L'oidio è una malattia delle rose come il raffreddore la è per noi esseri umani. Viene e poi se ne va, cioè, se i premessi ci sono: se la rosa è una varietà robusta e se la pianta è fondamentalmente sana, e se è piantata nel posto giusto, con un'adeguata nutrizione, luce, e ventilazione. In questo caso, in condizioni che favoriscono lo sviluppo dell'oidio, la rosa si ammalerà, ma quando tornano condizioni favorevoli, la rosa tornerà sana, senza che il giardiniere debba fare niente. Alcune varietà di rose sono suscettibili all'oidio; altre no. Attualmente con tutta questa pioggia e l'erba altissima, le mie piante di 'Old Blush' e 'Fabvier' hanno tutte più o meno dell'oidio, ma quando tornerà il sole e avrò tagliato l'erba, guariranno. E' più che altro un fatto estetico. Non mi piace l'aspetto di una rosa con l'oidio, ma mi piace ancora meno il pensiero di versare "-cidi" varie sulle mie piante. Se una pianta si ammala constantemente vuol dire che c'è qualcosa che non va. O la varietà è infelice nelle condizioni in cui cresce (ho una presunta 'Perle des Jardins' che, per quanto vigorosa, non è MAI sana); o la pianta stessa ha un problema, per esempio è virusata; o è una varietà che è debole e che si ammala facilmente: se mi trovo con una rosa così me ne libero volentieri. Devo aggiungere che so poco della coltivazione delle rose in vasi, come molti forumisti sono costretti a fare; ma la vita in vaso è più difficile per le rose, e rende loro più vulnerabili in genere; almeno questo è la mia impressione.
Melissa