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Getto la spugna

paolo969it

Aspirante Giardinauta
Getto la spugna. Le ho pravate tutte, seguendi soprattutto i consigli di questo sito, che spesso sono contraddittori, ma le mie piante muoiono in casa. Comincio a credere che non esistano piante che siano veramente d'appartamento. Semplicemente la maggior parte di esse non si trovano nel loro habitat e muoiono. Ho seguito varie tecniche di annaffiatura, leggendo la descrizione delle singole piante si legge che il terriccio deve sempre essere umido, poi leggo il forum e viene detto che la pianta va innaffiata solo quando la terra è oramai secca. Fatte entrambe le cose, le piante mi muoiono. La dieffenbachia ragaltami a natale meravigliosa, in due mesi foglie cadenti e tutta floscia. Innaffiata una volta ogni due settimane con poca acqua, visto che la precedente la innaffiavo due volte settimana con molta acqua ed era morta. La dracena, innaffiata solo quando la terra è completamente asciutta, nebulizzo per creare umidità interono etc, e sta quasi per lasciarmi.
insomma la colpa forse e' mia ma le piante mi muoiono.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Non è facile ricreare in appartamento l'ambiente ideale per le piante. Molti sono i fattori che concorono alla positiva o negativa sorte delle nostre piante da interno.

Il riscaldamento, la non sufficiente umidità ambientale, l'acqua delle irrigazioni che non è uguale ovunque (molto spesso può contenere cloro, può essere troppo "dura", oltre i 15° di durezza dovrebbe essere decalcificata), l'esposizione troppo diretta al sole enfatizzato dai vetri delle finestre, una posizione alle correnti d'aria...

E, poi, a volte le piante hanno radici "prepotenti" che renderebbero necessario un vaso più grande e non ce ne rendiamo conto (e nel cambiare acqua e aggiungere, di conseguenza terra, ocorrerebbe inserire qualche granello di concime), non curiamo - o non è stato curato "alla fonte" - sufficientemente il drenaggio e il foro di scolo dell'acqua è otturato e l'acqua non potendo defluire fa marcire le radici; non tutte le piante amano che le loro foglie siano vaporizzate, le foglie si impolverano come i mobili e andrebbero pulite con un batuffolo inumidito (e non fradicio) di acqua........

Per questo tutte le "tecniche" colturali non sono valide per tutte le piante anche dello stesso genere; occorre studiare bene ciascuna pianta e notare ogni reazione al primo insorgere di problemi e adattare le cure a quella pianta che in altri appartamenti, magari, cresce sana.
L'osservazione attenta delle piante ci farà accorgere in tempo anche della presenza di eventuali parassiti sopra e sotto alle foglie

Comunque ricorda che ci sono piante già deboli all'origine o forzate dai vivaisti e non è colpa nostra se ci lasciano e non ci dobbiamo far scoraggiare dagli insuccessi.

Un grosso in bocca al lupo e:Saluto::Saluto:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, le piante tropicali (che poi sono quelle "da appartamento") hanno bisogno di tre cose che spesso non riusciamo a fornire in appartamento: luce, calore e umidità ambientale. Una serra praticamente!
Negli appartamenti normali la luce è sempre poca a causa delle ridotte dimensioni delle finestre (potendo metterle all'esterno nella buona stagione è sicuramente molto utile), calore soprattutto nella stagione vegetativa, quindi in estate, quando invece noi accendiamo i climatizzatori :storto: mentre in inverno i termosifoni seccano troppo l'aria, nonostante i nostri accorgimenti "palliativi" di aumentare l'umidità (es. il classico grande sottovaso con argilla espansa umida).
In pratica la condizione ideale è la pesante afa estiva, che ovviamente si adatta male a noi!

Oltre a questo deficit di partenza, ci sono i nostri errori di coltivazione, nella stragrande maggioranza dei casi l'annaffiare troppo, troppo in relazione al terriccio usato che resta umido troppo a lungo: non è la frequenza con cui bagni il problema ma il fatto che il terriccio non riesce a "smaltire" l'umidità in tempi ragionevoli.
 

lill@75

Guru Giardinauta
Paolo ma ti arrendi così?u vero appassionato non si arrende :mazza:
Tu parli di innaffiature come se fosse tutto lì....non è esattamente così,anzi!
Già Datura ti ha detto molto,io posso aggiungere che col tempo ci fai l'occhio,ti rendi conto cosa non va e se possibile aggiusti il tiro.
Io sono una di quelle persone che gli amici prendono in giro,dicono che con me cresce tutto ma si tratta più che altro di scegliere ciò che può crescere in un determinato ambiente e in certi casi per quanto ti danni certe piante non c'è verso che in una determinata stanza crescano...da me in soggiorno le violette africane campano 2-3 giorni dopo di chè la muffa e il marciume inperano,le piante si indeboliscono e vengono colpite dalle malattie a cui sono più esposte.detto ciò le violette africane in veranda mi crescono benissimo :D
io ho pochissimo spazio in casa a la luce non abbonda,non che la casa sia buia ma le piante luce ne vogliono tanta,mi tengo giusto una piccola Nolina,per avere un pò di verde.
 
A

Abas.

Guest
Paolo ma ti arrendi così?u vero appassionato non si arrende :mazza:
Tu parli di innaffiature come se fosse tutto lì....non è esattamente così,anzi!
Già Datura ti ha detto molto,io posso aggiungere che col tempo ci fai l'occhio,ti rendi conto cosa non va e se possibile aggiusti il tiro.
Io sono una di quelle persone che gli amici prendono in giro,dicono che con me cresce tutto ma si tratta più che altro di scegliere ciò che può crescere in un determinato ambiente e in certi casi per quanto ti danni certe piante non c'è verso che in una determinata stanza crescano...da me in soggiorno le violette africane campano 2-3 giorni dopo di chè la muffa e il marciume inperano,le piante si indeboliscono e vengono colpite dalle malattie a cui sono più esposte.detto ciò le violette africane in veranda mi crescono benissimo :D
io ho pochissimo spazio in casa a la luce non abbonda,non che la casa sia buia ma le piante luce ne vogliono tanta,mi tengo giusto una piccola Nolina,per avere un pò di verde.

Da amante delle piante mi permetto affermare che in 27 anni non ho mai visto nessuno che sia riuscito a tenere queste piante per più di 1 anno, sono piante utilizzate a scopo commerciale, oggi la prendi domani ti muore, quindi dopo domani la riprendi, si fa tutto per i soldi, anche vendere la propria mamma tra poco e trovo che sia una grandissima VERGOGNA poichè anche loro sono esseri viventi.

Detto questo, ti dico di non arrenderti poichè le piante ti possono dare migliardi di soddisfazioni, ma ti consiglio di cambiare specie, almeno forse prima ci prendi la mano :confuso:
 

Seta.

Aspirante Giardinauta
come dice Lill@ un appassionato non può arrendersi così facilmente!
anch'io se dovesi pensare alle esperienze tragiche che ho costantemente (perchè cmq non mi arrendo) con ciclamini e begonie dovrei cambiare hobby, ma essendo una passione non posso demordere dall'insistere e riprovare e poi ci sono tante altre piante che invece sono felici di stare con me è sono in super forma!!!
ci vuole anche un pò di empatia come con le persone, ascoltare i loro bisogni e usare l'istinto!
 

Goyaalé

Giardinauta
Un consiglio? Non farti tentare dalle piante che vedi belle e rigogliose dai fiorai o nei garden!
Fra poco è primavera, i supermercati e grandi magazzini si riempiranno di piante da appartamento piccole e a basso prezzo! Compra alcune di quelle, filodendri dieffenbachie dracene e curatele tu, facendo pure gli esperimenti che vuoi senza "l'ansia" di rovinare una bella e costosa pianta!
Le piante piccole, se superano lo shock iniziale è più facile che abbiano una lunga vita in appartamento, mentre quelle grandi e rigogliose sono spesso pompatissime e comunque adattate a un altro stile di coltivazione! ;)
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Per quanto riguarda la dieffembachia,mi unisco a te,le ho provate tutte ma niente,ho smesso di comprarla,opto per altre piante,sanseverie,zamioculcas,amaranta,e potos..:rolleyes:
 

njnye

Florello Senior
Non sono d'accordo sul non poter far vivere le piante in casa. Ne ho molte da anni che non ho mai portato all'esterno perché si incenerirebbero e sono più belle di quando le ho acquistate (es. il filodendro xanadu o l'asparagina). Altre hanno foglie molto più piccole di quelle che avevano al momento dell'acquisto (es. la calathea tricolor o la ceropegia woody che è per giunta una succulenta) ma sono comunque piante in buona salute (la ceropegia continua a crescere e a fare fiori).
Tornando ai tuoi esempi, ho una dracena variegata e mi vive tranquillamente in appartamento, per giunta lontana dalla finestra. Però - e non è un fattore trascurabile - l'ho presa piccolissima in quel "verde mix" senza neanche l'indicazione del nome che si trova spesso al supermercato per un euro. Si è adattata tranquillamente, la bagno solo quando la vedo afflosciata e poi me ne dimentico. Una pianta adulta (per giunta dopata) probabilmente non avrebbe retto allo stress del supermercato e poi alla posizione in cui l'ho messa. Quindi il mio consiglio è di non arrenderti e di sperimentare con le piantine giovani e più comuni, che sembrano tanto delicate ma in realtà hanno una grande energia e voglia di crescere. E soprattutto non seguire le indicazioni dei libri come fai con una ricetta di cucina ma impara a capire perché ti sta dando quelle indicazioni. Il manuale ti dirà che una pianta ama le innaffiature, ma se da te c'è un'umidità dell'80% dovrai farlo molto meno di chi ha i caloriferi a palla tutto il giorno e umidità al 35%. E soprattutto non ti dirà mai in che condizioni è il terriccio della tua pianta: se annaffi una volta al mese un terreno pesante avrai un effetto; se ne innaffi uno drenato un altro; se innaffi un blocco di sfagno morto praticamente stai tenendo la tua pianta in una spugna...
Insomma, da imparare ce n'è e sperimentando troverai le piante che sono più adatte al tuo ambiente o anche - banalmente - al tuo pollice verde. Io ad esempio con le orchidee, le carnivore e i bonsai per motivi diversi non faccio più tentativi. Se invece pensi che sia troppo faticoso, ci sono tanti altri hobby che non comportano frustrazione e piante morte...
 

Stefano De C.

Florello Senior
Anche io ho avuto molte piante in casa anche epr anni, la dracena marginata sta con noi da molti anni.
Dipende anche dal tipo di casa.
Se si ha una casa buia non possiamo mettere piante che volgiono molta luce
 

robmel

Giardinauta Senior
Consolati, perche' anch'io non sono molto esperta nel curare le piante, infatti ne ho fatte morire in una quantita' che mi vergognerei a dire - pero' poverine almeno non sono morte invano, perche' qualcosa ho imparato.
Prima di tutto ti dico che hai provato con due piante "difficili", infatti la dieffenbachia e la dracena sono morte anche a me e non le ho piu' comprate - Ti dico cosa sopravvive anche nelle condizioni poco ottimali di un appartamento riscaldato : la yucca e l'edera quella con le foglie piccoline striate di bianco.
Comunque io qualsiasi pianta la innaffio solo quando e' asciutta anche in profondita', perche' ho capito che con un po' di siccita' sopravvivono e si ripigliano quando le innaffi, se le bagni troppo marciscono subito tutte.
 

Ficus12

Giardinauta
Il segreto secondo me, oltre a non arrendersi, è comprare le piante giuste!
Non possiamo pretendere che le piante sopravvivano in luoghi non adatti alle loro esigenze.
E spesso anche noi crediamo che basti luce e acqua per far crescere una pianta, dimenticandoci del tipo di luce, umidità ambientale, concime, vaso ampio abbastanza, terriccio idoneo ecc...
 

paolaas

Guru Giardinauta
Certo che se passi da 2 annaffiature alla settimana ad 1 scarsa ogni 2 settimane te le vai a cercare!
Ovviamente scherzo ma in effetti prova con csmbiamenti nel tuo modo di curarle, meno radicali. Il passaggio logico sarebbe stato bagnare discretamente 1 volta alla settimana e poi vedere....

In ogni caso posso dire che la posizione è molto importante (quando mi sono sposata mi ero fissata con una fioriera in una posizione della sala in cui tutte le piante morivano per poi scoprire che spostate in altre zone sopravvivevano... e non è solo una questione di luce, spesso di "colpi" di aria...)
Poi indubbiamente ci sono piante più resistenti di altre (mia sorella ha un ficus benjamin comprato all'ikea tanti anni fa che è diventata una piantona enorme, i tronchetti della felicità durano un sacco e crescono benissimo e anche lo spatifillo dura....
Prova con piante più facili.....
 

Goyaalé

Giardinauta
Ah dimenticavo: prova una pianta di pothos (scindapsus aureus) oppure di philodendron scandens: sono molto resistenti e di facile riproduzione. Perfette come ricadenti oppure da far arrampicare su tutori, in quest'ultimo caso se ben curate potrai vedere "trasformarsi" la pianta in quanto le foglie giovanili, ossia le classiche, saranno rimpiazzate da foglie via via più grandi!
Piccolo aneddoto: mia nonna ha sempre avuto il pollice nero per le piante di casa, riesce ad uccidere pure il pothos. L'estate scorsa le è stata regalata una dieffenbachia camilla, che so essere delicata quindi io non le davo due mesi di vita sotto le" cure" della nonna, invece incredibilmente sta prosperando. L'ha messa nel suo cucinino non troppo illuminato senza neanche rinvasarla, solo le ha cambiato lo strato superiore del terriccio, e ora pure in inverno continua a crescere, mentre le mie stentano e perdono foglie.
Certe volte valle a capire le piante! :) (sono peggio delle donne =P )
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Secondo me il problema più grosso delle piante in casa è quello della luce.
Già a un metro dalla finestra la quantità di energia ricevuta è ridotta drasticamente, rendendo difficile la vita per molte piante.
Inolte spesso, quando si esce per andare al lavoro, non si lasciano le finestre aperte per piante, costrette a stare dal lunedì al venerdì, per una decina di ore al buio, e d'inverno quelle sono proprio le uniche ore di luce.
Analizza bene il tuo ambiente per capire se nei luoghi in cui c'è luce sufficiente per mettere delle piante hanno anche tutte le altre caratteristiche ambientali per garantire loro se non il benessere almeno la sopravvivenza.
 

lill@75

Guru Giardinauta
Da amante delle piante mi permetto affermare che in 27 anni non ho mai visto nessuno che sia riuscito a tenere queste piante per più di 1 anno, sono piante utilizzate a scopo commerciale, oggi la prendi domani ti muore, quindi dopo domani la riprendi, si fa tutto per i soldi, anche vendere la propria mamma tra poco e trovo che sia una grandissima VERGOGNA poichè anche loro sono esseri viventi.

Detto questo, ti dico di non arrenderti poichè le piante ti possono dare migliardi di soddisfazioni, ma ti consiglio di cambiare specie, almeno forse prima ci prendi la mano :confuso:
In realtà io ne ho alcune che hanno 3-4 anni....ogni tanto qualcuna mi lascia ma capita sempre quando le "abbandono".Non mi vivono in soggiorno ma in veranda è diverso,crescono e le riproduco facilmente :eek:k07:
 

vincy79

Aspirante Giardinauta
Premesso come già detto che le piante "d'appartamento" non esistono. Per quanto tenute al riparo, in casa, una pianta tipica di un clima subtropicale, non troverà mai le condizioni adatte per prosperare come dovrebbe, restando perciò più vulnerabile a malattie. Per chi vive al Sud meglio tenerle fuori, in posizione riparata. se proprio si vuole coltivarle dentro allora occorrono luoghi molto soleggiati e areati.
Piante come la Chamaedorea e il photos sono super-resistenti, per farle morire ce ne vuole...e se ti va male anche con queste allora...è giunta l'ora di far benedire l'appartamento:mazza:
 

ROSITA78

Giardinauta Senior
ciao, senti, solo per tutti i messaggi che ti sono arrivati non puoi arrenderti, comunque sappi che tutti noi abbiamo i nostri fallimenti con le piante, poi magari ciascuno si fa la sua piccola selezione di piante che non si vogliono più: per me calathee (bellissime ma troppo suscettibili), saintpaule, dieffenbachie, ma da ogni disastro si può imparare, ci vuole tanta pazienza (dote che io devo sicuramente migliorare) e poi arrivano i risultati..comunque le piante che io posso consigliare ad un principiante sono: pothos, kalanchoe, spatifillo e anche zamioculcas: da non bagnare (quasi) mai, circa una volta al mese dal sotto, e che può stare anche in angoli poco luminosi..se le piante ti appassionano ce la farai, poi bisogna sempre vedere l'ambiente e la posizione..
 

artemide

Florello Senior
ti faccio compagnia.
anche io non sono molto fortunata con le piante d'appartamento, vuoi che manca lo spazio, quindi nei vari angoli dove metto le piante la luce non è al top, mettici anche il poco tempo a disposizione per la loro cura (lavoro tutto il giorno).
però, strano ma vero , l'unica che sta resistendo ancora è una nolina che mi hanno regalato a febbraio dell'anno scorso, non scoppia di salute, però per il momento resiste.
 
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