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La ricerca della felicità

ginestra

Master Florello
La felicità, bella parola ma non univoca, nel senso che non ha uguale significato per tutti.
Piuttosto credo che ognuno di noi trovi la felicità nella propria soddisfazione in qualcosa a cui tiene veramente e che ci fa sentire appagati, ma più importante è la capacità di trovarla questa soddisfazione.
Ci sono persone che non ne sono capaci, che sono sempre scontente e che vorrebbero sempre di più senza rendersi conto che la felicità non si trova nelle cose eclatanti, denaro, divertimenti, potere ma nelle piccole cose, nei momenti particolari e brevi ma molteplici in cui ci sentiamo soddisfatti di noi stessi.
 

lilith

Master Florello
Però sarebbe importante trovare la serenità in sè stessi..... mentre molti la fanno dipendere dagli altri e purtroppo invece gli altri creano infelicità. ... Sartre diceva: l infer sont les autres. Per fortuna non sempre!
 
finnigan, nonostante i tentativi, l'impegno nel rimettersi in gioco e nel non pensarci è davvero molto triste.
Ho provato, sto provando, continuerò a provare ma purtroppo troppe cose ancora mi parlano di lei, siamo stati in ogni angolo di Roma e ci vedo continuamente il nostro riflesso anche se cammino a testa bassa.
Tutte le considerazioni e le analisi oggettive, alla fine, mi rendo conto che valgono meno di un caz-zo e l'unica cosa che mi viene da dire adesso è che "felicità" era addormentarmi vicino a lei con la certezza che mi ci sarei svegliato accanto.
Sarei tanto voluto nascere arido, poco sensibile e solo un po'meno egoista o al limite più abile e saggio nel giocare le carte che ho avuto in mano.
 
e aggiungo solo che sarebbe stato molto diverso se fossi riuscito a conservare la serenità e la gioia che avevo nella mia vita da solo senza proiettarle su di un'altra persona.
 

ginestra

Master Florello
e aggiungo solo che sarebbe stato molto diverso se fossi riuscito a conservare la serenità e la gioia che avevo nella mia vita da solo senza proiettarle su di un'altra persona.
Ma Finni, la vita non è finita. Guardati attorno con occhi nuovi, ricomincia daccapo, mica sei vecchio, anche se forse ti ci senti un po'. La cosa peggiore è sprofondare nella malinconia o peggio nella depressione, allora si che non avrai le forze per fare niente.
La vita riserva le sorprese che non ti aspetti, conserva le tue energie per incontrarle e ancora puoi trovare la felicità.
 

lilith

Master Florello
E un cambiamento radicale? Tipo cambiare città o paese.. Lo so ci vuole coraggio , ma a volte è un ottima soluzione ed è un vero ricominciare, un mettersi in gioco.Magari sfruttando le tue competenze, la tua laurea o facendo diventare i tuoi hobby un lavoro,all estero molte persone sono riuscite a farsi apprezzare molto più che in Italia. Facci un pensierino, magari ti si di schiudono nuovi orizzonti!
 
Lilith non ho avuto il coraggio e le forze per fuggire anni fa, quando ne ho avuto l'occasione figuriamoci adesso. Sarebbe bello. Ma alla fine sappiamo bene che non riuscirei a fuggire da me stesso.
Ginestra, sono ancora relativamente giovane, lo so, e malinconia e depressione fidati sulla parola che le sto combattendo con tutte le forze che ho.
Sono consapevole che tutto arriva quando meno te lo aspetti, l'ho sperimentato e so che anche i momenti peggiori passano sempre.
Una cosa molto importante che porto sempre con me sono alcuni momenti di vera gioia che ho vissuto e che ero consapevole di vivere.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Si cambia. Soprattutto emigrando, si cambia molto.
Ogni tanto mi fa piacere stare a parlare con gli amici e ricordare tutti i momenti felici, che per fortuna sono stati tanti.
Ma in generale, la felicità va costruita, e se si guarda solo al passato, non si va da nessuna parte.
Il problema più grosso del mettersi in gioco è accettare la sconfitta. Finchè non si accetta di poter fallire, non ci si metterà mai in gioco, perchè sappiamo che il fallimento è una possibilità e vogliamo evitarlo in tutti i modi.
È giusto avere paura del fallimento, per evitare di fare stupidaggini, ma è sbagliato diventarne schiavi, fino al punto di rinunciare a qualcosa che potrebbe renderci felici.
Poi probabilmente il carattere di una persona conta parecchio: ci sono persone che non cambierebbero una virgola di nulla per paura di fallire e ci sono persone che provano a scendere il Nanga Parbat con gli sci.
Per i primi la felicità sta nella consuetudine e nell'accettazione della routine, per i secondi sta nel mettersi sempre alla prova. Certo, un piccolo errore sul Nanga Parbat vuol dire la morte nel 99% dei casi, ma chi ci va lo sa benissimo.
 

lilith

Master Florello
Lilith non ho avuto il coraggio e le forze per fuggire anni fa, quando ne ho avuto l'occasione figuriamoci adesso. Sarebbe bello. Ma alla fine sappiamo bene che non riuscirei a fuggire da me stesso.
Ginestra, sono ancora relativamente giovane, lo so, e malinconia e depressione fidati sulla parola che le sto combattendo con tutte le forze che ho.
Sono consapevole che tutto arriva quando meno te lo aspetti, l'ho sperimentato e so che anche i momenti peggiori passano sempre.
Una cosa molto importante che porto sempre con me sono alcuni momenti di vera gioia che ho vissuto e che ero consapevole di vivere.

Tu dici che non riusciresti a fuggire da te stesso, è vero e non devi farlo. Saresti sempre tu,con le tue sensibilità,con le tue fantasie e i tuoi sogni, ma visti da un ottica diversa, diverse sarebbero le persone con cui relazionarti, diversi I luoghi dove non troveresti i fantasmi del passato.Sì, ci vuole un pò di coraggio all'inizio, ma poi sono sicura che troveresti la tua strada e magari......un nuovo amore.Mal che vada torneresti nella situazione attuale, ma non credo,conosco tanta gente che all estero è rinata e mai e poi mai tornerebbe indietro!
 

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Master Florello
finnigan, nonostante i tentativi, l'impegno nel rimettersi in gioco e nel non pensarci è davvero molto triste.
Ho provato, sto provando, continuerò a provare ma purtroppo troppe cose ancora mi parlano di lei, siamo stati in ogni angolo di Roma e ci vedo continuamente il nostro riflesso anche se cammino a testa bassa.
Tutte le considerazioni e le analisi oggettive, alla fine, mi rendo conto che valgono meno di un caz-zo
e l'unica cosa che mi viene da dire adesso è che "felicità" era addormentarmi vicino a lei con la certezza che mi ci sarei svegliato accanto.
Sarei tanto voluto nascere arido, poco sensibile e solo un po'meno egoista o al limite più abile e saggio nel giocare le carte che ho avuto in mano.



Occhecavolo che bel piagnisteo, non sai fare di meglio? Cammini a testa bassa per abitudine da moto.
Forse sul po' meno egoista ti do ragione.
E' solo a fine partita che uno scopre tutte le carte che ha in mano, non sei un giocatore?
e aggiungo solo che sarebbe stato molto diverso se fossi riuscito a conservare la serenità e la gioia che avevo nella mia vita da solo senza proiettarle su di un'altra persona.

Certo che sarebbe stato diverso, hai scoperto l'acqua calda.
Poi sulla gioia e serenità da solo possiamo sempre discuterne, fammi qualche esempio. Domanda fra un frizzo e un lazzo quanti giorni hai passato da 'solo'.
 
... Ah posso fare di MOLTO meglio: un tempo mi disperavo. E il problema è che probabilmente carte bone da giocare non ne avevo.
Però una cosa posso dirla, per rispondere alla tua domanda: io rimasi circa un anno in perfetta, quieta singletudine... e francamente devo dire che ho vissuto momenti di sincera gioa, mentre (che ne so) stavo assemblando la Yamaha da corsa, o quando riuscii a finire un lavoro di liuteria in sospeso da anni. Felice di esser me in una serata tra amici, e abbasatnza consapevole di me stesso.
In questi casi credo che la felicità più grande sia quella di riuscire ad amarsi per ciò che sei, con gli altri che non provano a farti credere il contrario.


perchè è l'amore che va in cerca di proseliti...garò, stanotte non ci dormo...

"amore" è una parola ad effetto che come qualunque altra maiuscolata attira l'attenzione.
se ad amore si sostuisse "armonia" secondo me funzionerebbe molto meglio: in realtà trovo che il vero dogma e indottrinamento che ci viene inculcato è quello di scaricare innanzitutto le NOSTRE problematiche e disagi su chi ci circonda. La vera de-responsabilizzazione secondo me è la mancanza di coraggio dei molti che si rifiutano di fare a caxxotti con i propri lati peggiori.
In fondo ciò che voglio dire è che siamo molto migliori di ciò che ci fanno credere.
 

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Master Florello
Credo come tutti o tanti, ho cercato la felicità.
Fortunatamente ho trovato equilibrio
 
M

Minnytù

Guest
La Felicità ancora non l'ho raggiunta ma una Pace interiore quella è in fase di avvicinamento e sarà PERPETUA, ossia Eterna, perchè partecipando come volontaria a Pisa ad una ricerca autofinanziata ossia a gratis anche per chi si offriva volontario ho scoperto assieme alla bellezza di più di 3000 persone tutte italiane e provenienti da culture e regioni diverse, anche sesso ed età completamente differenti nonchè gradi di istruzione personale che siamo noi che abbiamo CREATO questo universo, perchè sottoponendomi ad ipnosi regressiva mi sono vista senza un corpo al nostro Principio, quindi trilioni e trilioni di anni luce fa che come un parto indolore uscivano da me la materia, la luce, il buio, le vibrazioni dei suoni e di tutti i colori che sono nel nostro Creato e tutti noi ovvero tutti gli esseri umani che vivono anche ora su altri pianeti nel nostro universo infinito hanno vissuto la medesima cosa, oltre che noi 3000 persone sottoposte a questa nuova ricerca per un ricercatore universitario che insegna nella nostro pregevole ateneo italiano, eppure ognuno credeva in una religione, chi era ateo, chi non si era posto neppure il problema di cosa fosse successo al nostro Prinicipio, ma tutti e dico tutti ci siamo visti che INSIEME abbiamo CREATO la materia, ovvero la nostra Essenza spirituale che erroneamente chiamiamo Anima o Spirito, come si fosse scissa, esplosa in tante piccole scintille di Energia Creatrice intelligente ed Onniponte ed omniscente e dopo Creato si è incarnata nei corpi degli animali detti esseri umani per viversi il proprio universo da dentro, ma abbiamo emanato anche il nostro CONTRARIO ovvero, dei, demoni, diavoletti, presenze oscure che risucchiano l'Energia Creatrice come i pidocchi il sangue di chi infestano, insomma è inutile prendersela con un padreterno inesistente nella nostra Realtà siamo noi i Responsabili sia del nostro Bene sia del nostro Male e ce lo portiamo appresso di esistenza in esistenza, perchè anche questo abbiamo poi scoperto sotto ipnosi parlando con la nostra Essenza Divina, che siamo immortali, ovvero muore solo il nostro corpo di carne e poi ci infiliamo un altro "vestito" diceva l'Anima altrimenti non possiamo fare esperienza di ciò che abbiamo Creato, perchè non sentiamo freddo e caldo, non sentiamo piacere fisico nè dolore, e non possiamo interagire ed amare gli altri noi stessi esseri umani.
Nella nostra Realtà immutabile dove siamo una cosa sola, non esistono i parenti, amici, amanti, mariti, mogli e figli, siamo un solo Essere vivente Energia, e ciò mi ha dato finalmente Pace, non mi faccio più convincere a chiudermi in una setta religiosa o filosofica, a cosa serve? Siamo UNO e siamo Amore e siamo qui in questo corpo per conoscere ciò che siamo.
La felicità avverrà quando avrò completato finalmente la mia crescita spirituale e pur essendo viva e vegeta in questo corpo sentirò di essere UNO con tutti gli altri esseri umani, ma questo percorso è molto personale, solo chi lo ha vissuto sulla propria pelle lo potrà comprendere, questo lo so dalla anima in me. :love_4:
 
l'ipnosi regressiva è un'arma a doppio taglio.
Evito di riportare esperienze personali perchè oltre che nauseabonde per me sarebbero inadatte a stomaci sensibili.
Per quanto riguarda ciò che ho sperimentato è MOLTO meglio convincermi che è stata un (infelice) parto della mia immaginazione.
 
M

Minnytù

Guest
Di certo non è una passeggiata fare l'esperienza dell'ipnosi, ti quoto in pieno, specie quando vai a ficcare il naso nelle tue esistenze pregresse e ti scopri che eri africana nera, nera e ti hanno deportato e violentata uomini bianchi con famiglia e che hai tentato il suicidio pur di finirla con quell'inferno, dopo ti passa la voglia di avercela con gli immigrati di colore... :storto: ma il ricordo più bello che mi è rimasto nel cuore è stato quello in comune con tutti gli altri che hanno partecipato alla nostra Ricerca e non sapevamo assolutamente il risultato nè ci siamo mai conosciuti uno con l'altro: l'Uomo è il Creatore, nell'Uomo, maschio e femmina vive l'Onnipotente incarnato e non appare o è mai apparso ad alcuno perchè è completamente trasparente ai nostri 5 sensi umani ed è la Realtà, non ha alcun nome perchè non ne ha bisogno per differenziarsi in quanto non esiste altro nell'Eternità, non ha figli unici, mogli e madri perchè è solo Energia Creatrice in effetti non è:"ama il prossimo tuo come te stesso" bensì: "amati o odiati, (a seconda di cosa scegli se la Coscienza o l'incoscienza) nel tuo prossimo perchè in Verità è te stesso" :) e tutto ciò che odiamo in noi odiamo negli altri. :ros:
Mi pareva giusto raccontare anche la mia esperienza di Felicità, che non è l'assenza di dolore fisico o il possedere oggetti inutili, o essere bellissimi, ma ESSERE pienamente consapevoli e Responsabili della propria Esistenza, pur sbagliando, ma con umiltà poi fare tesoro anche della esperienza fallita per perfezionarla in futuro o imparare da questa tante altre cose.
 

bonsai d'aprile

Giardinauta
Nu Mi pareva giusto raccontare anche la mia esperienza di Felicità, che non è l'assenza di dolore fisico o il possedere oggetti inutili, o essere bellissimi, ma ESSERE pienamente consapevoli e Responsabili della propria Esistenza, pur sbagliando, ma con umiltà poi fare tesoro anche della esperienza fallita per perfezionarla in futuro o imparare da questa tante altre cose.[/QUOTE]

É tutto così... TANTO, forse troppo o esagerato però.... UARAUAU! Non riesco a dirla diversamente.
 
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