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Galla

dinogiardino

Giardinauta Senior


tre anni fa su un grande rampicante di rosa che ho sulla facciata di casa, comparve una galla simile a questa. il timore fu all'epoca una infezione da Agrobacterium, portai un campione ad analizzare da una persona che mi avrebbe dovuto fare un favore ed in quanto tale non ebbi mai la risposta delle presunte analisi.
un pò ovunque le indicazioni porterebbero ad eradicare la pianta. io senza la certezza sinceramente non me la sono sentito di toglierla, sono passati più di tre anni e la pianta non solo non è morta ma si sviluppa con una forza impressionante. ora come vedete nella foto si è sviluppata una nuova galla, sarei davvero curioso di capire cos'è (sicuramente porterò ad analizzare anche questa, sicuramente non dove mi fanno favori). volevo sapere se tra i super esperti :ciglione: qualcuno mi sa dire qualcosa così ad occhio :eek:k07:
 

di mauro rosario

Master Florello
Diciamo pure che si tratta di una forma tumorale che possono trasformarsi in galla ,le cause possono essere diverse da insetti o funghi,ciao
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
@tu avresti dove indirizzarmi? e secondo te cmq è imprescindibile un'analisi ? e se fosse devo togliere la pianta ?
all'epoca parlai con una ricercatrice (professoressa di botanica di una nota università) che con l'agrobacterium ci lavora, a suo dire non è detto che le piante vadano eradicate, secondo lei possono vivere anche tranquillamente così :confuso:. devo dire che se fosse, nel tempo la pianta le sta dando ragione, tu che dici?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Di solito le galle si formano a livello del colletto (il batterio responsabile vive infatti nel suolo), ma ne ho veduto anche sui rami: scalza un poco di terra attorno al piede della rosa e se non ci sono formazioni tumorali direi che il problema è minimo e la pianta può senz'altro convivere con la malattia. L'eradicazione è indicata per piante da commerciare e, per piante proprie, quando l'incidenza della malattia sia elevata; occorre inoltre considerare che la patogenecità si esprime ove concorrano altri fattori (in particolari eventi traumatici). In ogni caso è inutile asportare la massa tumorale in quanto, come potrai leggere con più agio cliccando su Agrobacterium tumefaciens, si tratta di neoformazioni indotte per via genetica.
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
si si, il meccanismo è chiarissimo. modificazione del DNA e bla bla.... ma se rimuovo la galla è solo per portarla ad analizzare.
ti manderò una foto del piede, perchè un rigonfiamento potrebbe esserci ma a me la pianta sembra essere stata sempre così. BOOOHHH!!! :confuso:
intanto grazie
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
trovo inutile analizzare tale galla, mentre è consigliabile eliminare la galla e porzione del ramo colpito, oppure eliminare il ramo totalmente, la pianta non ne risentirà in nessun modo e poi la cosa è fondamentale spruzzare dei prodotti rameici per evitare l'insorgenza di tale batterio che può a lungo andare compromettere la resistenza del ramo colpito in tale punto.
Resto concorde sul fatto che se la pianta rimane vigorosa ogni altro pensiero drastico rimane inutile.
 

billgates13

Giardinauta Senior
Per me è come l betterio della rogna degli olivi niente di serio.
Taglia il ramo aldisotto e disinfetta come con rame.
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
Ciao
trovo inutile analizzare tale galla, mentre è consigliabile eliminare la galla e porzione del ramo colpito, oppure eliminare il ramo totalmente, la pianta non ne risentirà in nessun modo e poi la cosa è fondamentale spruzzare dei prodotti rameici per evitare l'insorgenza di tale batterio che può a lungo andare compromettere la resistenza del ramo colpito in tale punto.
Resto concorde sul fatto che se la pianta rimane vigorosa ogni altro pensiero drastico rimane inutile.

l'utilità è capire ! :rosa:
ma chiaramente se si tratta di Agrobacterium Tumafecens tagliere e dare prodotti rameici è questo si inutile :muro:
 

di mauro rosario

Master Florello
Cmq se si tratta di tumore batterico nella pianta al livello del terreno o sull'apparato radicale compaiono tumori di diverse dimensioni di colore gialliccio che col passare del tempo lignificano e formano catene lungo il fusto e le radici,quindi la pianta è soggetta a morire e ogni forma d'intervento diventa inutile.Se invece si tratta di parassita animale in questo caso di cinipidi in specifico rhodites rosae ,la soluzione è semplice basta intervenire tagliando il ramo .
 

dinogiardino

Giardinauta Senior
assolutamente invece la batteriosi interessa vari distretti della pianta, soprattutto l'apparato ipogeo come riferito dallo stesso articolo che ai linkato. per cui se la galla è da A.tumafeciens è solo una mifestazione aerea, e trattare la zona con rame è inutile e non per questo cmq io non sottopongo a trattamenti rameici invernali tutte le piante.
condidera inoltre che il maledetto viene utilizzato volutamente per modificare il DNA delle piante e non credo di dire una fesseria se dico che è utilizzato (chiaramente con le dovute modalità) per produrre OGM :mazza:
 
Ultima modifica:

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
tu stai dicendo che l'agrobatterio tumefaciens è un batterio che è sistemico alla pianta? Cioè secondo te infetta la pianta da una ferita e penetra nel sistema linfatico della stessa e circola al suo interno? COme fa ad esempio il batterio della rogna?????
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ecco un link utile a capire come agisce e perchè è opportuno eliminare la parte colpita. Per chi non ha le idee chiare l'agrobatterio tumefacien non è sistemico alla pianta, una volta penetrata la ferita rimane solo nel punto interessato e dunque eliminando il tumore e parte della zona sottotante oppure eliminare il ramo interessato determina la risoluzione del problema locale.

http://www.digesa.unict.it/webadmin...spense/8098850721Agrobacteriumtumefaciens.pdf
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Poichè il singolo tumore è costituito da cellule della pianta trasformate per effetto del plasmide batterico, la sua asportazione di per sé non elimina l'agente di malattia né il rischio di future infezioni: nel tuo caso, se il tumore è isolato solo su un ramo e non nella zona del colletto, è condivisibile il suggerimento di Brand, e allora è bene togliere l'intera porzione affetta in modo essere sicuri di aver allontanato tutte le cellule tumorali ed eventualmente anche batteri presenti nell'area colpita. Se intervieni disinfetta le forbici con ipoclorito o cloruro di benzalconio e poi spennella sulla superficie di taglio del rameico. Inoltre, sapendo che nel terreno deve essere presente l'agrobatterio che è un patogeno da ferita, quando poti o tagli rami fioriti è consigliabile spruzzare dopo una soluzione rameica a titolo profilattico.
Ciao
 
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