Si tradisce se c'era fiducia ... Un tradimento in una coppia dove non si siano affrontate problematiche pesanti, dove uno dei due vive tranquillo e fiducioso, credendo in una realtà che non è, non può essere paragonato ad un tradimento in un rapporto agli sgoccioli, dove la coppia si trascina angosciata dalla decisione grave che non ha la forza di prendere, dove l'amore si è logorato ma è rimasto il bene ed i due sono, ormai, lontani.
Se sapessi che il mio ex, in quell'anno che ci è voluto per risolversi a lasciarsi, ha avuto un'altra donna non lo considererei un tradimento, non c'era più quel contare uno sull'altro, non c'era più progetto condiviso ... non avrebbe tradito niente.
Diverso è il discorso di tanti (incredibile quanti, uomini e donne sposati) che, tranquilli come pasque, hanno il loro contatto per la trombata mitica (quella che col partner non riescono a fare), magari quella volta al mese e che poi se ne tornano a casa dal partner ignaro e fiducioso ... quella è davvero una porcata!
Ancora un altro conto è la condizione dell'uomo oggi: prendiamo un papà, con la moglie il rapporto è finito, rapporti tipo timbratura di cartellino. Cosa deve fare? Ad andarsene di casa, come la coerenza e l'onestà vorrebbero, e non ha la fortuna di innamorarsi di una con uno stipendio decente, non ce la può fare: passare alimenti al/ai figlio/i, quando non alla ex moglie e mantenere se stesso, significa essere alla fame. Senza contare la rinuncia a vivere la quotidianità con il bambino. Conosco chi, per questo motivo, ha una doppia vita e non ne è felice, vive fra sensi di colpa, continua ricerca di soluzioni che non esistono, convivenza con una persona che non ama ... non lo condanno, anche se è lui a tradire, mi fa pena. D'altronde non posso pensare a quella poveraccia (che fra l'altro è una brava persona), ignara (?) ....