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Loropetalum....verde

vincenzoprezzo

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, un paio di mesi fa ho preso un bel Loropetalum, pianta di cui non avevo alcun esemplare. ho letto che gradiva il sole, ma con le radici al freso. ho provato prima una posizione fortemente soleggiata...ma ne soffriva, probabilmente per lo scaldarsi del vaso, allora l'ho sistemato in un punto in cui fosse esposto per meno ore.
sta benissimo ma....è diventato verde. ha perso la sua colorazione violacea per diventare verde scuro. troppa ombra? da un paio di settimane l'ho spostato una terza volta in modo che stia più tempo al sole ma il processo di "inverdimento" sembra andare avanti.
qualche suggerimento?
grazie mille
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Il mio è in pieno sole,lo prende da quando sorge fino al tramonto,forse il tuo soffriva perchè doveva abituarsi....dovevi metterlo dove prendeva il sole del mattino,poi una volta abituato,lo spostavi sempre più al sole!!!ciao ciao
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Il comportamento del tuo Loropetalum farebbe ipotizzare un'identificazione del Loropetalum chinense "Old Blush" (varietà di più facile reperibilità nei vivai, ce l'ho anch'io) o di altra cultivar che modifica la colorazione bronzo una volta che le foglie giungono a maturità. La varietà "Fire Dance", invece, mantiene la colorazione porpora anche con lo sviluppo stagionale.
Inoltre devi considerare che essendo una pianta amante del clima fresco, ma soprattutto costante, non beneficia certo di un'esposizione soleggiatissima di un balcone (forno!) italiano, in vaso per giunta, dove la disponibilità di substrato è notevolmente limitata.
Per mia esperienza personale posso dire che, tutto sommato, è una pianta facilmente adattabile, e non mostra sofferenza nemmeno alle temperature sopra i 30°C, come quelle di questa estate, ma io la tengo bagnata spesso (una volta ogni 2-3 giorni) ed è in posizione molto ventilata.
 

vincenzoprezzo

Aspirante Giardinauta
grazie mille...credo che potrebbe essere valido il discorso della varierò...effettivamente credo il mio sia un Old Blush, che non sapevo perdesse la colorazione tipica con il maturare delle foglie...quanto a esposizione...vedo che avete scelto due soluzioni molto diverse e la pianta ha risposto comunque bene dimostrando quanto sia adattabile. effettivamente la mia è in ottima salute...vorrà dire che le affiancherò una Fire Dance. grazie mille!
 

njnye

Florello Senior
Visto che siamo in tema, qual è secondo voi la composizione ideale per il terriccio del loropetalum (soprattutto in battuta di sole)? E le potature servono a rafforzarlo oppure no?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Per quanto riguarda il substrato di coltura il Loropetalum non è particolarmente esigente, anche se preferisce un terreno da neutro a debolmente acido, quindi è meglio aggiungere un po' di torba al terriccio a disposizione. Naturalmente resta valido il discorso di un buon drenaggio in caso di terreni argillosi con tendenza a creare ristagno d'acqua.
Se coltivato in vaso e in mancanza di buona terra da giardino, si può preparare un substrato adatto utilizzando torba e terriccio universale in parti uguali, aggiungendo alcune manciate di materiale drenante (ghiaia, pomice o argilla). La coltivazione in terrazzo è sicuramente fattibile e di buon risultato facendo massima attenzione ai colpi di calore, da ovviarsi bagnando abbondantemente anche tre volte alla settimana per mantenere sempre fresco il terreno.
Qui da noi questa pianta non riesce a raggiungere i 3 metri di altezza, come nelle zone d'origine, ma se posizionato in luogo favorevole cresce ben sopra il metro, senza bisogno di potature che ne pregiudicherebbero la forma naturalmente morbida e ricadente dei suoi rami. Se proprio si volesse dargli una forma globosa e ben accestita, si può potarlo subito dopo la fioritura.
 

njnye

Florello Senior
Grazie mille lisyy. Domanda, ma si pota mai? Quest'anno la mia la vedo meno bella del solito e con un sacco di rami spogli. Mi domando se una spuntatina avrebbe aiutato...
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Come dicevo, non dovrebbe aver bisogno di potature, ma se riscontrassi dei rami secchi, allora potresti rimuoverli.
I rami spogli potrebbero segnalare qualche tipo di sofferenza, infatti tendono a perdere le foglie in caso di siccità o soprattutto di caldo eccessivo o colpo di calore.
Prova a raccontare un po' la storia della tua pianta e vediamo se ci sono, in caso, altre concause.
 

njnye

Florello Senior
Sì, il problema è il troppo caldo e riguarda un po' tutte le piante del mio terrazzino. Ora si stanno un po' riprendendo, ma la botta del caldo è stata dura. Però gli altri anni reggeva molto meglio il caldo. Non so se fosse perché era più piccolo. Devo potare un po' le radici per poterle dare più spazio nel vaso?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Non potrebbe essere che il contenitore stia diventando piccolo e quindi la risorsa di substrato insufficiente a proteggere e a nutrire le radici?
Quali sono le dimensioni di vaso e pianta?
 

njnye

Florello Senior
Sì, può essere, ho rinvasato quest'inverno proprio perché mi ero accorta che il vaso era piccolo ma forse non è bastato, anche perché nel frattempo è cresciuta ancora e parecchio. Poi non so se passare dal vaso di plastica a quello di coccio possa aver peggiorato le cose visto che trattiene meno l'umidità.
Visto che per questioni di spazio non posso allargare di molto il contenitore, secondo te faccio danni se accorcio un po' le radici o è un tipo di pianta che non lo tollerebbe? Se non erro è poco usato per i bonsai, nonostante sia bellissimo e arrivi dall'oriente. Questo un po' mi fa riflettere...
 

njnye

Florello Senior
Scusa vincenzoprezzo se approfitto della tua discussione, ma credo possa essere utile anche ad altri parlando degli effetti del sole e pensio sia meglio non disperdere i pareri in tanti post che poi rischiano di non essere letti :)
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
E' una pianta che nasce in Oriente, in Cina prospera in regioni dal clima fresco e costante, la nostra differenza troppo grande tra le temperature estive e invernali pare che le sia poco idonea, sebbene sopporti bene temperature basse, pare proprio che non sopporti le estati torride e siccitose.
Potresti provare ad accorciare un po' le radici, ma certo non in questo periodo, forse sarebbe meglio a primavera.
Domani vado a cercare sui sacri testi se ti trovo qualche dritta, più precisa, magari da esperti.
 

njnye

Florello Senior
Uuuh, addirittura i testi sacri!! Massima invidia. Ok pendo dalla tua tastiera...
Confermo che odia la calura. L'estate di qualche anno fa che era stata più fresca l'avevo avuto al suo massimo splendore e mi aveva fiorito praticamente ininterrottamente da agosto a novembre (aveva anche fatto le pignette) per poi riprendere a febbraio. In passato ne avevo due, uno a foglia verde (l'attuale) e uno a foglia porpora, bellissimo, molto più elegante ma ha sofferto sicuramente per qualche marciume radicale durante la stagione delle piogge e all'arrivo del caldo era debole e non c'è stato verso di salvarlo. Quindi a quello attuale sono doppiamente affezionata perché è il loropetalum highlander. Appena riesco posto una foto...
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Purtroppo i miei "sacri testi" sono troppo datati per trattare di questa pianta che è relativamente di recente introduzione nei nostri giardini. Comunque da quel che ho trovato, un articolo su un Gardenia 2004, posso dirti che viene consigliata la coltivazione in vaso da 35-50 cm.
Se il tuo è già in fiore a febbraio, forse non sarebbe indicata l'operazione di rinvaso e l'eventuale riduzione dell'apparato radicale ad inizio primavera.
Così, a naso, io effettuerei il rinvaso a fine estate, con i primi freschi che precedono l'autunno.
 

njnye

Florello Senior
Potrei valutare il rinvaso verso settembre ottobre. A 35 cm ci posso arrivare, 50 no di sicuro. Mantengo il vaso di coccio? Come substrato ho universale, corteccia, terriccio per succulente, terriccio per acidofile, stallatico e perlite. Ora credo che sia in una miscela di universale, perlite e terriccio per succulente che forse è un po' poverello...
Hai una ricetta a riguardo?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
La misura giusta del vaso è quella che ne garantisce una crescita sana e senza troppi interventi di manutenzione (concimazioni, irrigazioni continue, ecc.). Pare evidente che la tua pianta stia cominciando a segnalare una sofferenza; se puoi, rinvasala utilizzando del buon terriccio universale (non quello a basso prezzo del supermercato, che di solito è quasi tutto formato da torba) mescolato con terriccio per acidofile (in parti uguali) e un paio di manciate di stallatico ben maturo (pellet).
Metti uno strato di materiale drenante (ghiaino) di 2-3 cm sul fondo, la miscela di terricci e stallatico e la tua pianta preferibilmente in un vaso di cotto o in uno di quelli in resina: costano senz'altro di più, ma la plastica più leggera si surriscalda troppo in terrazzo.
Fra 2 o 3 anni, quando il Loropetalum sarà diventato troppo grande per quel vaso, allora potrai fare l'operazione di riduzione del pane radicale e riutilizzare lo stesso contenitore per un nuovo rinvaso cambiando il substrato, ovviamente.
 

njnye

Florello Senior
Come terriccio universale ho questo della compo: COMPO prodotti per le piante e il giardinaggio
Dicono "di qualità", poi chissà. Però rispetto a quello da due soldi, profuma di bosco ed è soffice soffice. Finora l'ho usato per le calathee e lo spatiphillio e hanno apprezzato.
Come stallatico non ho quello in pellet ma il sacco classico che vendono un po' ovunque (stallatico equino).
Ghiaino solo sul fondo, non mescolato al terriccio? Qui ultimamente abbiamo la stagione dei "monsoni" (3 mesi di piogge e nebbie quasi costanti). Quest'anno una mia amica si è trovata i licheni sul terrazzo. In quel periodo probabilmente un loropetalum me lo sono giocata per marciume radicale...
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Il terriccio Compo va bene, lo stallatico sfarinato, purché ben maturo, anche.
Il ghiaino io lo uso solo sul fondo perché nella mia terra da giardino, che mescolo con il compost o terriccio per acidofile, è già presente parecchio materiale drenante finissimo. Non lascio mai, invece, i sottovasi, pongo i vasi in posizione sopraelevata con mattoni, in modo da lasciar liberi i fori di scolo dell'eccesso d'acqua.
 

njnye

Florello Senior
I sottovasi appena non devo più innaffiare li tolgo. Li metto solo in estate per non fare cascatelle dal sesto piano... E sposto il loropetalum nel terrazzino più "caldo". Nel mio terriccio c'è poco materiale drenante, forse meglio che il ghiaino lo mescolo anziché lasciarlo in fondo. Grazie mille, ti aggiornerò sui progressi :)
 
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