giallocrema
Giardinauta Senior
Più passa il tempo e più mi convinco della bontà della tecnica dei letti rialzati.
Io ho un terreno argillosissimo e in alcuni punti, specie a ridosso della casa, trovo materiale edile di scarto tipo grumi di cemento incollati con l'argilla. Oltre ad altre amenità e schifezze seppellite durante il cantiere 30 anni fa (bottiglie, canaline rotte, un paio di calzini, pezzi di ferro, pezzi di mattone)
Ogni volta devo bonificare anche a 50 cm di profondità. Sono arrivata a prelevare alcuni sacchi di terra infame, pesantissima e inguardabile.
In altri punti il terreno è migliore ma è comunque pesante.
Poi sono andata in Inghilterra per giardini e ho visto un sacco di aiole rialzate. È stata una illuminazione.
Ora ne ho solo due e lì cresce TUTTO, senza grossi patemi d'animo.
Si possono fare con pali impregnati in autoclave, in mattoncini, con sassi irregolari, vedete voi. Ma sono davvero davvero davvero la soluzione finale, si sbatte dentro quello che si vuole.
Il terreno argilloso si può lavorare solo in una ridotta finestra di tempo, si incolla, si crepa, non può essere calpestato da bagnato, richiede minimo 5 anni di lavorazioni e ammendanti continui. Un incubo. L'incubo è finito.
Regolo le bocchette di irrigazione più alte, pacciamo et voilà l'aiola perfetta è servita
Io ho un terreno argillosissimo e in alcuni punti, specie a ridosso della casa, trovo materiale edile di scarto tipo grumi di cemento incollati con l'argilla. Oltre ad altre amenità e schifezze seppellite durante il cantiere 30 anni fa (bottiglie, canaline rotte, un paio di calzini, pezzi di ferro, pezzi di mattone)
Ogni volta devo bonificare anche a 50 cm di profondità. Sono arrivata a prelevare alcuni sacchi di terra infame, pesantissima e inguardabile.
In altri punti il terreno è migliore ma è comunque pesante.
Poi sono andata in Inghilterra per giardini e ho visto un sacco di aiole rialzate. È stata una illuminazione.
Ora ne ho solo due e lì cresce TUTTO, senza grossi patemi d'animo.
Si possono fare con pali impregnati in autoclave, in mattoncini, con sassi irregolari, vedete voi. Ma sono davvero davvero davvero la soluzione finale, si sbatte dentro quello che si vuole.
Il terreno argilloso si può lavorare solo in una ridotta finestra di tempo, si incolla, si crepa, non può essere calpestato da bagnato, richiede minimo 5 anni di lavorazioni e ammendanti continui. Un incubo. L'incubo è finito.
Regolo le bocchette di irrigazione più alte, pacciamo et voilà l'aiola perfetta è servita