C'erano una volta due statue nel giardino di Paola: una rappresentava un uomo nudo, l' altra una donna nuda, ed erano entrambe bellissime. Era il tempo in cui il giardino di Marco837 non aveva ancora nani, non erano ancora stati creati.
Per secoli erano rimaste immobili a guardarsi, faccia a faccia, divise da un sentiero... Un giorno un Angelo (ovviamante scardan
![Big Grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
) scese sulla terra dal cielo e, con un solo, ampio gesto, diede loro la vita. L' angelo scardan disse loro:
"Siete stati pazienti per così tanto tempo, sopportando estati torride e gelidi inverni trentini... come premio per la vostra pazienza, vi è stato concesso di vivere per trenta minuti per fare la cosa che avete più desiderato fare in tutto questo tempo..."
Lui la guardò, lei lo guardò, e tenendosi per mano corsero giù per la collina lungo il sentiero. Scardan restò ad attendere pazientemente, mentre lontano si sentivano rumori fra i cespugli, gemiti e sospiri di piacere.
Dopo quindici minuti, i due ritornarono, sempre tenendosi per mano, senza fiato e sorridendo felici. Allora scardan disse loro:
"Vi sono rimasti altri quindici minuti: volete farlo di nuovo?"
Lui la guardò e le chiese dolcemente: "Vuoi?" E lei con un dolce
sorriso gli rispose: "Oh, sì, facciamolo di nuovo...ma questa volta cambiamo posizione. Stavolta io tengo fermo il piccione e tu gli ca.ghi in testa."