....e quest'uomo???Dopo aver ucciso la moglie nel 2003, adesso incassa la sua pensione. E' la vicenda di un uomo del Perugino, raccontata da Il Messaggero, condannato a 30 anni di carcere per aver sparato alla consorte, che voleva separarsi. Nonostante l'uxoricida abbia dichiarato di volervi rinunciare, continua a ricevere l'assegno dall'Inpdap: l'80% della somma a lui, il 20% al figlio. La legge, infatti, non permette di fare altrimenti.
...ma darla solo al figlio e alui niente non era piu' logico per chi si macchia di questi reatI?
L'uomo non ha mai negato le sue responsabilità dopo che la moglie aveva presentato il ricorso per la separazione giudiziale, chiedendo l'affidamento del figlio di 10 anni e l'assegnazione della casa:Non e' pentito, lo rifarebbe....non so se rendo..Nonostante questo, l'assassino ha diritto per legge a ricevere la pensione della vittima.Il padre ha perso la patria potestà - ha detto il suo avvocato Claudio Caparvi - ed è stato dichiarato indegno a succedere per quanto riguarda l'eredità della moglie. Ma la pensione spetta a lui per l'80%: non è possibile nemmeno rinunciarvi.:confuso:
Ogni richiesta è andata a vuoto perché sussiste il diritto del vedovo alla concessione della propria quota di pensione. E' un diritto a titolo originario. Quindi non può essere intaccato dall'istituto dell'indegnità, come richiesto dallo stesso legale del condannato,non ho parole...cat: