Leggo che molti pratologi sono alle prese con problemi di ingiallimento e un accentuato quanto repentino calo delle prestazioni del prato. Chiunque abbia installato nel proprio terreno i classici mix di lolium perenne, poa pratensis, f.arundinacea su top soil non proprio corretti (fisicamente), si ritrova inspiegabilmente un deficit estetico e un calo repentino delle prestazioni. Molti hanno nutrito il proprio prato con prodotti appositi a lenta cessione e, dopo una prima risposta positiva, ora il terrore li avvolge.
Certo che il clima non ha favorito i prati, ma i dubbi sul perchè la situazione sia in declino, resta avvolto nella nebbia.
Carenza nutritiva? Malattia? Mancanza di microelementi?.....Troppa pioggia e conseguenze ad essa correlate?
Per escludere ogni controversia, è necessario affrontare i problemi in maniera "scientifica" e per far questo, bisogna creare una banca dati degli interventi da fare.
Si.....si.....lo so!!!!
Tutti vogliono risposte rapide e magari risolutive, ma un'analisi a distanza non è facile per nessuno.
Il dottore vuole vedere il pazziente in ambulatorio....
Allora tutti qaunti noi, dovremmo avere nel nostro "sgabuzzino" i rimedi basilari di primo soccordo...........i DPI per l'erba!!!
1) Una fonte azotata facile da reperire e che dia risposte rapide su eventuali carenze nutritive (ad esempio Urea)
2) Una fonte di Ferro e Magnesio a rapida azione (solfato)
3) 2 p.a per il trattamento delle malattie primaverili/autunnali (tebuconazolo,propiconazolo,procloraz,azoxy)
4)1 p.a per iltrattamento del Pythium spp (propomocarb....)
5) Una fostella per carotare il prato
6) Un rastrello arieggiatore
7) Un secchio di sabbia neutra con diametro 1,5-3mm
8) Un diserbante selettivo per "foglie larghe" e "foglie strette"
Questo è quello che mi è venuto in mente.
Non potendo fare test sui tessuti delle erbe del prato bisogna agire a piccoli passi, con pazienza e tempestività.
Le problematiche del prato hanno tempi abbastanza lunghi ma spesso vengono trascurati e sottovalutati, fino ad arrivare a situazioni croniche.
Una passeggiata sul prato quotidiana (anche con l'ombrello) ci permette di valutarne i cambiamenti.
Certo.....certo, immagino cosa state pensando:"QUEST'UOMO E' PAZZO!!!!"
Ma non è proprio così......scusate, adesso devo andare a colloquio con Napoleone per la strategia su Waterloo.....
Certo che il clima non ha favorito i prati, ma i dubbi sul perchè la situazione sia in declino, resta avvolto nella nebbia.
Carenza nutritiva? Malattia? Mancanza di microelementi?.....Troppa pioggia e conseguenze ad essa correlate?
Per escludere ogni controversia, è necessario affrontare i problemi in maniera "scientifica" e per far questo, bisogna creare una banca dati degli interventi da fare.
Si.....si.....lo so!!!!
Tutti vogliono risposte rapide e magari risolutive, ma un'analisi a distanza non è facile per nessuno.
Il dottore vuole vedere il pazziente in ambulatorio....
Allora tutti qaunti noi, dovremmo avere nel nostro "sgabuzzino" i rimedi basilari di primo soccordo...........i DPI per l'erba!!!
1) Una fonte azotata facile da reperire e che dia risposte rapide su eventuali carenze nutritive (ad esempio Urea)
2) Una fonte di Ferro e Magnesio a rapida azione (solfato)
3) 2 p.a per il trattamento delle malattie primaverili/autunnali (tebuconazolo,propiconazolo,procloraz,azoxy)
4)1 p.a per iltrattamento del Pythium spp (propomocarb....)
5) Una fostella per carotare il prato
6) Un rastrello arieggiatore
7) Un secchio di sabbia neutra con diametro 1,5-3mm
8) Un diserbante selettivo per "foglie larghe" e "foglie strette"
Questo è quello che mi è venuto in mente.
Non potendo fare test sui tessuti delle erbe del prato bisogna agire a piccoli passi, con pazienza e tempestività.
Le problematiche del prato hanno tempi abbastanza lunghi ma spesso vengono trascurati e sottovalutati, fino ad arrivare a situazioni croniche.
Una passeggiata sul prato quotidiana (anche con l'ombrello) ci permette di valutarne i cambiamenti.
Certo.....certo, immagino cosa state pensando:"QUEST'UOMO E' PAZZO!!!!"
Ma non è proprio così......scusate, adesso devo andare a colloquio con Napoleone per la strategia su Waterloo.....