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Lasciate tutte le comodità

ErikaErika

Maestro Giardinauta
RosaeViola ha scritto:
Elena, quelli come noi, mica l'avrebbero vista la carrozza, semmai i più "abbienti" avrebbero visto il somaro e gli altri, il cavallo di S. Francesco (i piedi) e per vestirsi non ci sarebbero stati problemi...si andava a letto vestiti...:D

Già... :squint: Mi sà che facendo una trasposizione delle mie condizioni nel passato... serva della gleba no ma tanto più sù un s'andava 'un avè paura. (quest'ultima è per walnut che ama il toscano... :cool2: ).
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
gigino67 ha scritto:
vivere nell'800...

bhe mi piacerebbe.....ma ovviamente vivere in un ambiente ricco....carrozze, feste, balli, si...si......

oppure vorrei vivere nell'antico Egitto si dai, pero' fra i ranghi piu' ricchi, mica da schiavo.hihihihihihihihihi

Come diceva la mi nonna: 'hai inventato il buo alla 'onca'.
Co sordi si sta un pò meglio dappertutto.
 

elleboro

Florello
ci adegueremmo per forza, se non ci fosse scelta.
Anch'io temo il freddo più di ogni altra cosa. D'altro canto potremmo sempre lavarci d'estate, no? anche tutte le settimane, volendo!
 
B

bobino

Guest
Io si, son romantica di natura, ma quello che ho scritto l'ho toccato con mano. E son consapevole delle differenze che esistevano. Ho scritto ciò che ho scritto perché mi era parso che si tendesse a vedere solo il lato negativo....tutto qui.
Inoltre...genio o non genio....la qualità della vita, intesa come servizi era uguale per tutti. L'acqua non arrivava in casa né per il regnante nè per il cittadino né per il villico. Ma c'era e da qui la mia riflessione, la voglia di migliorarsi, la scoperta della vita e dei suoi pregi anche nelle piccole cose. Il nostro secolo vive delle scoperte, anche piccole, dell'Ottocento. Solo che ci siamo adagiati, con una incredibile miopia....anche io avevo i nonni e i bisnonni che vivevano in campagna e che in calesse venivano in città per il mercato. Ma non ho mai percepito da loro pessimismo. Eppure le guerre le hanno subite entrambe e hanno conosciuto tanto dolore. Ma mia nonna mi diceva: non essere mai triste e sorridi alla vita. Anche quando ti delude, anche quanto è dura e ti fa conoscere il dolore vivo e lacerante.
Ognuno di noi è ricco e la sua ricchezza aumenta in proporzione a quanto sa amare ciò che lo circonda. E me lo ha detto il giorno che è morta mia madre. Io avevo 28 anni e la nonna 95.
e tra l'altro.....se non troviamo una sorgente alternativa prima o poi ci ritroveremo senza energia, senza acqua, senza tutti gli agi di colpo.....e sarà durissma perché siam viziati.....e siamo incredibilmente tecnofobici, altro che Savonarola....:eek:k07:
 

gigino67

Florello Senior
ErikaErika ha scritto:
Come diceva la mi nonna: 'hai inventato il buo alla 'onca'.
Co sordi si sta un pò meglio dappertutto.

Erika.....non ho dormito tutta la notte ......pensando alla ONCA.......che e' sta onca????

Attendo urgente risposta...per potermi riposare un po'....
:lol: :lol: :lol: :lol:
gigi':sleep2:
 
R

riverviolet

Guest
gigino67 ha scritto:
Erika.....non ho dormito tutta la notte ......pensando alla ONCA.......che e' sta onca????

Attendo urgente risposta...per potermi riposare un po'....
:lol: :lol: :lol: :lol:
gigi':sleep2:

:lol::lol:Gigì!
 

RosaeViola

Master Florello
bobino ha scritto:
Io si, son romantica di natura, ma quello che ho scritto l'ho toccato con mano. E son consapevole delle differenze che esistevano. Ho scritto ciò che ho scritto perché mi era parso che si tendesse a vedere solo il lato negativo....tutto qui.
Inoltre...genio o non genio....la qualità della vita, intesa come servizi era uguale per tutti. L'acqua non arrivava in casa né per il regnante nè per il cittadino né per il villico. Ma c'era e da qui la mia riflessione, la voglia di migliorarsi, la scoperta della vita e dei suoi pregi anche nelle piccole cose. Il nostro secolo vive delle scoperte, anche piccole, dell'Ottocento. Solo che ci siamo adagiati, con una incredibile miopia....anche io avevo i nonni e i bisnonni che vivevano in campagna e che in calesse venivano in città per il mercato. Ma non ho mai percepito da loro pessimismo. Eppure le guerre le hanno subite entrambe e hanno conosciuto tanto dolore. Ma mia nonna mi diceva: non essere mai triste e sorridi alla vita. Anche quando ti delude, anche quanto è dura e ti fa conoscere il dolore vivo e lacerante.
Ognuno di noi è ricco e la sua ricchezza aumenta in proporzione a quanto sa amare ciò che lo circonda. E me lo ha detto il giorno che è morta mia madre. Io avevo 28 anni e la nonna 95.
e tra l'altro.....se non troviamo una sorgente alternativa prima o poi ci ritroveremo senza energia, senza acqua, senza tutti gli agi di colpo.....e sarà durissma perché siam viziati.....e siamo incredibilmente tecnofobici, altro che Savonarola....:eek:k07:


Anto, sono d'accordo su quanto dici, solo che malgrado anch'io sia una romantica, ricordo con vera angoscia, la sensazione che provai quando scoprii la fatica dell'uomo e quanto l'uomo abbia pagato per questo.
Poi, sai, c'è anche da dire che le generazioni passate accettavano di più ciò che capitava loro. Era una sorta di rassegnazione perchè avevano retaggi culturali e famigliari di anni e anni si sopportazione.
Da un certo punto di vista (e solo da uno) meno male che le cose si sono modificate e l'uomo ha cercato per certi versi, di rendersi la vita meno faticosa.
Ma come ho scritto nel mio post precedente, oggi si è ecceduto in senso opposto e su questo non posso che essere d'accordo con te e anche pienamente d'accordo. :)
 

coccinella40

Master Florello
gigino67 ha scritto:
:D :D :D :D

e che gli uomini vicino a lei.......mi sa' che facevano una brutta fine......:crazy: :baf: :storto:


VOGLIO LA MAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


Davvero Gigino:lol: :lol: :lol: ahhahhahhahahahhhhhhhhhhhhhhh bella scelta
 
B

bobino

Guest
Daniela S. ha scritto:
Antonella spero che non hai frainteso il tono delle mie parole, non era affato per farti la menata :love_4:

Tranquilla Daniela, tutto ok :love_4:
sai riflettevo stamani, in biblioteca. Mi sono vista da lontano e mi sono accorta che mi piace da morire tuffarmi nelle epoche...credo che sia anche una sorta di appagamento personale, sai :ros: io....mi innamoro proprio dello studio delle epoche. E studio ancora adesso che ho finito il dottorato :martello: mah.....
ah OT: ho preso in biblioteca dei libri sulla potatura delle gardenie e delle azalee. Se riuscissi a fotocopiare delle pagine e a scannerizzare le illustrazioni potrei postarle che ne dite?
 
A

ambapa

Guest
boba74 ha scritto:
Se avessi le possibilità di tornare indietro nel tempo ma con l'opzione di tornare al presente quando voglio, lo farei volentieri...Per il resto mi piacerebbe visitare i luoghi di oggi com'erano nei secoli scorsi, e vedere com'è cambiato il mondo.
Anch'io, anch'io. Il periodo storico che mi ha sempre affascinato di più è quello classico. La civiltà romana per assistere alla costruzione di tutte le meravigliose architetture imperiali. Me ne andrei tutti i giorni alle terme a spettegolare, farmi massaggiare e sguazzare languidamente. Poi tornerei nella mia domus insulare a curare il giardino, con le orecchie allietate dallo zampillio della fontana...mentre le mie ancelle sbrigano tutte le faccende domestiche. Alla sera farei allestire nel peristilio cene luculliane (è proprio il caso di dirlo) intrattenendo i miei invitati, che naturalmente sarebbero fini intellettuali, filosofi, artisti, ecc.ecc. All'arrivo dei primi caldi mi trasferirei nella mia villa rustica sulle pendici del Tuscolo e lì lunghe passeggiate nei boschi, cene a lume di torcie con lo sguardo perso verso Roma, metropoli chiassosa e sporca immersa nell'afa.:D
Anche il periodo greco mi intriga tantissimo. In questo caso però sarei un uomo, per una volta. Le donne stavano troppo confinate in casa e completamente succubi. L'epoca di Pericle, la democrazia, la filosofia, l'arte. Starei tutto il giorno sull'agorà a discutere. Naturalmente in entrambi i casi farei parte dell'alta aristocrazia...non so s'è capito...mica so' scema!
 
B

bobino

Guest
A me piace da morire il secolo dei lumi:love:
Nel '700 mi vedo in carrozza con i lacché a viaggiare, a studiare e a raccogliere le erbe per l'erbario di Cesalpino. Firenze era un cantiere in costruzione: ma invece che adesso che la demoliscono, allora costruivano l'acquedotto, il Museo di Fisica, il Tiepidarum, ridisegnavano il giardino di Boboli, le accademie. I Georgofili, L'Accademia della Crusca e del Cimento, i Fisiocratici, le prime Gazzette che annunciavano notizie da tutto europa. La costruzione dei teatri in muratura....:froggie_r i primi microscopi, gli automi......:)
 

RosaeViola

Master Florello
Io sarò bacata, ma chissà perchè, quando mi penso in una di queste epoche passate, mi vedo sempre fra il volgo a faticare...sarò grave? :confuso:
 
B

bobino

Guest
Rosa...se uno sogna lo fa per bene :love_4: altrimenti...che sogno è? :rolleyes:
:love_4:
 

RosaeViola

Master Florello
bobino ha scritto:
Rosa...se uno sogna lo fa per bene :love_4: altrimenti...che sogno è? :rolleyes:
:love_4:

E' vero bobino, ma ti giuro che io non riesco mai ad immaginarmi in un contesto così fantastico.
Se penso all'800, mi vedo contadina a far fatiche inimmaginabili in campagna e ad allevar nugoli di bambini.
Se penso al '700, mi vedo con 12 figlioli e una baracca come casa, con un marito beone e manesco.
Se penso al medioevo o prima, mi vedo lacera e scalza e mi vedo al rogo...Lasciamo perdere va...:( :martello:

Delle volte penso alle mie antenate, a tutti quei nomi scritti su carte ingiallite con quelle grafie inclinate e filiformi, vergate con la piuma d'oca, a cui sono risalita andando a cercare le origini della mia famiglia, di canonica in canonica e rivedo i loro atti di morte, descritte con così tanta dovizia di particolari abbastanza raccapriccianti...

No no, davvero sono felice di appartenere a questo secolo e mi reputo fortunata di avere ciò che ho.
 
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