Glassa fondente...
La cosa migliore in assoluto e che ti consiglio vivamente di provare
è la cosiddetta “glassa fondente”….a base di solo zucchero, il saccarosio che
normalmente usiamo, più il glucosio che è un altro tipo di zucchero, naturalmente, e che puoi
trovare in farmacia.
L’ideale sarebbe liquido…io l’ho trovato in polvere che si può diluire con un goccio d’acqua.
E’ una glassa che dura praticamente per un tempo indeterminato,
risulta molto brillante e può essere colorata a piacere e ha il vantaggio di essere bianca
come la neve, mentre la pasta di mandorle è “beigiolina”…
E’ veramente ottima…
E le ricette che ti dò e che ti ho dato sono tratte dalla raccolta "Dolci e decorazioni", raccolta fatta benissimo
e da cui ho imparato un sacco di cose...spiegate perfettamente.
Queste le dosi…GLASSA FONDENTE
125 gr. di zucchero (quello “normale”)
35 gr. di glucosio
5 cl. d’acqua (circa 3 cucchiai)
poco olio di mandorle
puoi usare, in alternativa, anche l’olio di semi…il più neutro possibile.
In una casseruola mettere l’acqua, lo zucchero e il glucosio.
Portarli a ebollizione e continuare la cottura fino a raggiungere la temperatura di 120° C
(“piccola bolla”)…ti spiego più avanti come fare se non possiedi il caramellometro.
Versare il composto sul piano da lavoro in marmo, data l’alta temperatura, unto leggermente
con l’olio di mandorle.
Io non ho il piano di marmo e ho usato, se ben ricordo, la placca del forno,
che regge le alte temperature e, essendo piatta, si presta bene allo scopo.
Secondo me andrebbe bene anche una teglia grande e piatta in ceramica da forno.
Lavorare il composto finché diventerà bianco, morbido e liscio.
Farne una palla con le mani e, in attesa di usarlo, porlo in un recipiente e
coprirlo con un panno umido.
TRUCCHI DEL MESTIERE (ti riporto quel che è scritto sul mio libro)
Per la preparazione e la perfetta riuscita del fondente sono indispensabili
alcuni accorgimenti e strumenti.
Il CARAMELLOMETRO, è uno strumento utilissimo per verificare la temperatura di cottura
dello zucchero, si acquista nei negozi specializzati in articoli per pasticcieri.
Con il suo uso è praticamente impossibile commettere errori in questo tipo di preparazioni.
In mancanza del caramellometro bisogna ricorrere a sistemi più casalinghi:
per il fondente è richiesta una temperatura di cottura di 120° C, definita anche “piccola bolla”.
In mancanza dell’apposito misuratore, si può verificare la temperatura immergendo nello zucchero in cottura uno stecchino e asportando un poco dello zucchero cotto.
Lavorandolo con le dita inumidite in acqua fredda, si formerà una pallina solida ma molto elastica….è questa la piccola bolla che rivela la temperatura raggiunta.
Io ho usato questo metodo casalingo ed è venuto bene…mi pare + difficile da spiegare che da fare, quindi non spaventarti dall’apparente difficoltà.
Per la preparazione e la perfetta riuscita del fondente sono indispensabili
alcuni accorgimenti e strumenti.
Il CARAMELLOMETRO, è uno strumento utilissimo per verificare la temperatura di cottura
dello zucchero, si acquista nei negozi specializzati in articoli per pasticcieri.
Con il suo uso è praticamente impossibile commettere errori in questo tipo di preparazioni.
In mancanza del caramellometro bisogna ricorrere a sistemi più casalinghi:
per il fondente è richiesta una temperatura di cottura di 120° C, definita anche “piccola bolla”.
In mancanza dell’apposito misuratore, si può verificare la temperatura immergendo nello zucchero in cottura uno stecchino e asportando un poco dello zucchero cotto.
Lavorandolo con le dita inumidite in acqua fredda, si formerà una pallina solida ma molto elastica….è questa la piccola bolla che rivela la temperatura raggiunta.
Io ho usato questo metodo casalingo ed è venuto bene…mi pare + difficile da spiegare che da fare, quindi non spaventarti dall’apparente difficoltà.
CONSIGLI UTILI
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Durante la cottura, bisogna pulire continuamente le pareti della casseruola,
per evitare che lo zucchero caramelli.
Per conservare il fondente bisogna porlo, quando è freddo, in un vaso di vetro,
coprendone l’imboccatura con un telo umido o con un foglio di pellicola
trasparente.
Prima di utilizzare il fondente conservato così…è necessario farlo scaldare in
una casseruola, a fuoco dolcissimo, aggiungendo una piccola quantità di sciroppo di zucchero
e lavorandolo con cura fino a renderlo omogeneo e morbido.
Io l’ho scaldato a bagnomaria ed è venuto benissimo…senza aggiungere nulla…
Prima di ricoprire una torta col fondente è consigliabile spennellarne la superficie
con un po’ di gelatina di albicocche sciolta su fuoco dolce.
Ciò consente la perfetta adesione del fondente.
Ciao Scipu...provaci!:love_4: :love_4: :love_4: