Tiziano, il consiglio di Lucia riguardo al fatto che le piante al momento dell'acquisto sono frequentemente in vasi troppo piccoli e quindi vanno rinvasate è validissimo. Ma alcune specie amano stare in vasi stretti e comunque pochissime stanno bene se il vaso è invece troppo grande (queste informazioni non sono spesso reperibili); l'esperienza va fatta seguendo qualcun altro dal vivo o sui libri. Il tuo messaggio mi ha lasciato perplesso: non dici nulla riguardo all'ambiente di coltivazione, che per la Gardenia deve essere molto luminoso (a Bergamo probabilmente l'ideale, a parte forse l'estate, è il pieno sole, su un prato). Ammesso che questo sia corretto,e così le pratiche colturali, e non ci sono parassiti (artopodi o critogame) nè sulla chioma nè sulle radici, allora punterei il dito sul terriccio e/o il fertilizzante usato. I sintomi (fioritura scarsa , foglie marroni) fanno pensare ad una fisiopatia, che per essere precisi non è una vera malattia (patologia)la quale è provocata sempre da un organismo vivente. Le fisiopatie sono disturbi fisiologici dovuti a parametri ambientali inadatti (luce, temperatura, umidità) o inadeguatezza (carenze, eccessi) nei fertilizzanti-irrigazioni o nei substrati (per pH, struttura, ecc) o per la presenza di sostanze tossiche di varia natura a contatto della chioma o delle radici. Clorosi è un termine generico che indica solo che le foglie appaiono gialle; è sintomo in genere di una fisiopatia, molto spesso dovuta ad una carenza di uno o più nutrienti, particolarmente nelle piante in vaso; se trascurata, le foglie alla fine si seccano. Il Fe-sequestrene va benissimo per le carenze di tale elemento, e contribuisce a tenere il pH basso, ma le carenze possono essere tante, ad iniziare dall'azoto. Mi sbaglierò, ma ho dei dubbi sulla bontà del terriccio/fertilizzante usato. Vorrei seguire la faccenda
Ciao, Ugo
[This message has been edited by Ugo Laneri (edited 14-12-2000).]