Ciao a tutti,
sono nuovo sul forum, mi chiamo Riccardo, vi scrivo da Modena e il mio pollice, più che verde, lo definirei nero (ebbene si, sono capace di far morire tutto quello che mi capita sotto mano)! :confuso:
Nonostante la mia bruttissima reputazione, ho deciso di rifare il prato nel mio giardinetto che ormai, più che un prato, era diventato una selva oscura fitta di infestanti e muschio.
Dico giardinetto perchè è davvero piccolo, intorno ai 20mq (4x5 metri le dimensioni).
Ieri preso da un raptus ho estirpato tutto quanto, togliendo uno strato di circa 5cm, rastrellato per smuovere un po' la terra e adesso il terreno è pronto alla semina.
A questo punto però sono davvero perso e non so come procedere. Vi elenco i miei dubbi:
1) avrei voluto diserbare per prevenire la nascita di infestanti, ma ho letto che era una cosa da fare prima della rimozione del prato vecchio. Ha senso farlo adesso? Se si, cosa uso, il glifosate? Dopo aver dato il diserbante quanto tempo devo lasciare il terreno a riposo prima di procedere con la semina?
2) per riportare il terreno allo stesso livello di prima pensavo di aggiungere terriccio (quale tipo è meglio utilizzare? va bene un terriccio universale?), stallatico (l'ho trovato solo in pellet, va bene?) e sabbia silicea (per quella ho visto la discussione super dettagliata). Ho dimenticato nulla? In che proporzioni vanno aggiunti? Il giardino ha un'esposizione al sole moderata, diciamo dalle 9 di mattina alle 14 ed è rivolto a nord. Vorrei evitare la formazione di muschio, meglio abbondare con la sabbia?
3) una volta aggiunto terriccio, stallatico e sabbia, il terrendo deve stare a riposo o posso procedere subito alla semina?
4) infine una volta seminato, dovrebbe essere sufficiente rullare il tutto, innaffiare abbondantemente (nel mio caso, vista l'esposizione a nord, sarà sufficiente tenere il terreno appena bagnato) e aspettare che nasca qualcosa, giusto? Hmm, più che "aspettare" sarebbe più corretto dire "sperare"..
Grazie a tutti per i preziosi consigli che mi saprete dare.
Buona giornata,
Riccardo
sono nuovo sul forum, mi chiamo Riccardo, vi scrivo da Modena e il mio pollice, più che verde, lo definirei nero (ebbene si, sono capace di far morire tutto quello che mi capita sotto mano)! :confuso:
Nonostante la mia bruttissima reputazione, ho deciso di rifare il prato nel mio giardinetto che ormai, più che un prato, era diventato una selva oscura fitta di infestanti e muschio.
Dico giardinetto perchè è davvero piccolo, intorno ai 20mq (4x5 metri le dimensioni).
Ieri preso da un raptus ho estirpato tutto quanto, togliendo uno strato di circa 5cm, rastrellato per smuovere un po' la terra e adesso il terreno è pronto alla semina.
A questo punto però sono davvero perso e non so come procedere. Vi elenco i miei dubbi:
1) avrei voluto diserbare per prevenire la nascita di infestanti, ma ho letto che era una cosa da fare prima della rimozione del prato vecchio. Ha senso farlo adesso? Se si, cosa uso, il glifosate? Dopo aver dato il diserbante quanto tempo devo lasciare il terreno a riposo prima di procedere con la semina?
2) per riportare il terreno allo stesso livello di prima pensavo di aggiungere terriccio (quale tipo è meglio utilizzare? va bene un terriccio universale?), stallatico (l'ho trovato solo in pellet, va bene?) e sabbia silicea (per quella ho visto la discussione super dettagliata). Ho dimenticato nulla? In che proporzioni vanno aggiunti? Il giardino ha un'esposizione al sole moderata, diciamo dalle 9 di mattina alle 14 ed è rivolto a nord. Vorrei evitare la formazione di muschio, meglio abbondare con la sabbia?
3) una volta aggiunto terriccio, stallatico e sabbia, il terrendo deve stare a riposo o posso procedere subito alla semina?
4) infine una volta seminato, dovrebbe essere sufficiente rullare il tutto, innaffiare abbondantemente (nel mio caso, vista l'esposizione a nord, sarà sufficiente tenere il terreno appena bagnato) e aspettare che nasca qualcosa, giusto? Hmm, più che "aspettare" sarebbe più corretto dire "sperare"..
Grazie a tutti per i preziosi consigli che mi saprete dare.
Buona giornata,
Riccardo