I
Il Marchese del Ficus
Guest
ciao amici
tra le domande più frequenti alle quali di solito rispondiamo, quella sul tipo di terriccio da usare è davvero la più gettonata... Ormai sapete quanto mi diverto a pasticciare con i terricci...k07: e ultimamente, con il buon tempo che ha fatto, mi sono prodigato in nuovi rinvasi nei quali ho sperimentato una soluzione semplice e veloce che potrebbe interessare a qualche neofita e servirgli da spunto...
In poche parole ho deciso di usare una miscela di terriccio per bonsai già pronta semplicemente "correggendola" con sabbia e altri terricci "speciali" a seconda dell'essenza da rinvasare. Ne ho provate molte, e sono tutte diverse l'una dall'altra e con caratteristiche differenti che però non sempre sono ciò di cui il nostro bonzetto ha bisogno...
Il terriccio pronto che ho usato è il Bonsaiter, prodotto dalla Lombricoltura Cortonese, venduto a pacchi di 5kg, che mi è sembrato subito interessante per consistenza e composizione. E' infatti una miscela di: terra grassa pastorizzata, torba bionda di sfagno,stallatico maturo, sabbia vulcanica, pozzolana e argilla.
La parte organica è il 20% del totale, lo stallatico maturo non danneggia le radicine e nutre, essendo "passato" attraverso i lombrichi; sabbia e pozzolana drenano e apportano microelementi. Il terriccio è decisamente acido, ferroso e ricco, il po' d'argilla vulcanica che contiene, trattiene l'umidità in modo uniforme.
Usato puro il terriccio mi sembra un po' compatto sopratutto dopo l'annaffiatura, rimane umido a lungo (troppo?), perciò lo correggo con lapillo vulcanico se desidero uno "scheletro" che apporti microelementi e ferro, pomice se voglio un drenaggio maggiore, pozzolana se non trovo di meglio. Un po' di sabbia la uso sempre perchè scioglie il terreno e scarto l'akadama, in questo caso, perchè poco consistente e neutra. L'akadama, se pressata, si polverizza e diventa argilla compatta, non così per lapillo, pomice, o pozzolana.
L'akadama se miscelata con sabbia è ottima per terricci "da convalescenza", per le conifere, per piante che necessitano di un terriccio neutro o basico. Usata per le acidofile necessita di continui apporti di correttivi.
Per ficus e tropicali in genere uso una parte di terriccio pronto, mezza di pomice, mezza di lapillo, o solo lapillo per piante decisamente acidofile. Drenante e nutriente, non necessita di concimazioni per molto tempo: le tropicali, pur voraci, assorbono da questa miscela-per loro nutrientissima- tutto ciò di cui hanno bisogno per almeno due mesi...
Per sempreverdi nostrane preferisco usare un 30% di pomice-lapillo aggiunti al terriccio, non così per l'olivo che non gradisce troppi microelementi e nutrimento e per il quale quale uso solo pomice.
Meli, aceri, caducifoglie in genere, vanno visti caso per caso e a seconda dello stato delle radici e dell'esposizione si può pensare di aggiungere un 10-20% di lapillo alla miscela.
Ricordo che dopo il rinvaso NON si deve concimare per almeno un mese e che -usando terricci molto organici come "il mio"- si può evitare di farlo sino all'estate, visto che satllatico e torba danno alla pianta un bel po' di nutrimento da subito...
Spero di essere stato utile.
Un salutone
tra le domande più frequenti alle quali di solito rispondiamo, quella sul tipo di terriccio da usare è davvero la più gettonata... Ormai sapete quanto mi diverto a pasticciare con i terricci...k07: e ultimamente, con il buon tempo che ha fatto, mi sono prodigato in nuovi rinvasi nei quali ho sperimentato una soluzione semplice e veloce che potrebbe interessare a qualche neofita e servirgli da spunto...
In poche parole ho deciso di usare una miscela di terriccio per bonsai già pronta semplicemente "correggendola" con sabbia e altri terricci "speciali" a seconda dell'essenza da rinvasare. Ne ho provate molte, e sono tutte diverse l'una dall'altra e con caratteristiche differenti che però non sempre sono ciò di cui il nostro bonzetto ha bisogno...
Il terriccio pronto che ho usato è il Bonsaiter, prodotto dalla Lombricoltura Cortonese, venduto a pacchi di 5kg, che mi è sembrato subito interessante per consistenza e composizione. E' infatti una miscela di: terra grassa pastorizzata, torba bionda di sfagno,stallatico maturo, sabbia vulcanica, pozzolana e argilla.
La parte organica è il 20% del totale, lo stallatico maturo non danneggia le radicine e nutre, essendo "passato" attraverso i lombrichi; sabbia e pozzolana drenano e apportano microelementi. Il terriccio è decisamente acido, ferroso e ricco, il po' d'argilla vulcanica che contiene, trattiene l'umidità in modo uniforme.
Usato puro il terriccio mi sembra un po' compatto sopratutto dopo l'annaffiatura, rimane umido a lungo (troppo?), perciò lo correggo con lapillo vulcanico se desidero uno "scheletro" che apporti microelementi e ferro, pomice se voglio un drenaggio maggiore, pozzolana se non trovo di meglio. Un po' di sabbia la uso sempre perchè scioglie il terreno e scarto l'akadama, in questo caso, perchè poco consistente e neutra. L'akadama, se pressata, si polverizza e diventa argilla compatta, non così per lapillo, pomice, o pozzolana.
L'akadama se miscelata con sabbia è ottima per terricci "da convalescenza", per le conifere, per piante che necessitano di un terriccio neutro o basico. Usata per le acidofile necessita di continui apporti di correttivi.
Per ficus e tropicali in genere uso una parte di terriccio pronto, mezza di pomice, mezza di lapillo, o solo lapillo per piante decisamente acidofile. Drenante e nutriente, non necessita di concimazioni per molto tempo: le tropicali, pur voraci, assorbono da questa miscela-per loro nutrientissima- tutto ciò di cui hanno bisogno per almeno due mesi...
Per sempreverdi nostrane preferisco usare un 30% di pomice-lapillo aggiunti al terriccio, non così per l'olivo che non gradisce troppi microelementi e nutrimento e per il quale quale uso solo pomice.
Meli, aceri, caducifoglie in genere, vanno visti caso per caso e a seconda dello stato delle radici e dell'esposizione si può pensare di aggiungere un 10-20% di lapillo alla miscela.
Ricordo che dopo il rinvaso NON si deve concimare per almeno un mese e che -usando terricci molto organici come "il mio"- si può evitare di farlo sino all'estate, visto che satllatico e torba danno alla pianta un bel po' di nutrimento da subito...
Spero di essere stato utile.
Un salutone