daria
Master Florello
A mio avviso il libro di Alice Sebold (Amabili resti) è molto più interessante del film, anche perchè mette bene in luce come il signor Harvey sia un maniaco omicida e, come secondaria 'devianza' vi sia una parafilia. Nel film tutto questo si perde spinti dall'emotività della violenza alla bambina. Invece, sempre a parer mio, ne il cacciatore di aquiloni (per restare in tema), il film supera il libro, grazie all'attore che interpreta Hassan (l'amico hazara), che ha saputo magistralmente interpretare l'impossibilità della reazione e la rassegnazione che ne deriva.
Grazie ortensia, ci pensero' bene per Amabili resti..."parafilia", ho dovuto cercare il significato del termine :storto:
per quanto riguarda il cacciatore di aquiloni, a me era piaciuto molto anche il libro, a parer mio, uno dei pochi casi dove i due prodotti: libro e film si equivalgono, tanto per fare un esempio,anche se non in tema, Il Nome della rosa di Eco, anzi per questo azzardarei un punticino in piu' per il film che per certi aspetti si presenta meno ostico, almeno nella parte introduttiva
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