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Germogli di acero giapponese

acerpaul

Aspirante Giardinauta
x gli aceri: fai come ti dice @danielep .
Tanto se li lasci in vaschetta muoiono...almeno provaci.
Non ricordo chi diceva: il più grande errore che un uomo può fare, è quello di aver paura di farne uno...
 

danielep

Florello Senior
Secondo me hai esagerato un po' nel proteggere i semenzali dal freddo, infatti quel fusto allungato di destra deriva probabilmente da uno sviluppo in ambiente " non naturale".
Nel nostro clima i semi di alberi autoctoni o provenienti da regioni a noi assimilabili come clima (aceri palmati ad es.) devono spuntare dalla terra quand'è la loro ora; se spuntano vuol dire che per loro va mene così, anche se noi portiamo ancora il cappotto:).
Nel ripicchettaggio i cotiledoni vanno piantati più vicini al terreno (sempre sopra, comunque), eventualmente si può tagliare il fittone per stimolare la radicazione laterale.
Se vuoi mantenere la curva (per farne bonsai?), da comunque un sostegno al fusticino, un bastoncino piantato nel vaso e legando con delicatezza il fusto in due punti.
Il fusto si ingrossa e lignifica solo se lo lasci esposto al clima in corso, al sud ed al sole va bene.
In linea di massima vedo un terreno troppo torboso e poco drenante, ma io c'ho la fissa....;)
 

avalu81

Giardinauta
grazie per le info. mi sa che hai beccato tutto. quel pero allungato, da quando è spuntato in frigo, l'ho messo subito in un bicchiere e tenuto al caldo, in casa, su un davanzale esposto a sud e con un termosifone nelle vicinanze. trovandomi a Milano, dove passo la maggior parte dell'anno, quando sono spuntate le piantine, erano quei giorni in cui il clima era ben al di sotto dello zero, quindi una temperatura di quasi 10° inferiore a quella del frigo, per cui temevo che metterli all'aperto potesse danneggiarli. e in effetti, nei giorni in cui è stato in casa, si è allungato a dismisura, senza ingrossarsi. per ora l'ho legato ad un fusticino conservando l'andamento a spirale del fusto, il terreno drena tranquillamente.

per gli aceri ho seguito il vostro consiglio: uno al giorno, li sto mettendo in vasi singoli aiutandomi con un cucchiaino per tentare di non distruggere la terra (poca) intorno. Nei prossimi giorni a Milano, nonostante le temperature rigide dovrebbe esserci il sole quindi non dovrebbero soffrire più di tanto. speriamo bene.
vi terrò aggiornati con foto
 

avalu81

Giardinauta
ecco le piantine ad oggi. sembrano un pò bloccate nonostante acqua e sole, ma credo dipenda dal fatto che sono state un pò maltrattate
P_20180324_085826.jpg P_20180324_085837.jpg P_20180324_085851.jpg
 

danielep

Florello Senior
Dai che stanno bene!:V Con quel guardiano, poi, guai a chi si avvicina:)
Sembrano bloccate perché , prima deve lavorare la parte sotterranea ed ambientarsi , poi riparte la pianta visibile.
Appena si alzano le temperature vedrai che sviluppo:)
 

avalu81

Giardinauta
sinceramente non so come si chiami, me lo hanno dato all'esselunga avendo speso l'ira di Dio, ma non essendo appassionato di Star Wars lo uso come "dimensionatore" dei germogli.........:D
 

avalu81

Giardinauta
ciao a tutti, riprendo questa discussione per capire se sto commettendo degli errori o se è normale il tutto.
allora, dei 6 germogli selezionati, 4 sono in perfette condizioni, nel senso che, pur pensando ad una crescita più rapida, piano piano sono arrivati a 6 foglioline quindi direi che sono in buona salute.
altre due piantine invece sono rimaste ferme alle due foglie iniziali (dopo i cotiledoni) e ad un accenno di 3a e 4a foglia, dopodichè sembrano essersi bloccati. la terra è uguale per tutti, forse alcuni hanno un pò più di perlite, ma solo perchè ad un certo punto l'avevo finita.
mi chiedevo se è normale questa differenza in piante che, al di la del terreno, sono state trattate tutte in maniera identica, dalla stratificazione fino al passaggio in vasetto e se, quindi, l'unica cosa da fare è attendere.
mi chiedo inoltre se vi sia la necessità/possibilità di stimolare la crescita con qualche concime o se sia necessario un terreno adatto per far sviluppare al meglio gli aceri (quello che ho usato è un terreno apparentemente buono, ma se non sbaglio è per acidofile, in quanto l'unico che avevo disponibile in casa).
grazie a tutti
 

danielep

Florello Senior
Le piantine seguono una crescita esponenziale (uso impropriamente un termine matematico) per cui i primi tempi hanno un ritmo di crescita più lento, salvo sparare poi getti lunghi in brevissimo tempo.
Quelle sulla foto ( mandane di recenti) hanno un aspetto sano e questo è ciò che più conta:)
Poi, anche loro sono individui, per cui avranno al loro interno un bagaglio genetico che le porterà a differenziarsi ed a svilupparsi in maniera diversa.
Sul terriccio si potrebbe disquisire sino al Giudizio Universale; io uso una base consistente di pomice per tutte le piante, addizionata di altre componenti ( ad es. , per gli aceri giapponesi, di terriccio per acidofile). Uso anche, in misura del 10/15 %, la zeolite e mi sembra di notare delle differenze tra le piante che la hanno nel substrato e le altre.
La dote che maggiormente difetta ai seminatori, in particolare alle prime esperienze, è la pazienza ( e anch'io, ogni tanto, ci ricasco....).
Non è questione di concime (nel terriccio trovano già quanto abbisogna); fra un mesetto, magari, potrai somministrare del fertilizzante liquido in percentuali ridotte rispetto alle piante già cresciute.
Se il terreno non crea ristagno e l'acqua scende bene, dacci un occhiata ogni giorno, mattina e sera, che sono in una fase paragonabile a quella di un neonato, e aspetta; fa delle foto a cadenze periodiche e così avrai modo di valutarne la crescita.
Insomma, falli arrivare sani e vegeti al riposo autunnale e per il prossimo anno ragioni sul rinvaso ed il substrato più adatto.;)
 

avalu81

Giardinauta
queste le foto degli aceri ad oggi. le prime 3 foto sono quelli più in salute. l'ultima foto è quella dell'acero "bloccato". un'altra cosa che ho notato è che quando li bagno le foglie si afflosciano, mentre tendono a distendersi bene aperte man mano che il terreno si asciuga. è normale?
P_20180505_072849.jpg P_20180505_072857.jpg P_20180505_072906.jpg P_20180505_072927.jpg
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
Che bellini...
Io al momento non mi preoccuperei più di tanto. Come ti dice @danielep sono individui...e non tutti hanno le stesse caratteristiche.
Hai mai visto nascere bimbi di uguale peso e misura fra loro?
Io quest'anno sono messo come te in alcune piantine...ho due aceri che sembrano bloccati (come dici te) e pure un cedro deodara non carbura...Liriodendron idem con patate!
Ci vuole pazienza...e anche la stagione è stata particolare e non ha aiutato...siamo passati dal gelo all'estate in una settimana!!
Comunque delle tue foto il primo, mi sembra messo benone...l'ultimo forse fila un po' troppo...
Se vuoi provare, molto delicatamente a fare un rinvasino in un contenitore più capiente...poi vedi che succede.
Pignoleria mia...tieni il livello del terreno quasi pari ai bordi del vaso e non molto più basso (foto 3 mi sembra troppo basso).
Per il terreno...come detto tante volte. L'acero gode ad un ph tra il 5 e il 6....quindi leggermente acido. Il terriccio per acidofile arriva ben più sotto...Nei garden dovresti quindi cercare un terriccio con un ph un po' più alto di quello per acidofile.
Bene la pomice o la sabbia che aumentano il drenaggio e mantengono umido più a lungo il terriccio.
Annaffia solo quando è asciutto e non sulle foglie!
 

avalu81

Giardinauta
Buongiorno a tutti, un piccolo aggiornamento dei due aceri sopravvissuti e portati da Milano giù nel Salento.
Uno denota la produzione di foglie apicali molto chiare, quasi bianche e con chiazze marroni o secche. L'altro presenta foglie che, pur verdi, appena prodotte risultano arricciate.
Le due piante sono tenute costantemente al fresco e all'ombra perché le temperature attuali potrebbero bruciarli. Terreno tendenzialmente sempre umido.
Vorrei evitare di perderli, vista la fatica fatta. Devo intervenire in qualche modo o è normale?
 

Allegati

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danielep

Florello Senior
Devi attendere la prossima glaciazione (qualche migliaio d' anni), quando il Salento diventerà una zona temperata ed adatta alla coltivazione degli aceri;)
A parte gli scherzi, pensa che anche da me devo tenerli schermati dal sole nelle ore più calde:)
Il fatto è che non basta l'ombra, se è troppa le piantine filano e (penso) che il candore delle foglie sia dovuto anche a quello ; l' accartocciamento dovrebbe essere dovuto all'aria secca che arriva anche dove c'è ombra .
Non basta neanche tenerli sempre umido il terreno anzi, alla lunga, può essere controproducente.
Ci vorrebbe un'atmosfera fresca ed umida, ma è difficile da ricreare.
Per essere positivo, se hai voglia di romperti le scatole, io adotto questo sistema (con successo finora) con i larici, i quali mal convivono con l'estate padana e con i grandi caldi:(
Ho adottato il sistema di riempire a metà d' acqua una vaschetta x lettiera di gatto, metto 4 elementi refrigeranti x frigo portatile sul fondo, sopra un pezzo di polistirolo (o legno) che isoli i vasi dal gelo, poi ci sistemo sopra i vasi (ciotole da 20 cm) e rabbocco il livello dell'acqua sino a, quasi, il fondo delle ciotole.
Mi illudo così di ricreare un microclima da montagna; sono due anni che funziona, Lo applico quando il termometro schizza sopra i 30 stabili ed il caldo persiste.
Stanno all' ombra della casetta da giardino, ma di luce ce n'é sempre.
Certo che, in Salento, queste condizioni estreme durano mesi….
 

avalu81

Giardinauta
Grazie Daniele, immaginavo potesse dipendere dal clima, ma ho voluto portarli a Lecce perché sarei mancato da Milano per 3 settimane quindi sarebbero morti di sicuro. Il problema però, ancora più accentuato, l' ho riscontrato con quelli lasciati a Milano, molto più piccoli e nelle stesse identiche condizioni. Eppure a Milano gli aceri sembrano andare alla grande, e le temperature sono comunque abbastanza torride in questo periodo. Mi viene da pensare quindi che abbia sbagliato qualcosa io o che forse bisogna sperare che superino questo periodo arrivando ai primi freschi ancora in vita e puntando alla ripresa nella primavera successiva. Il tuo metodo mi sembra interessante ma so per certo che quando torno a Milano e lascio le piante ai miei in Salento, il massimo che potranno avere è una zona d'ombra senza ulteriori particolari attenzioni. Speriamo resistano.
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
Io non mi preoccuperei più di tanto, nel senso che non rischi di perdere la piantina. Ma ovvio...perderai un po' di bellezza che l'autunno regala.
Primavera prossima rimetteranno nuove e belle foglioline.
Piuttosto...se riesci fai prendere loro almeno un colpetto di sole...che so...la mattina fino alle 9.30/10.00 o la sera dalle 18.30 in poi...così dai modo al terreno di asciugare un po'...dalle foto sembra proprio zuppo! (o è una mia impressione?).
Inoltre...ma questo vale da settembre/ottobre in poi...annaffia il meno possibile! Più acqua darai...e più si diluisce il colore autunnale.

@danielep Metodo refrigerazione geniale! Ho trovato uno più "pazzo" di me!! :D
 

danielep

Florello Senior
Io non mi preoccuperei più di tanto, nel senso che non rischi di perdere la piantina. Ma ovvio...perderai un po' di bellezza che l'autunno regala.
Primavera prossima rimetteranno nuove e belle foglioline.
Piuttosto...se riesci fai prendere loro almeno un colpetto di sole...che so...la mattina fino alle 9.30/10.00 o la sera dalle 18.30 in poi...così dai modo al terreno di asciugare un po'...dalle foto sembra proprio zuppo! (o è una mia impressione?).
Inoltre...ma questo vale da settembre/ottobre in poi...annaffia il meno possibile! Più acqua darai...e più si diluisce il colore autunnale.

@danielep Metodo refrigerazione geniale! Ho trovato uno più "pazzo" di me!! :D

Forse più pazzo, quasi sicuramente con più tempo disponibile.:LOL::LOL::LOL:
E in vacanza ci vado sempre a settembre….;)
 

gattapelosa

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti (mamma mia quanto tempoè passato :) )
Avrei un paio di domande dopo aver letto i vostri post.
All'attuale io mi trovo con questa situazione, due bellissimi germogli di acero in terra piena.. la mia paura è che dato il pullulare di fameliche lumache nel mio orticello, ho paura che venga disintegrato tutto in pochi secondi, e adesso cominciano a emergere dal terreno.
L'intenzione è quella di lasciarle all'aperto in modo da non sconvolgere il loro microclima, ma trapiantarle in un paio di vasi e avvolgerle con della zanzariera, (stile mini serra) in modo da proteggerle da eventuali attacchi anche di cavallette, uccellini, piranha, locuste o tutto ciò che con la fortuna che ho arriverà. Tranquilli arriverà.
Qualcuno mi sa dire se faccio una cosa giusta?
Inoltre, si può capire dalle foglioline che tipo di acero è, oppure è troppo presto?
Grazie per eventuali risposte :)


IMG-20190408-WA0087.jpeg IMG-20190407-WA0026.jpeg
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Buonasera a tutti (mamma mia quanto tempoè passato :) )
Avrei un paio di domande dopo aver letto i vostri post.
All'attuale io mi trovo con questa situazione, due bellissimi germogli di acero in terra piena.. la mia paura è che dato il pullulare di fameliche lumache nel mio orticello, ho paura che venga disintegrato tutto in pochi secondi, e adesso cominciano a emergere dal terreno.
L'intenzione è quella di lasciarle all'aperto in modo da non sconvolgere il loro microclima, ma trapiantarle in un paio di vasi e avvolgerle con della zanzariera, (stile mini serra) in modo da proteggerle da eventuali attacchi anche di cavallette, uccellini, piranha, locuste o tutto ciò che con la fortuna che ho arriverà. Tranquilli arriverà.
Qualcuno mi sa dire se faccio una cosa giusta?
Inoltre, si può capire dalle foglioline che tipo di acero è, oppure è troppo presto?
Grazie per eventuali risposte :)


Vedi l'allegato 492831 Vedi l'allegato 492834
Questo è il momento buono per prenderle bene e invasarle. Attenzione a interrare la pianta allo stesso livello che aveva quando era in piena terra.
L'altra possibilità è lasciarle dove sono cerchiandole con qualche granulo di NECOLIM esca limacida super efficace.
E' troppo presto per sapere che aceri sono: si devono aprire bene le foglie vere. Ora hanno solo le foglie cotiledonari.
 
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