Coral
Maestro Giardinauta
vietato arrampicarsi sugli alberi, vietato strappare i fiori, vietato corre che poi cadi, vietato...vietato.
dopo ti sporchi e hai il vestito buono.
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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Le piante della vostra infanzia
- Creatore Discussione new dawn
- Data di inizio
dopo ti sporchi e hai il vestito buono.
_ortensia_
Master Florello
vietato arrampicarsi sugli alberi, vietato strappare i fiori, vietato corre che poi cadi, vietato...vietato.
dopo ti sporchi e hai il vestito buono.
Veramente? oh mamma mia mi dispiace :love_4:
Coral
Maestro Giardinauta
Ma poi hai recuperato
Sì sto recuperando...però salire sugli alberi.....non so se riesco
S
scardan123
Guest
dopo ti sporchi e hai il vestito buono.
Cavolo, io da bambino vivevo nel fango come un piccolo mendicante indiano!
Ero sempre nella terra a scavare, tra fango, lucertole, formiche e gatti. Tantissimo fango, e le pozzanghere.
Secondo me è anche per questo che non ho nessuna allergia, asma, intolleranza alimentare etc come invece tra i miei amici e conoscenti di città.
Scusate l'OT.
Anni '70, romagna.
Il fango delle pozzanghere in cui sguazzavo a piedi nudi, il suo odore acre, la sensazione di velluto sulla pelle.
Un quadernetto in cui incollavo tutte le foglie che raccoglievo, catalogavo, e descrivevo.
Una siepe di lauro in cui avevo deciso di vivere per non scendere mai più dopo aver letto 'Il barone rampante' di Calvino.
Il fango delle pozzanghere in cui sguazzavo a piedi nudi, il suo odore acre, la sensazione di velluto sulla pelle.
Un quadernetto in cui incollavo tutte le foglie che raccoglievo, catalogavo, e descrivevo.
Una siepe di lauro in cui avevo deciso di vivere per non scendere mai più dopo aver letto 'Il barone rampante' di Calvino.
Commelina
Master Florello
hai proprio ragione, mi hai scatenato un sacco di bei ricordi di infanzia. grazie New
Coral
Maestro Giardinauta
Cavolo, io da bambino vivevo nel fango come un piccolo mendicante indiano!
Ero sempre nella terra a scavare, tra fango, lucertole, formiche e gatti. Tantissimo fango, e le pozzanghere.
Secondo me è anche per questo che non ho nessuna allergia, asma, intolleranza alimentare etc come invece tra i miei amici e conoscenti di città.
Scusate l'OT.
E' per questo che stai ancora a scavare?
Oddioddioddio....
Io ero e sono cittadino, ma le piante c'erano, eccome...
I platani. Stavano di fronte ai balconi di casa mia, avevano un odore (profumo? puzza? chissà... odore di platano). D'estate entravano quasi in casa, e io staccavo le foglie, e con le foglie facevo dei disegni. Al tramonto, d'estate, sugli alberi c'erano tanti di quegli uccellini che cinguettavano che per parlare fuori al balcone bisognava gridare
Di fronte c'era una marmeria, nel giardino c'erano delle rose ed un eucalipto, che quando avevo 4 anni era alto 3 metri, e quando ne avevo 10 era diventato di 20... io raccoglievo le bacche, e per tanto tempo in casa c'è stata una collana fatta con quelle bacche fatte seccare e dipinte.
E poi andavo in Floridiana (per i non napoletani: una villa con giardini pubblici) e raccoglievo i pinoli e la mentuccia, e sapevo quali erano i prati dove c'erano i pini da pinoli, e la mentuccia per me è un profumo di infanzia...
E poi quando trovavo le ipomee viola staccavo i fiori e li succhiavo, perché c'era il nettare (ma solo la mattina presto), e qualche volta succhiavo anche una formica... e il fiore poi me lo mettevo sulla faccia ed aspiravo, e quello si appiccicava...
Anche io avevo i miei sentieri polverosi per andare a mare, e sapevano di finocchietto
Io ero e sono cittadino, ma le piante c'erano, eccome...
I platani. Stavano di fronte ai balconi di casa mia, avevano un odore (profumo? puzza? chissà... odore di platano). D'estate entravano quasi in casa, e io staccavo le foglie, e con le foglie facevo dei disegni. Al tramonto, d'estate, sugli alberi c'erano tanti di quegli uccellini che cinguettavano che per parlare fuori al balcone bisognava gridare
Di fronte c'era una marmeria, nel giardino c'erano delle rose ed un eucalipto, che quando avevo 4 anni era alto 3 metri, e quando ne avevo 10 era diventato di 20... io raccoglievo le bacche, e per tanto tempo in casa c'è stata una collana fatta con quelle bacche fatte seccare e dipinte.
E poi andavo in Floridiana (per i non napoletani: una villa con giardini pubblici) e raccoglievo i pinoli e la mentuccia, e sapevo quali erano i prati dove c'erano i pini da pinoli, e la mentuccia per me è un profumo di infanzia...
E poi quando trovavo le ipomee viola staccavo i fiori e li succhiavo, perché c'era il nettare (ma solo la mattina presto), e qualche volta succhiavo anche una formica... e il fiore poi me lo mettevo sulla faccia ed aspiravo, e quello si appiccicava...
Anche io avevo i miei sentieri polverosi per andare a mare, e sapevano di finocchietto
i gerani della mia mamma nel balcone...mi sdraiavo a terra e li guardavo di sotto,erano tanto grandi,mi sembrava di stare in un bosco...mamma ha il pollice verde e le sue piante erano davvero splendide e rigogliose,ed io ho acquisito da lei...il mio primo tentativo di far attecchire una pianta fu un rametto di geranio staccato di nascosto e piantato nel piccolo contenitore di plastica dove mamma aveva fatto il test di gravidanza perchè stava arrivando mia sorella...che bel ricordo!poi ricordo il glicine nel giardino delle scuole elementari,raccoglievo i suoi grappoli e ci affondavo il viso dentro per assaporarne il profumo,poi non so perchè aprivo i fiorellini e ne mangiavo il pistillo...e l'edera...mi sembrava così strano vederla arrampicata vicino i muri con le "zampette"che non sapevo spiegarmi come facevano ad aggrapparsi...grazie per avermi regalato questo meraviglioso attimo tra i miei ricordi d'infanzia...
Oggi ho rivisto la quercia della mia infanzia: un vecchio esemplare di Quercus trojana, una quercia che cresce solo in quest'angolo di Puglia. Da qui si partiva con i ragazzi del vicinato per giocare a guardie e ladri e nascondino: quante volte ho sentito il tronco nodoso sulla mia fronte mentre contavo ad occhi chiusi! E di qui si partiva anche per le "escursioni naturalistiche" a caccia di piante profumate e insetti strani. C'è ancora un'altalena per i giochi della nuova generazione: la storia continua!
xadax
Giardinauta Senior
......della mia infanzia ce ne sono tantissime ed è strano, quando ci penso è un rincorrersi di pensieri e in genere mi perdo ricordando un profumo, un colore, il sorriso di mia nonna......
......ricordo i pini e l'odore della resina quando da bambini costruivamo le capanne
.......i muré raccolti seduto all'inizio del sottobosco nel cestinetto fatto con le foglie delle piante sotto cui nascevano, tutte le volte che sento il loro odore torno bambino mentre corro a casa col bottino, orgoglioso per averli trovati e raccolti tutto da solo
.......le ginestre, l'odore ricorda il giallo, il loro giallo ricorda la ginestra e basta
.......faggi, carpini, castagni e roveri, il sottobosco d'autunno, i funghi.
.......i ciliegi
....... i noccioleti e il gusto delle nocciole prima di cadere a terra
.......i pruni selvatici e l'odore della marmellata fatta con i suoi frutti
.......l'oro del grano
......il rosso delle viti
......l'odore del fieno
......i meli sevatici e il rigolo di succo lungo la guancia quando addentavo la mela
...... i prugnoli selvatici in fiore
...... il biancospino
.......il sambucco
.......sto degenerando ma ogni anno tutto si ripete e per me queste sensazioni sono il vero scandire del tempo, fanno parte dei miei ricordi ma anche del mio presete
......ricordo i pini e l'odore della resina quando da bambini costruivamo le capanne
.......i muré raccolti seduto all'inizio del sottobosco nel cestinetto fatto con le foglie delle piante sotto cui nascevano, tutte le volte che sento il loro odore torno bambino mentre corro a casa col bottino, orgoglioso per averli trovati e raccolti tutto da solo
.......le ginestre, l'odore ricorda il giallo, il loro giallo ricorda la ginestra e basta
.......faggi, carpini, castagni e roveri, il sottobosco d'autunno, i funghi.
.......i ciliegi
....... i noccioleti e il gusto delle nocciole prima di cadere a terra
.......i pruni selvatici e l'odore della marmellata fatta con i suoi frutti
.......l'oro del grano
......il rosso delle viti
......l'odore del fieno
......i meli sevatici e il rigolo di succo lungo la guancia quando addentavo la mela
...... i prugnoli selvatici in fiore
...... il biancospino
.......il sambucco
.......sto degenerando ma ogni anno tutto si ripete e per me queste sensazioni sono il vero scandire del tempo, fanno parte dei miei ricordi ma anche del mio presete
new dawn
Guru Giardinauta
dai xadax anche tu come il Pascoli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
.. del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…
k07: :Saluto:B.Ormai è certo, e questo messaggio lo conferma: Xadax è un poeta!!!
:hands13::hands13::hands13: Mi piace questa sequenza musicale di immagini che sono altrettanti flash folgoranti sulla natura da cui affiorano, nel silenzio dei puntini di sospensione, a intervalli regolari come il respiro, le immagini-ricordo dell'infanzia!
B
bianca62
Guest
Questo 3d è un sogno!!!
Vi leggo tutti con piacere. Ogni parola scritta è una carezza... grazie.
Vi leggo tutti con piacere. Ogni parola scritta è una carezza... grazie.
xadax
Giardinauta Senior
dai xadax anche tu come il Pascoli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
.. del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…
cmq quotando tutti....... mi sono emozionato:smok: