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lotta biologica si o no? per piera

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°°ANDREA°°

Guest
Allora premetto che secondo il mio parere (e non è solo il mio) si debba parlare di lotta integrata,
non di lotta biologica visto che nell ambito dell agricoltura che ormai è solo ed esclusivamente INTENSIVA
non ci si può sognare di rinunciare alla chimica, mi sembra chiaro. Detto questo direi che la parte più importante
è data dalla tecnica colturale prima ancora che dall uso di predatori o parassiti degli insetti dannosi,
visto che con una tecnica colturale adeguata, ragionata e dinamica non si avranno emergenze da affrontare, si cerca quindi
di prendere il problema alla base, il secondo punto è capire a chi e in che situazioni l uso di questi insetti acari o nematodi può
essere utile? Io dico nell ambito di colture orticole e frutticole, proprio perchè nessuno vorrebbe mangiare frutta che ha visto
di tutto e di più in quanto a fitofarmaci, anche se il corretto uso di questi ultimi e dei relativi intervalli di sicurezza
dovrebbero metterci al sicuro. Considerando che per l uso di questi nuovi mezzi biologici serve una conoscenza ed una tecnica non
alla portata di tutti escludo che possano essere usati da tutti magari per le rose davanti casa, certo è che è meglio dare in mano
ad una persona un prodotto inutile piuttosto che pericoloso ecco perchè per fortuna oggi molti prodotti non possono essere acquistati sotto casa.
La cognizione di causa con cui parla buona parte delle persone di questo argomento mi fa pensare che non siamo ancora pronti
ad utilizzarli su larga scala, e badate io non sono un sostenitore della chimica a tutti i costi! Però se diamo in mano chessò un
Phytoseiulus a uno che nel giardino altro non ha che afidi questi poveri fitoseidi moriranno nell arco di un breve periodo
perchè le loro prede non ci sono e il povero cliente che non sa distinguere un ragnetto rosso da un afide avrà buttato via i suoi soldi
Invece se tratta con un comunissimo insetticida della bayer è a posto.
Questi mezzi di lotta biologica sono SPECIFICI, vanno utilizzati in momenti ben precisi, non individuabili da tutti,
hanno bisogno di condizioni pedologiche e climatiche adatte, insomma sono delicati, necessitano di alcune conoscenze che non si trovano di certo
nelle guide verdi della cifo! Questo era per frenare l entusiasmo di chi crede che queste bestiole siano una manna dal cielo e
la panacea contro ogni male. Uno che abbia voglia di documentarsi un pò e che abbia pazienza di prestare attenzione alle proprie colture però può ottenere
ottimi risultati per contro. In pieno campo la situazione è più difficile perchè mentre la serra è un ambiente a se dove le condizioni sono controllate e
gestite da me, temperatura, umidità ecc, io potrò creare il microclima ideale per il mio parassita o predatore che sia, in pieno campo no.
In serra potrò costantemente controllare in che stato si trova la patologia e decidere quando intervenire con precisione e nel momento giusto,
in campo è molto più difficile. E ricordiamoci che questi animaletti esercitano un azione di controllo sugli organiscmi che noi consideriamo patogeni,
poichè se dovessero eliminali completamente morirebbero a loro volta permettendo al patogeno di esplodere nuovamente, in natura funziona così
è una questione di sottili equilibri che noi abbiamo difficoltà a ricreare a nostro piacimento ricordiamocelo questo.
Ben venga la ricerca e l uso di questi nuovi mezzi, ma credetemi alcuni fitofarmaci se usati al momento giusto con coscenza e cognizione di causa
non sono così terribili, non è vero che chimica=male, altrimenti dovreste già essere tutti morti, anche se vi mangiate un frutto non lavato trattato con del
solfato di rame al massimo andrete al bagno un paio di volte in più...
 
P

Piera1

Guest
Andrea, ho letto con interesse ciò che hai scritto, io già sapevo della difficoltà nell'uso dei predatori naturali ma a sentire questa utente sulle sue piante avevano funzionato. ora si sa che il ragnetto rosso è difficile da combattere chimicamente sia perchè alcuni prodotti funzionano sugli adulti, sia perchè altri funzionano sulle uova, il prodotto deve essere irrorato ben bene, soprattutto sotto le foglie e chi come me ha tantissime piante,dico tantissime senza esagerare, il trattamento diventa uno stress. Che faccio?
per quanto riguarda la tecnica colturale, quest'anno mi sonno ammazzata di lavoro, ho sostituito il terriccio a quasi tutte le piante seguendo i consigli del forum, ho torturato il negoziante per avere l'agriperlite, ho comprato on-line zeolite e lapillo vulcanico e ami ritrovo ad avere problemi mai avuti prima, begonie attaccate dal mal bianco che sono diventate brutte, erano una meraviglia e anche sul mal bianco si parla tanto di tecnica colturale, rose travasate sofferenti di clorosi ferrica, insomma il giardinaggio per me non è più un hobby ma stresstanto stress, perchè io, poi ci sto male a vedere una pianta sofferente.
 
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°°ANDREA°°

Guest
beh come non esiste la medicina onnipotente, altrettanto si può dire per l agronomia. Per farti un esempio io non riesco a tenere sani i peschi, mi prendono sempre qualcosa! per le fragole i tripidi sono un flagello, i ragnetti rossi già meno, ora che hanno introdotto cultivar più resistenti. Insomma è una lotta continua, certamente devi provare più tecniche quindi usa anche il phytoseiulus e se proprio ci sono delle cose che non ti vengono, cambia. Esistono luoghi climi e terreni che hanno vocazioni colturali particolari o specie che hanno esigenze molto difficili da soddisfare
 
P

Piera1

Guest
Infatti Andrea, proverò il predatore naturale, al limite avrò buttato i soldi come tante altre volte ma voglio tentare.
 
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°°ANDREA°°

Guest
certo! così lontana però non saprei proprio come aiutarti, non ho contatti al sud mi spiace, ti direi di sentire la APO, ma non credo ci sia la disponibilità a spedire in Sicilia. Informati dalle tue parti!
 
P

Piera1

Guest
Grazie Andrea, contatterò un numero telefonico che mi ha dato l'Intrachem, vedremo.
 

fabiaoit

Giardinauta
Ciao Piera,

Io ho contattato stamattina l'AIAB TOSCANA che mi ha dato il numero di telefono e il sito della BIOPLANET di Cesena che a quanto pare vende e spedisce in tutta italia.

Il prodotto per il ragno rosso si chiama FITOPAK 2000

Il numero è il seguente:

BIOPLANET
Tel: 0547 632212
www.bioplanet.it

Potresti darmi una risposta lle mie domande sul ragnetto rosso che ho posto sulla discussione CERCO COCCINELLE...?

Grazie

Ciao

Fabiaoit
 
P

Piera1

Guest
Grazie Fabia, sei gentilissima, li contatterò. Vado a leggere la discussione.
 

rossl

Giardinauta Senior
Piera1 ha scritto:
Grazie Fabia, sei gentilissima, li contatterò. Vado a leggere la discussione.

"la" Fabia in realtà è "un" Fabio!!! Ed è anche un ragazzo in gamba! (ma c'ero cascata anch'io all'inizio)

Ciao Piera, come si sta dalle tue parti, fa già molto caldo? Qui piove spesso e le mie rose sono proprio stufe di tutta questa umidità; comunque non te la prendere, a volte fare tutto in regola - terriccio, fertilizzazioni, trattamenti vari - sembra non portare a risultati equiparabili ai nostri sforzi, ma poi le cose si aggiustano da sole, vedrai.

Io per esempio devo combattere con gli animali del bosco (non so ancora quali, per la precisione) che, quando non ci siamo, si mangiano bulbi e tuberi: che rabbia!
 
P

Piera1

Guest
Rossl, io sinceramente ho scritto fabia abbreviato, non ho nemmeno pensato se fosse un uomo o una donna l'utente che è stato tanto gentile con me. Tempo fa, si era parlato su questo forum di mettere un fiocco rosa o azzurro per sapere di preciso con chi parliamo, e poichè i nick sono così originali che forse forse i fiocchi aiuterebbero tanto.
Qui fa molto caldo e non oso pensare come sarà nei mesi a venire, se poi metti che sono una siciliana con pelle color mozzarella, gli occhi verdi e l'allergia al sole, sai che divertimento vivere in Sicilia, mi sa che la cicogna sbagliò indirizzo, due sono le cose o mi trasferisco al polo nord o indosso il burka, devo decidere.
 
P

Piera1

Guest
Questa mattina ho ricevuto un'e-mail della Bioplanet che mi hanno comunicato un sito dove posso acquistare il predatore del ragnetto rosso, sonorimasta meravigliata, una confezione costa solo euro9,90, poco se si considera quanto costano i prodotti chimici.
Il sito è:
http://www.agriemporio.it./
 
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°°ANDREA°°

Guest
beh se sapessi a quanto li vendono quelli della bp...
poi c è da dire che per farne 10.000 in condizioni adatte non ci vogliono molti giorni :rolleyes:
A scuola lo facevamo quasi per "gioco" con quello di entomologia,
adesso logicamente sono un prodotto di nicchia e quindi un pò ci marciano sopra, è inevitabile
 
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