No,Pin, non voglio giustificare nessuno.Il mio non è buonismo a tutti i costi.Il mio "è da compiangere" è da intendere nello stesso senso con cui Gesù disse nel Vangelo "è più facile che un cammello passi nella cruna dell'ago che un ricco nel regno dei Cieli",e neanche lì c'era del buonismo,la Sua era una constatazione ,e così la mia è una constatazione filosofica perchè la cattiveria,la malvagità portano solo solitudine e dolore a chi la perpetra. Oh,ovviamente,citando il mio discorso,non mi paragono al Padre Eterno:aspiro alla perfezione,si,ma non esageriamo
:LOL
edi,chi subisce una cattiva azione puo' sicuramente trovare molti che lo compiangono,in senso buono,e cercano di stargli vicino.C'è sempre pure quello che gli dara',come dici tu,dell' "abelinato", ma la maggor parte della gente cerca di solito,di portare consolazione.
Ci sono persone che provano pure una forma d'ammirazione e di rispetto per il malvagio,ma hanno anche loro qualcosa di marcio dentro.
La maggior parte puo' rispettare il malvagio,ma tale rispetto il più delle volte nasce dalla paura non dalla stima,a parte il discorso dei "
marci dentro" .Si puo' pure arrivare a "corteggiare "il malvagio,ma per interesse,non per amicizia, e,in ultima analisi,chi è malvagio è e rimane solo,e spesso muore solo e muore male.
E una volta morto,spessissimo la gente sputa fuori tutto il suo livore,che,per paura,non ha mai espresso prima.E arriva a volte a fare anche nefandezze,come è successo nel secondo dopoguerra.