• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Grasse gelate

Puntina

Guru Giardinauta
Ciao, a differenza degli altri anni in cui in vista dell’inverno spostavo le grasse dal giardino al balcone, quest’anno le ho volute lasciare in giardino coprendole con un nylon così che non prendessero acqua.
Sebbene il posto in giardino cui le tengo sia a ridosso di un muro e quindi relativamente riparato, non tutte stanno reagendo bene.
Mentre alcune fanno intravedere i primi movimenti in quanto a vegetazione e fioritura, altre si presentano ghiacciate o secche.
Come posso intervenire?
Le sposto in casa o le metto sul balcone dove gli altri anni passavano l’inverno?
E le parti molli? Elimino o lascio con la speranza che tornino turgide?
5af7748d4eae37273c87cc7f1211dd94.jpg

Queste, chi più e chi meno, sono ghiacciate.
aeaadc1946985ecbcfd4d391cd01de68.jpg

Di queste invece il notocactus(?) è collassato in punta, il trichocereus(?) presenta la punta asciutta ma per il resto sembra star bene, l’astrophytum(?) è molle ma comunque rimane in forma, mentre gli ultimi due si presentano uno totalmente molle e collassato mentre l’altro bruno e tendente al secco.
Le piante sono sistemate su delle mensole, totalmente coperte dal nylon tranne sotto per far girare l’aria.
Quelle malconce si trovavano tutte sulla stessa mensola perciò non so se per caso vi è stata un’infiltrazione d’acqua di cui non mi sono accorta.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Trattasi di un esperimento davvero interessante.
Io terrei le piante così come sono senza toccare nulla, sempre fuori e ben asciutte.
A primavera ti diranno loro e o moriranno o rivegeteranno dalle radici o dalle parti basse dei fusti sani.
Giuseppe Lodi ne faceva di ogni e molte volte morivano, in altre stavano bene e in altre ancora morivano ma poi ributtavano dalla base.
Lascia fare a loro.
 

Puntina

Guru Giardinauta
Fuori in balcone o in giardino dov’erano?
Io sarei tentata di tenerle in balcone così ho la certezza che non ghiacceranno ulteriormente.
Quello che mi chiedo è: trattandosi di gelo e non marciume, cammina ugualmente o si limita alla parte colpita?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Fuori in balcone o in giardino dov’erano?
Io sarei tentata di tenerle in balcone così ho la certezza che non ghiacceranno ulteriormente.
Quello che mi chiedo è: trattandosi di gelo e non marciume, cammina ugualmente o si limita alla parte colpita?
Direi fuori ma sul balcone protetto.
Il gelo si limita alla parte colpita. Se la zona gelata resta umida a lungo evolve in marciume che si estende, altrimenti ti resta una pianta viva sì ma deturpata dalle cicatrici (cretti) da gelo.
 
R

RobertoB

Guest
Probabilmente il nylon ha trattenuto troppo l'umidità, come si desume anche dal leggero muschio che è cresciuto sul lapillo.
le crassulacee, l'aloe e l'euphorbia(?) sembrano effettivamente cotte dal gelo queste ultime credo siano spacciate (anche se aloe cespitose possono ricacciare la tua, qualunque specie sia, mi sembra troppo giovane), per le crassulacee si può sempre sperare in un ricaccio più indietro sui rami o addirittura dalla base.

Alle cactacee il nylon ha fatto più male che bene, la punta del tricho (o quel che è) mi sembra l'unica davvero gelata. Io la lascerei li facendo molta attenzione, l'ideale sarebbe che si seccasse naturalmente, ma se noti la minima traccia di infezione meglio tagliare.

Le due dietro non mi sembrano messe bene, li il marciume c'è eccome, come probabilmente c'è nell'apice di quello di cui dici che ha l'apice collassato, però in questo caso è possibile che arrivi a contenere il danno in loco e non si propaghi.

Tagliare ha pro e contro, di sicuro adesso devono asciugarsi asciugarsi asciugarsi, la temperatura peggiore ormai se la sono presa tutta, un bel riparo potrebbe favorire le eventuali riprese, ma non troppo caldo, altrimenti quei tessuti danneggiati molli si trasformeranno in colture batteriche e funginee
 

Puntina

Guru Giardinauta
Probabilmente il nylon ha trattenuto troppo l'umidità, come si desume anche dal leggero muschio che è cresciuto sul lapillo.
le crassulacee, l'aloe e l'euphorbia(?) sembrano effettivamente cotte dal gelo queste ultime credo siano spacciate (anche se aloe cespitose possono ricacciare la tua, qualunque specie sia, mi sembra troppo giovane), per le crassulacee si può sempre sperare in un ricaccio più indietro sui rami o addirittura dalla base.

Alle cactacee il nylon ha fatto più male che bene, la punta del tricho (o quel che è) mi sembra l'unica davvero gelata. Io la lascerei li facendo molta attenzione, l'ideale sarebbe che si seccasse naturalmente, ma se noti la minima traccia di infezione meglio tagliare.

Le due dietro non mi sembrano messe bene, li il marciume c'è eccome, come probabilmente c'è nell'apice di quello di cui dici che ha l'apice collassato, però in questo caso è possibile che arrivi a contenere il danno in loco e non si propaghi.

Tagliare ha pro e contro, di sicuro adesso devono asciugarsi asciugarsi asciugarsi, la temperatura peggiore ormai se la sono presa tutta, un bel riparo potrebbe favorire le eventuali riprese, ma non troppo caldo, altrimenti quei tessuti danneggiati molli si trasformeranno in colture batteriche e funginee

In realtà tra quelle della prima foto solamente l’aloe (vera) è completamente cotta, crassula, kalanchoe, anacampseros e stapelia (non euphorbia, quelle le ritiro in casa) sono cotte solo in parte, per questo chiedevo se fosse il caso di eliminare le parti cotte o se lasciar stare ed attendere.
Delle altre, le due sulla destra mi sembrano spacciate, le altre, come dici tu, magari se la cavano con “solo” danno estetico.
Ma quindi, se nonostante l’apertura il nylon trattiene troppa umidità, con cosa le posso riparare?
 
R

RobertoB

Guest
Se ne parlava giusto poco tempo fa, un buon compromesso è quello di mettere prima uno strato di TNT e poi il nylon.
Purtroppo però non ci sono certezze, dipende dal tuo clima locale, dipende dalle tempistiche, e dall'aerazione che consente il nylon.
Tagliare ora secondo me è precoce, io aspetterei a capire bene l'entità del danno e trovare il punto giusto. A tagliare adesso si rischia di tagliare troppo o troppo poco e comunque si creano ferite aperte in un periodo dell'anno in cui è meglio evitare. Fermo restando che al minimo segno di infezione zac un taglio netto.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Le succulente in generale non reggono il gelo; le cactacee, se ben riparate, già meglio, ma serve una sorta di serra, il nylon non deve essere a contatto con le piante o comunque creare un microclima troppo umido.
 

Puntina

Guru Giardinauta
Le succulente in generale non reggono il gelo; le cactacee, se ben riparate, già meglio, ma serve una sorta di serra, il nylon non deve essere a contatto con le piante o comunque creare un microclima troppo umido.

Il nylon non tocca le piante, ho creato prima una struttura alla quale l’ho poi fissato.
Il “paradosso” è che sul balcone in cui le ho tenute gli anni passati non sono coperte, nè le cactacee nè le succulente.
 

tartina

Master Florello
Il “paradosso” è che sul balcone in cui le ho tenute gli anni passati non sono coperte, nè le cactacee nè le succulente.

il freddo asciutto, se non gela, fa meno danni del caldo umido...
io ne ho parecchie sotto il portico, in pratica un balcone coperto, senza nessuna protezione e non ne ho mai persa una... sempre sotto il portico ho anche due serre, più per questione di spazio che per vera necessità, ma sono molto ampie rispetto alle piante che ci sono, quindi non si crea condensa e ogni tanto le apro se c'è molto sole
 

Puntina

Guru Giardinauta
Si infatti, penso anch’io che la differenza sostanziale sia questa.
Quest’anno ho voluto tentare la riproduzione di una serra fredda nella speranza che lasciandole nello stesso posto tutto l’anno ne giovassero in quanto scottature...sul balcone, benché prendessero sole da novembre a marzo, l’intensità di quello primaverile tendeva comunque a scottarle.
Vabbè ormai è andata così, ora dovrò capire se ritentare il prossimo inverno facendo qualche modifica o se rassegnarmi al balcone giardino.
Pensarci bene, i primi di novembre, durante la pioggia, il vento aveva fatto svolazzare un pochetto uno dei nylon in corrispondenza della seconda mensola dove si trovavano le piante in questione...magari è proprio questo che le ha condannate.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

non è l'eventuale pioggia entrata a novembre ad averle condannate, ma il gelo.
Il fatto che le tue piante reggessero in balcone ma non in giardino può essere giustificato da vari fattori.
Per prima cosa il balcone, essendo addossato alla casa, riceve un po' di protezione dalla casa stessa. Il muro, al sole, si scalda e rilascia il suo calore lentamente. Quindi le piante hanno "la schiena calda" per più tempo rispetto a quando sono in giardino.
Inoltre c'è da tener conto che non tutti gli inverni sono uguali. Gli ultimi 2 o 3 erano stati più miti di questo.

Il fatto che le piante si scottassero in balcone è dovuto alla non corretta acclimatazione (prima di mettere le piante al sole devono essere ben abituate) ed al fatto che non tutte le piante amano essere messe contro un muro in pieno sole. Non tutte le cactacee amano il sole diretto. Molte, specie le succulente, prediligono zone a mezz'ombra. Inoltre un muro caldo diventa molto molto caldo (l'altro giorno, a casa mia, contro al muro ed al sole c'erano oltre 30 gradi e, di notte, siamo scesi a -2)

Se le piante fossero mie continuerei l'esperimento lasciando tutto così com'è. Se cambi qualche cosa (copertura, esposizione, posizione etc.) non saprai mai quali piante resistono e quali no, in una condizione estrema.

Il gelo quasi sempre si tramuta in marciume. I tessuti delle piante grasse (ricchi di acqua) gelano e, quando sgelano, tendono a spappolarsi diventando sede di marciume. In pratica è come quando cerchi di surgelare un pomodoro o, meglio, una zucchina. Quando la scongeli rimane molliccia, non più turgida come in origine. La stessa cosa capita per le piante. Gelano e l'acqua presente nei tessuti gonfia (tanto è vero che le piante gelate sembrano più grandi e belle). I danni però escono quando la pianta si sgela. I tessuti cedono e diventano mollicci.

Ste
 

Puntina

Guru Giardinauta
Il muro, al sole, si scalda e rilascia il suo calore lentamente. Quindi le piante hanno "la schiena calda" per più tempo rispetto a quando sono in giardino.
Anche in giardino sono a ridosso di un alto muro ma certamente in balcone il rischio gelate non c’è.
Il fatto che le piante si scottassero in balcone è dovuto alla non corretta acclimatazione (prima di mettere le piante al sole devono essere ben abituate) ed al fatto che non tutte le piante amano essere messe contro un muro in pieno sole. Non tutte le cactacee amano il sole diretto. Molte, specie le succulente, prediligono zone a mezz'ombra.
Certo, infatti sono posizionate tenendo conto delle necessità, quello che dico è che quelle che amano il sole diretto, nonostante da novembre a marzo si trovino della stessa posizione e non smettano mai di riceverne, tendono comunque a scottarsi con il sole di febbraio-marzo, probabilmente proprio per la diversa interista del sole.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

secondo te quali sono, rispetto alla foto delle piante gelate, quelle che amano il sole diretto a contatto con un muro caldo? Io ne vedo 2, al massimo 3. Le altre preferiscono una posizione a mezz'ombra o al sole velato nelle ore calde della giornata.
Se metti una crassula ovata contro ad un muro la bruci. Ma anche una Kalanchoe o un astrophytum. Magari non si ustionano (se sono ben abituate) ma arrossiscono, perdono turgore e vigore.
Diciamo come uno svedese biondo al mare. Se mette la crema non si brucia ma sta meglio sotto l'ombrellone.

Ste
 

Puntina

Guru Giardinauta
Mi riferivo a quando le spostavo in balcone.
Le haworthie e le gasterie ad esempio le mettevo nei ripiani più bassi dove il sole non arrivava.
Fuori allo stesso modo le tengo all’ombra degli alberi o nella mensola meno esposta.
Il motivo dell’esperimento di quest’anno è principalmente la curiosità nel vedere se si scotteranno nonostante la posizione non sia cambiata rispetto all’estate...a questo punto lo vedrò tra le sopravvissute.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
il freddo asciutto, se non gela, fa meno danni del caldo umido...
io ne ho parecchie sotto il portico, in pratica un balcone coperto, senza nessuna protezione e non ne ho mai persa una... sempre sotto il portico ho anche due serre, più per questione di spazio che per vera necessità, ma sono molto ampie rispetto alle piante che ci sono, quindi non si crea condensa e ogni tanto le apro se c'è molto sole
Si ma tu sei abbastanza vicino al mare. Che temperature minime si raggiungono da te? Immagino più alte di quelle che si raggiungono nella provincia di Verona, dove abita lei. Le piante nelle foto sono evidentemente gelate, quindi il problema è stato quello! ;)
 
R

RobertoB

Guest
Facciamo un distinguo: le succulente sono evidentemente gelate, i cactus hanno avuto un altro problema.
Poi alla questione contribuisce anche il fatto che se su un nylon batte il sole al di sotto si crea un bel forno che impedisce alle piante di andare in riposo vegetativo e ne abbassa quindi la resistenza al freddo. Sotto un portico invece le piante prendono buona parte del freddo notturno ma di giorno la temperatura non si alza come sotto un nylon, l'aria circola bene e non si ferma l'umidità.
 

Puntina

Guru Giardinauta
Qui sentiamo molto l’influenza del lago, ma sicuramente non è lo stesso clima che si trova vicino al mare.
Le mensole su cui si trovano i cactus ricevono sole solo la mattina, ma, come temevo, il problema è proprio il nylon, sebbene aperto ha trattenuto troppa umidità.
 

tartina

Master Florello
Si ma tu sei abbastanza vicino al mare. Che temperature minime si raggiungono da te? Immagino più alte di quelle che si raggiungono nella provincia di Verona, dove abita lei. Le piante nelle foto sono evidentemente gelate, quindi il problema è stato quello! ;)
in questi giorni tra 0 e -4, non credo molto diverso del clima influenzato dal lago... del resto io non è che a 10 km son proprio vicino vicino al mare
 
Alto