Pianta erbacea che sta incontrando grande successo soprattutto come ibridi di Lewisia cotiledon, non supera generalmente i 50 cm ed ha una crescita piuttosto lenta.
E’ una perenne molto piacevole che fiorisce in maggio e giugno (a volte producono una seconda fioritura autunnale), ama il pieno sole ma con i cambiamenti climatici in atto io la sorveglierei e al primo segno di sofferenza la posizionerei in luogo semiombreggiato ; è nemica dell’umidità e deve essere posta al riparo dalla pioggia.
Deve essere irrigata circa ogni due settimane ma solo quando il terriccio è asciutto (prova del dito!!) questo per evitare marciume sia radicale che del colletto. Se le temperature scendono sotto i 10*C è bene tenere il substrato asciutto.
Le piante di Lewisia allevate in vaso vanno trasferite in contenitori più grandi quando le rosette invadono tutto lo spazio a disposizione. Il rinvaso si effettua in primavera rinnovando completamente il terriccio.
Al rinvaso è bene controllare lo stato delle radici. Se se ne trovano di colorazione grigiastra o nera vanno eliminate tagliandole con lame bruciate alla fiamma e vanno cosparse di polvere funghicida ad ampio spettro prima di rinvasarle aspettando almeno una settimana prima della prima annaffiatura che è consigliabile fare per immersione del vaso.
Utilizzare dei vasi, meglio se di terracotta, piuttosto bassi e non troppo larghi perché l'apparato radicale tende a svilupparsi in larghezza più che in profondità.
Altri nemici, oltre l’umidità, sia ambientale che da irrigazione eccessiva, sono la parassitosi fungina ed attacchi di cocciniglia (sia bruna che cotonosa).