renix
Giardinauta
Buona sera a tutti.
Ho un problema col mio gatto Fritz. Visto che ormai ha otto anni a metà luglio gli ho fatto fare gli esami del sangue che non aveva mai fatto prima. Risultati allucinanti: colesterolo 496, tricliceridi 177, fosfatasi alcalina 120. Con l'ecogafia si è visto che il fegato aveva una trama strana, col successivo ago aspirato sono stati trovati dei batteri probabimente di origine intestinale. Il gatto non aveva e non ha alcun sintomo.
Dalla metà di luglio gli ho fatto trenta iniezioni di antibiotico ( battute di caccia ogni sera) e all'inizio di settembre i valori erano migliorati un po': colesterolo "solo" 392, trigliceridi nella norma, fosfatasi alcalina 111.
Il veterinario non ritiene necessario il cortisone e neppure altri antibiotici, ma mi ha dato delle pastiglie di Ursinol, 1/4 al giorno per 5-6 mesi, che dovrebbero agire sul colesterolo, e una pastiglia al giorno di Be Same, un epatoprotettore da prendere per due mesi.
E qui sorge il problema: mentre il pezzetto di Ursinol riesco a darglielo nascosto in due bocconcini della Natural Trainer, per le mezze pastiglie del Be Same ho provato a polverizzarle e a mescolarle al cibo perchè c'è scritto che sono appetibili, ma a lui non piacciono e non mangia niente. Ho provato di tutto, perfino gli omogeneizzati, ne mangia un po' e poi se ne va, oppure annusa solo.
Direi che sono quasi disperata perché ogni mattina e sera perdo un'ora a preparare e ritirare piattini e alla fine mangia meno di un quarto di pastiglia. Tra l'altro ho letto che anche altri prodotti simili ma in pasta non sono molto graditi.
Anche l'altro gatto Billy deve prendere mezza compressa due volte al giorno, ma è molto piccola, gliela metto su un po' di pasta al malto sulla punta del dito e lui se la lecca tutta. Ma Fritz è molto diffidente e ha anche una boccuccia piccola.
Qualcuno ha avuto delle esperienze simili e può darmi un consiglio? Vorrei curare al meglio il micio, ma se non trovo un modo per dargli le medicine non ne veniamo fuori.
Ho un problema col mio gatto Fritz. Visto che ormai ha otto anni a metà luglio gli ho fatto fare gli esami del sangue che non aveva mai fatto prima. Risultati allucinanti: colesterolo 496, tricliceridi 177, fosfatasi alcalina 120. Con l'ecogafia si è visto che il fegato aveva una trama strana, col successivo ago aspirato sono stati trovati dei batteri probabimente di origine intestinale. Il gatto non aveva e non ha alcun sintomo.
Dalla metà di luglio gli ho fatto trenta iniezioni di antibiotico ( battute di caccia ogni sera) e all'inizio di settembre i valori erano migliorati un po': colesterolo "solo" 392, trigliceridi nella norma, fosfatasi alcalina 111.
Il veterinario non ritiene necessario il cortisone e neppure altri antibiotici, ma mi ha dato delle pastiglie di Ursinol, 1/4 al giorno per 5-6 mesi, che dovrebbero agire sul colesterolo, e una pastiglia al giorno di Be Same, un epatoprotettore da prendere per due mesi.
E qui sorge il problema: mentre il pezzetto di Ursinol riesco a darglielo nascosto in due bocconcini della Natural Trainer, per le mezze pastiglie del Be Same ho provato a polverizzarle e a mescolarle al cibo perchè c'è scritto che sono appetibili, ma a lui non piacciono e non mangia niente. Ho provato di tutto, perfino gli omogeneizzati, ne mangia un po' e poi se ne va, oppure annusa solo.
Direi che sono quasi disperata perché ogni mattina e sera perdo un'ora a preparare e ritirare piattini e alla fine mangia meno di un quarto di pastiglia. Tra l'altro ho letto che anche altri prodotti simili ma in pasta non sono molto graditi.
Anche l'altro gatto Billy deve prendere mezza compressa due volte al giorno, ma è molto piccola, gliela metto su un po' di pasta al malto sulla punta del dito e lui se la lecca tutta. Ma Fritz è molto diffidente e ha anche una boccuccia piccola.
Qualcuno ha avuto delle esperienze simili e può darmi un consiglio? Vorrei curare al meglio il micio, ma se non trovo un modo per dargli le medicine non ne veniamo fuori.