendo è possibile arricchire il sustrato con compost repressivi (sono compost ma "collaudati" in tal senso)
Ecco una novità! Mi sai indirizzare? Non ne ho mai sentito parlare.

oppure aggiungendo (al terreno o al compost stesso) funghi antagonisti reperibili in commercio (Thricoderma spp.)
Beh,qui mi sa che si va su un terreno che forse è troppo in là per me. Lo terrò a mente per il futuro.

Euganeo mi suggerisce di pulire i bulbi con acqua ossigenata prima di piantarli. Altrove ho letto del Previcur. Ho l'impressione che Euganeo sappia di che stà parlando ma non ho trovato riscontri; voi che ne pensate?
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Io ho una confezione di Previter (che ha lo stesso principio attivo del Previcur) e viene consigliato anche per effettuare dei bagni ai bulbi, per prevenire Pythium spp., Phytophthora sp. :Saluto:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il Previcur ( = propamocarb) è più indicato contro funghi del gruppo degli oomiceti (es. Pythium sp.), contro quelli del terreno che avevo richiamato in precedenza o che si possono trovare sul bulbo (es. Fusarium sp.) vanno meglio i fungicidi a base di procloraz o di tiofanate-metile.
La concia dei bulbi è senz'altro una tecnica fitoiatrica utile e in effetti impiegata a fini profilattici: se il prodotto commerciale è in polvere prima si umidificano leggermente i bulbi acciocché la polvere aderisca meglio, se invece il fungicida è in formulazione liquida i bulbi si immergono nella soluzione per 15-20 minuti o poco più; è importante che il fungicida sia sistemico, ossia in grado di penetrare nella pianta una volta che entri in germinazione (lo sono tutti i principi attivi sopracitati).
I compost repressivi sono oggetto di studio ormai da alcuni anni (metto una foto, scattata all'Università di Torino- DIPRAVA - Agrinnova, di prove contro patogeni tellurici dei tappeti erbosi): nella circostanza hanno impiegato un compost prodotto dalla ACEA di Pinerolo (TO) che peraltro ho usato anch'io nell'impianto di fondo del mio giardino. Altro non sono che compost particolarmente ricchi di specie fungine antagoniste di quelle patogene, ma come ho segnalato nel messaggio precedente, si può arricchire anche un normale compost con tali funghi reperibili in commercio (es. REMEDIER della ISAGRO, ROOT-SHIELD della Intrachem-Bio: il trattamento con tali fungicidi biologici può essere fatto anche in concia, cioè immergendo i bulbi in una soluzione a concentrazione di etichetta
http://images.google.it/imgres?imgu...ield&hl=it&rlz=1T4ADBF_itIT266IT267&sa=N&um=1).

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Ciao
 
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