Allora, il lapillo è vulcanico venduto appositamente per fare radici. Ho rinvasato circa 6 mesi fa o anche più. Il bonsai lo ho da circa 1 anno. Per quanto riguarda l'illuminazione il bonsai è in un posto sempre ombreggiato quindi non alla luce del sole ma luminoso. Invece per concime e terriccio non so assolutamente dove cercare (non ci sono negozi, niente!). I fiorai non sanno neppure dove poter trovare del concime quindi c'è poco da fare...
Per l'illuminazione non devi fare economia, dagli tutto il sole che hai, semmai verso luglio inizia a proteggerlo un po', o riducendo con vetro o reti l'intensità dei raggi solari, oppure riducendone il tempo di esposizione.
Le piante ne hanno davvero un grandissimo bisogno, le tropicali poi perfino di più e l'ombra penso che sia per loro come per noi entrare i t-shirt in un locale con l'aria condizionata a "manetta".
Speriamo che il lapillo sia privo di componenti saline.
Giorni fa un tuo corregionale chiedeva se sarebbe stato possibile usare la pomice che può raccogliere in grande quantità, ma dovrebbe lavarla con così tanta aqua che forse è davvero più semplice comperarsi la pomice. Ma questo al momento non è un problema tuo che del lapillo sai dove eventualmente rifornirti.
Per il terriccio guarda che è strano perfino per me che abito a Milano andarlo a comprare, perché la terra è ovunque, sotto l'asfalto e il cemento si intende.
Comunque perfino qui si può fare una passeggiata e cercare in qualche bosco un punto dove si accumulano e poi marciscono rametti, pezzetti di corteccia e foglie secche.
L'ideale sarebbe se fosse materiale decomposto da più di un anno, ma in mancanza d'altro non starei a guardare troppo per il sottile, semmai potrebbe essere necessaria una piccola compensazione del pH, ma pensiamoci dopo e solo se sarà il caso.
Questo materiale che viene chiamato "terra vegetale" sarebbe già un importante elemento da tenere in considerazione.
L'importante è che non sia una terra argillosa prelevata da un posto qualsiasi.
Poi ti servirebbe della sabbia di FIUME, meno fine possibile, l'ideale sarebbe con diametro dai due ai quattro millimetri.
In mancanza di un fiume cerca la sabbia una rivendita di materiale edile, probabilmente ci troverai anche la pomice che se fine (sempre attorno ai due o tre millimetri) può andare bene al posto del lapillo.
Un consiglio: evita di dire che acquisti per un bonsai, altrimenti la prossima volta potresti trovare dei sacchetti grandi un decimo che costano dieci volte di più.
La maggioranza dei negozianti è gente onesta, ma perfino fra loro serpeggiano dei furbetti: dipende da dove capiterai.
Nessuno è obbligato a comperare l'akadama o materiali esotici, le piante vivono bene nelle condizioni che trovano in natura, sanno perfino adattarsi ad ambienti molto diversi da quelli di origine, figuriamoci se fanno le schizzinose per la nazionalità del materiale inerte che metterai nel terriccio: andrà benissimo ciò che riuscirai a trovare in natura.
Avrai il vantaggio di saper bene dove reperire la materia prima per i tuoi lavoretti.
La composizione del terriccio deve essere per la maggior parte di materiale inerte, come sabbia grossa o lapillo o pomice (o akadama e suoi parenti orientali).
Io credo che tutti i consigli che ho letto diano almeno il 60% di inerte ed il resto terriccio.
Ho imparato che ogni "carriola" di terriccio è bene aggiungere un badile di cenere del camino (Potassio).
I consigli che riceverai potranno specificare quali altri componenti aggiungere, o su quali percentuali aggiustare la miscela, ma direi che la base è sostanzialmente questa: terra vegetale e materiale inerte.
Se e quando rinvaserai, lascia che sul fondo ci per alcuni centimetri solamente il materiale inerte, poi sopra ci metterai la miscela ottenuta mescolando bene i materiali disussi sopra.
C'è ancora molto da dire, ma chiuderei qui la "prima puntata"
Tu continua a far domande però. Via via che diventeranno più precise le domande (e le tue descrizioni) sarà più utile e piacevole risponderti.
Ciao
Ciao