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La soluzione al randagismo? "L'abbattimento dei cani"

_ortensia_

Master Florello
hanno risposto cosi a questo sondaggio
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Homepage/477734/

La soluzione al randagismo?
"L'abbattimento dei cani"


Quanto meno clamoroso uno dei risultati che emergono dal sondaggio realizzato dal centro studi di AIDAA su un campione di 1064 italiani in relazione ai metodi di controllo del randagismo canino.

Il 33% si dice favorevole ad abbattere o uccidere con l'eutanasia i cani randagi presenti nei canili, di questi il 13,8% precisa comunque di essere favorevole alla morte dei cani per eutanasia solo in caso di assoluta necessità. Il 63,8% degli italiani invece sono assolutamente contrari a qualsiasi forma di abbattimento dei cani come sistema del controllo del randagismo. Il sondaggio che si è svolto nel mese di luglio su un campione adulto di 1064 italiani scelti a caso secondo il sistema delle interviste telefoniche si è suddiviso in tre distinte domande.

Alla prima domanda con la quale si chiede di indicare quale è il metodo migliore per la lotta al randagismo tra quelli indicati oltre la metà degli intervistati (51,5%) propende per la sterilizzazione come miglior metodo di controllo e prevenzione del randagismo, Il 24,5% degli intervistati chiede che vengano costruiti altri canili, mentre per il 18,6% risponde che solo il microchip obbligatorio applicato a tutti i cani fin dalle prime settimane può essere considerato il miglior metodo per prevenire il randagismo, il 5,4% non sa o non risponde. La seconda domanda riguarda la proposta AIDAA di arrivare ad un piano europeo di sterilizzazione come unico metodo del controllo del randagismo a questa domanda il 63% degli intervistati risponde favorevolmente, mentre per il 28,5% occorre che ogni stato provveda per se. Sulla domanda relativa alla possibile introduzione della pena di morte per i cani randagi la risposta positiva seppure in caso di assoluta necessità è stata del 33% degli italiani dei quali il 19% introdurrebbe la pena di morte come metodo di controllo del randagismo.

“La forte aliquota di persone che sono favorevoli all'introduzione della pena di morte per i cani randagi, seppure in stato di assoluta necessità ci preoccupa molto- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- infatti ogni tanto viene riproposta la soluzione finale per le migliaia di cani ospitati nei canili italiani proposta questa che va contro la stessa legge italiana che invece punta sulla sterilizzazione. Ma non dobbiamo sottovalutare questo dato- continua Croce- che spesso nasconde il disagio delle persone a fronte della mancata risposta degli enti locali nella lotta al randagismo specialmente nelle regioni del sud Italia, quello che noi proponiamo invece- conclude Croce- confortati in questo da un ottimo risultato del sondaggio è la sterilizzazione come unico mezzo di controllo del randagismo canino e felino gestita a livello comunitario e la moratoria europea della pena di morte per i cani per la realizzazione delle quali abbiamo depositato alcuni documenti contenenti le nostre proposte sia presso la commissione che presso il parlamento europeo”.
 
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peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
vergognoso. in romania è stata da poco varata una legge che manderà a morte 2 milioni di cani randagi.
l'unica colpa di questi poveri animali è quella di trovarsi nel luogo sbagliato popolato dalle persone sbagliate.
 
Ultima modifica:

_ortensia_

Master Florello
Un cane randagio è un cane abbandonato, quindi mettere a tutti un microchip e farli tornare da chi un giorno li ha presi pensando di tenerli per sempre
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Un cane randagio è un cane abbandonato, quindi mettere a tutti un microchip e farli tornare da chi un giorno li ha presi pensando di tenerli per sempre

si ok ma intendo REALISTICAMENTE tu cosa faresti?
Quello che dici è molto bello, ma si applica di nuovo al futuro. Questi che sono randagi e senza microchip, tu che altra soluzione vedi? Tu cosa faresti ADESSO ?
A me la soluzione non piace per niente, però non ne vedo molte altre
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
L'unica cosa adesso da fare per questi randagi è tenerli in canili decenti dove hanno riparo e cibo buono, aprire alle adozioni e soprattutto lasciarli gestire da associazioni serie. Togliamo gli animali alla malavita e chiediamo ai politici di destinare più soldi per loro, soldi che ci sarebbero se non prendessero vie traverse.
 

Lorena72

Giardinauta
Si, anche secondo me bisognerebbe aprire dei nuovi canili o gattili ben attrezzati...anche perchè conosco molte persone che lavorano per questi centri di accoglienza come volontari e lo fanno anche molto volentieri, tanti vanno anche solo per prendere i nostri amici pelosi per fare delle belle passeggiate e invece altri lavorano proprio all'interno, quindi occupandosi anche delle pulizie, dei pasti e delle visite veterinarie...:)
 

Vagabonda

Florello Senior
per me aprire nuovi canili non serve a niente. O meglio, serve ai cani, ma non alla testa stro.nza di chi abbanoda, di chi pensa che "una cucciolata non fa male", di chi pensa che tanto qualcun altro ci penserà e che un cane o un gatto trovano da mangiare comunque, in giro. Serve CULTURA CINOFILA, una nuova materia da introdurre nelle scuole, servono corsi di studio comportamentale su cani e gatti, servono strutture "ricreative" e centri dove portare un animale in difficoltà. Gratis per i bassi redditi; costerebbero di meno che canili e gattili e sterilizzazioni.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
per me aprire nuovi canili non serve a niente. O meglio, serve ai cani, ma non alla testa stro.nza di chi abbanoda, di chi pensa che "una cucciolata non fa male", di chi pensa che tanto qualcun altro ci penserà e che un cane o un gatto trovano da mangiare comunque, in giro. Serve CULTURA CINOFILA, una nuova materia da introdurre nelle scuole, servono corsi di studio comportamentale su cani e gatti, servono strutture "ricreative" e centri dove portare un animale in difficoltà. Gratis per i bassi redditi; costerebbero di meno che canili e gattili e sterilizzazioni.

Su questo sono d'accordo, lavorare con i giovani per una nuova società ma nel frattempo con i randagi che si fa? E' questo il quesito, rendiamo umani i canili, trasformiamoli in luogo di transizione e non di prigione. Ci sono canili dove nemmeno ti fanno entrare per un adozione e dietro c'è sempre la mafia o la camorra. Perchè diciamocelo, in Italia gli animali sono un grosso bisinis come diceva mia suocera.
 

Vagabonda

Florello Senior
i canili vanno dati a persone che non lucrano, che possono stare lì il più possibile per poter favorire le visite e le adozioni. Ora la situazione, in molti-troppi- canili è disastrosa.
Il problema randagi non si risolve nemmeno uccidendoli, fino a quando le persone continueranno a scaricare cucciolate e adulti. Il problema non è nel randagio in sè, ma in chi li abbandona o non provvede a sistemare responsabilmente i cuccioli. Uccidere i cani non cambierà la testa di chi li abbandona.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Dirò una caxxata, ma parto pensando al mio paesello (e l'Italia è piena di piccoli paesi..) dove in ogni famiglia ci sono 2 o 3 cani (da caccia).Ora , se un proprietario volesse abbandonare uno di questi cani, basterebbe che se ne andasse in un bosco e lo lasciasse lì....ma io mi chiedo: SE tutti questi cani fossero "monitorati" con micro-chip il problema sarebbe ridotto, MA chi controlla che lo abbiano? Non è fattibile che i vigili, anzichè stare tutto il giorno dietro alle scrivanie, andassero verificare l'applicazione di questa legge? Non mi sembra una cosa così "STRANA" visto che non hanno niente da fare!!! Eppure l'unica soluzione al randagismo è microchippare e sterilizzare..Ci sono soldi a fondo perduto che i comuni ricevono per la lotta al randagismo: dove vanno a finire? Perchè non chiediamo alle nostre amministrazioni COME vengono impiegati e dove?
 

Vagabonda

Florello Senior
è molto semplice verificare il microchip, basta passare una specie di lettore sul dorso del cane. Non penso nemmeno costi chissà quanto. Il problema è che siamo un paese di burocrati, e lenti per di più, quindi tutto va a rilento, tutto diventa complicato, cavilloso, inutile.
 
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