Io si, son romantica di natura, ma quello che ho scritto l'ho toccato con mano. E son consapevole delle differenze che esistevano. Ho scritto ciò che ho scritto perché mi era parso che si tendesse a vedere solo il lato negativo....tutto qui.
Inoltre...genio o non genio....la qualità della vita, intesa come servizi era uguale per tutti. L'acqua non arrivava in casa né per il regnante nè per il cittadino né per il villico. Ma c'era e da qui la mia riflessione, la voglia di migliorarsi, la scoperta della vita e dei suoi pregi anche nelle piccole cose. Il nostro secolo vive delle scoperte, anche piccole, dell'Ottocento. Solo che ci siamo adagiati, con una incredibile miopia....anche io avevo i nonni e i bisnonni che vivevano in campagna e che in calesse venivano in città per il mercato. Ma non ho mai percepito da loro pessimismo. Eppure le guerre le hanno subite entrambe e hanno conosciuto tanto dolore. Ma mia nonna mi diceva: non essere mai triste e sorridi alla vita. Anche quando ti delude, anche quanto è dura e ti fa conoscere il dolore vivo e lacerante.
Ognuno di noi è ricco e la sua ricchezza aumenta in proporzione a quanto sa amare ciò che lo circonda. E me lo ha detto il giorno che è morta mia madre. Io avevo 28 anni e la nonna 95.
e tra l'altro.....se non troviamo una sorgente alternativa prima o poi ci ritroveremo senza energia, senza acqua, senza tutti gli agi di colpo.....e sarà durissma perché siam viziati.....e siamo incredibilmente tecnofobici, altro che Savonarola....

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