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La vostra prima pianta?

H

Hobbit

Guest
riverviolet ha scritto:
Ma, è bellissima l'ipomea batatas Hobbit! :froggie_r
Cìè n'è una dal fogliame porpora scuro che è una vera meraviglia, peccato che faccio fatica a trovarla. :storto:

Oh caspita..... che nome altisonante.....non sapevo che la patata americana si chiamasse così (che ignorante!!)...:martello:
comunque hai ragione....non era affatto male e mi dava molte soddisfazioni.....aveva delle belle foglioline piccole e allegre.....e non aveva bisogno di nulla .... a parte un pò d'acqua!!
 
R

riverviolet

Guest
Hobbit ha scritto:
Oh caspita..... che nome altisonante.....non sapevo che la patata americana si chiamasse così (che ignorante!!)...:martello:
comunque hai ragione....non era affatto male e mi dava molte soddisfazioni.....aveva delle belle foglioline piccole e allegre.....e non aveva bisogno di nulla .... a parte un pò d'acqua!!
In giardino quella scura è manna santa promuove effetti cromatici meravigliosi e alquanto caldi.
No, nememno io sapevo fosse un'ipomea e quando l'ho scoperto ci sono rimasta stranita.
 
R

riverviolet

Guest
ciaseta ha scritto:
anche secondo me..... è come una sensazione, però questa ciccia qui, per me è speciale, non so nemmeno il perchè...
in più il fatto di averla trascurata così pesantemente mi ha turbata moltissimo....
anche i gerani...ho trascurato pure loro...è un pò un periodo di stanca per me e mi sono un pò adagiata...ebbene, quando sono andata a controllarli che erano messi maluccio, ho come sentito un grido da tutti loro, un grido collettivo di aiuto.... questa cosa mi ha lasciata basita.

:ros: Siamo proprio simili Ciaseta, anche per quel che riguarda il periodo di 'stanca'.
E' circa un mesetto che necessito di riposo e non faccio praticamente nulla, soprattutto in giardino, anche se, mi ero premunita contro questa eventualità e fatto ciò che era in mio potere.
Però, qualche settimana fà, con l'arrivo netto del freddo (l'ho avvertito prima), ho provato freddo intenso, più intenso di quel che avrei dovuto come una forma di s.o.s. ed ho riparato e coperto piante.
Quando l'ho fatto, non sentivo più tanto freddo.

E quando mi muore qualche pianta, non mi sento una fallita, mi sento male per aver perso qualcuno, di molto importante.

:inc:
 

ciaseta

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
Però, qualche settimana fà, con l'arrivo netto del freddo (l'ho avvertito prima), ho provato freddo intenso, più intenso di quel che avrei dovuto come una forma di s.o.s. ed ho riparato e coperto piante.
Quando l'ho fatto, non sentivo più tanto freddo.

oh! ma dai? questo mi dà molto da pensare...


river ha scritto:
E quando mi muore qualche pianta, non mi sento una fallita, mi sento male per aver perso qualcuno, di molto importante.

e questo è molto bello.... :hehe:
 
B

bobino

Guest
Io ho passato l'infanzia a osservare mio padre al microscopio quando studiava le malattie delle piante e ne cercava una cura rispettando l'ecosistema più possibile.
Poi dopo la maturità volevo far scienze naturali, ma c'era un esame di matematica lungo da qui a venerdì e...io con la matematica non vo d'accordo :storto: . Così ho iniziato a coltivar gerani e rose, anche in ricordo di mio padre che non era più con me :cry::cry:...dopo sposata, con una casa mia, un terrazzo e un balcone ho principiato a interessarmi di più e a studiare..... ho scoperto il forum e adesso...le piante rappresentano una parte importante del mio tempo. Un momento che dedico a me stessa....se mi capita qualche insuccesso mi è di stimolo per studiare di più e non farlo ricapitare e ogni piantina ha un ricordo e fa parte della famiglia. faccio sempre il giro mane e sera...e le coccolo....
La mia prima pianta grassa è stata un'opuntia, poi le altre mi si sono attaccate sempre al maglione....le amo particolarmente perché son sorprendenti e molto interessanti da coltivare.
Amo le rose, le gardenie e i gelsomini....
 
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A

aldo67

Guest
Io mi sono sposato nel 1994 e per 10 anni ho vissuto in un appaertamento con un balcone dal quale mi sarò affacciato un paio di volte in 10 anni. Ho avuto qualche pianta ma poi moriva per abbandono.

Nel 2004 ho cambiato casa. Adesso ho un terrazzo piu' grande della casa nel quale passo molto tempo con le mie piante.

La mia prima pianta, in questa nuova casa, è stata una piccola agave che ho trovato nel terrazzo con il vaso rotto e il terriccio completamente secco. Adesso l'agave è enorme e ha fatto diversi figli.

Dopo l'agave sono arrivati gerani, oleandri, pittospori, rose, gelsomini, lantane, piante grasse e da bulbo, aromatiche, fragole, ecc. e non mi sono ancora fermato :)

Dentro casa ho soltanto una violetta africana perche' di spazio ne ho poco.
 

lobelia

Florello Senior
La prima pianta in assoluto della mia vita è stata il ficus robusta di mia madre. a quattro anni mi mettevo a fare intrugli con la terra che prelevavo dal vaso con grandi arrabbiature della mia "Genitrice" (l'ira furiosa). col mio occhio infantile era una painta gigantesca ma in relatà, guardando le foto sarà stta un metro e venti.
Ma la mia prima vera piantina è stata una pianta di lenticchia completamente e amorevolmente accudita da me: con emozione grande ha alla fine prodotto un certo numero di lenticchie.
Da lì la mia passione è cersciuta ed ho provato a mettere in vaso qualsiasi tipo di strano seme trovassi a portata di mano.
Soprattutto ghiande, pinoli, albicocchi etc. Qualsiasi seme sputassi. Mia madre provvedeva a fare pulizia con la collaborazione attenta della mia tartaruga Ninni.
Questo fino ai dieci anni ca, poi, alle scuole medie, le mie passioni si sono rivolte altrove.
Solo dopo il matrimonio ho potuto riscoprire il mio amore per queste creature silenziose e dedicarmici con maggiore continuità.
 

lobelia

Florello Senior
La prima pianta in assoluto della mia vita è stata il ficus robusta di mia madre. a quattro anni mi mettevo a fare intrugli con la terra che prelevavo dal vaso con grandi arrabbiature della mia "Genitrice" (l'ira furiosa). Al mio occhio infantile era una pianta gigantesca ma in realtà, guardando le foto sarà stata un metro e venti sì e no.
Ma la mia prima vera piantina è stata una pianta di lenticchia completamente e amorevolmente accudita da me: con emozione grande ha alla fine prodotto un certo numero di lenticchie (effetto dei classici esperimenti scolastici con legumi di vario genere e ovatte che avevano stuzzicato la mia curiosità).
Da lì la mia passione è cresciuta ed ho provato a mettere in vaso qualsiasi tipo di strano seme trovassi a portata di mano.
Soprattutto ghiande, pinoli, albicocchi, limoni, arance etc. Qualsiasi seme sputassi. Mia madre provvedeva a fare pulizia (non amava i miei intrusi tra le sue piante) con la collaborazione attenta della mia tartaruga Ninni.
Questo fino ai dieci anni ca, poi, alle scuole medie, le mie passioni si sono rivolte altrove.
Solo dopo il matrimonio ho potuto riscoprire il mio amore per queste creature silenziose e dedicarmici con maggiore continuità.
 
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