• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Forza di volontà di giardinauti e giardinaute!!!!!!!

V

vinceco

Guest
è questione di esperienza ed apprendimento....queste ti danno la forza ,altrimenti sei una scatola vuota.
 

new dawn

Guru Giardinauta
Secondo me e' solo questione di chimica, nient'altro

Così hai allegramente azzerato alcuni millenni di quello che chiamiamo comunemente "cultura", concetto in antitesi con "natura". Oppure "pensiero", contrapposto a "biologia".
Che vuol dire questione di chimica? Che siamo esonerati dalla consapevolezza?
 

Pin

Master Florello
sarei più d'accordo con la Pin di prima, quando hai scritto che è la depressione che porta alla perdita di forza di volontà, di motivazione ecc.
Poi per fortuna ci sono anche persone che non hanno forza di volontà senza sentirsi depresse:D, sono le pigre autoindulgenti... a me sono simpatiche perché in genere sorridono e chiedono aiuto.


Hai ragione la sinteticità della frase ha deviato il concetto.
Non volevo dire che la mancanza di forza di volontà ti porta direttamente alla depressione, ma che spesso la depressione è considerata mancanza di forza di volontà.
Per fortuna che esistono quelle persone, sono quelle che con il loro sorriso ti aiutano anche non sapendolo.
 

opy74

Giardinauta Senior
sono una persona coraggiosa e forte.
credo anche però che ci siano momenti e momenti per tutti, e che quanto uno riesca a tirarsi fuori in poco tempo o in più tempo da una situazione difficile dipenda non solo dalla volontà ma dalle capacità connaturate che ciascuno ha.
io personalmente non reputo una persona "più debole di me" solo perchè non reagisce come lo faccio io a certe stuazioni di disagio o di difficoltà.
il suo coraggio e la sua forza di volontà magari si sono già esplicate per arrivare dove è arrivato, io non conosco i vissuti di tutti quindi non mi permetto di giudicare se uno ha più volontà di un altro, o se riesce a incanalarla in modo che da fuori definiremmo "produttivo" o meno.

conosco persone che si sono chiuse in se stesse allontanando tutti famiglia e amici e che si sono ricostruiti una vita con altri riferimenti, rifacendosi altri amici, magari pochi.
non li reputo più deboli, ma più forti di tanti altri.


non è che se uno ricorre a un farmaco abbia meno forza di volontà di un altro che non vi ricorre.
ognuno fa come può, non tutti possiamo fare le stesse cose e della stessa portata. ognuno ha vissuti dversi, che gli hanno strutturato caratteri diversi. tutti vorremmo essere forti.

trovo infine di cattivo gusto definire l'accesso a uno psicoterapeuta con "farvi portare"
uno in terapia di solito ci va con le sue gambe, decidendo per sè, e sopratutto uno portato da un altro è una cosa assurda in quanto un lavoro di terapia fatto senza volontà è totalmente inutile.
non può decidere nessuno per un altro "portandolo" dallo psicoterapeuta, se lui per primo non l'ha deciso.
e, per inciso, non è affatto segno di debolezza, ma di estremo coraggio di non aver paura di affrontare se stessi.

saluti!:Saluto:
 
Ultima modifica:

Labelaberta

Aspirante Giardinauta
A quanto si legge nell’articolo pubblicato sulla rivista “Nature Neuroscience”, quest’ultima ricerca fornisce un modello di come specifici cambiamenti negli autorecettori 5-HT1A e nella reattività associata dell’amigdala possano influire sul rischio di insorgenza di una depressione.
COSI' E' PIU' CHIARO?
 

Labelaberta

Aspirante Giardinauta
Così hai allegramente azzerato alcuni millenni di quello che chiamiamo comunemente "cultura", concetto in antitesi con "natura". Oppure "pensiero", contrapposto a "biologia".
Che vuol dire questione di chimica? Che siamo esonerati dalla consapevolezza?

Grazie alla sperimentazione condotta su 20 soggetti, il gruppo di ricercatori ha trovato che gli individui che hanno più alte concentrazioni dell’autorecettore 5-HT1A, verificate grazie alla tomografia a emissione di positroni (PET), hanno anche un’attività dell’amigdala significativamente incrementata, come è dimostrato dalle misurazioni di imaging mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI). In particolare, la concentrazione dell’autorecettore 5-HT1A rende conto per un 30-44 % delle differenze individuali nella reattività dell’amigdala

E COSI'? E' PIU' CHIARO ANCORA VERO???
DAI, SU PARLIAMO DI PIANTE CHE E' MEGLIO....
 

Memes

Giardinauta Senior
Una cosa che ho notato è che la gente tende a confondere la forza di volontà con l'essere istintivi in modo positivo,nel reagire sempre bene. Credo che le cose siano differenti. Per quello che ho passato io,vi posso dire che non ho dovuto ricorrere alla mia forza di volontà,mi è venuto tutto abbastanza naturale,sia il modso di reagire iniziale alla cosa,e sia come la prendo ora.

Io penso che la forza di volontà uno la debba tirare fuori appunto quando non ha "volontà di portare avanti una determinata situazione". Per finire un bonsai che prevede 10 anni di lavorazione non ci metto forza di volontà,perchè già di base sono entusiasta di doverlo fare,lo stesso dicasi per un giardino,scalare una montagna,o superare un pestaggio:lol:

Ho avuto modo di stare vicino a una persona che soffre ancora purtroppo di una forma di depressione alimentare. la volontà c'è,ma la sua forza è "annullata" dalla depressione. Vero chi dice che persone che soffrono in questo modo non bisogna portarle,devono andarci con le proprie gambe,ma questo vuol dire anche che in qualche modo la loro forza di volontà è sempre in continuo sforzo. In 2 anni,si sono fatti molti piccoli passi per andare avanti in questo problema,grazie alla sua forza di volontà e all'aiuto dello psichiatra,ma se manca la forza di volontà,un depresso non potrà mai guarire,e spesso purtroppo non accade.

Ripeto,io la forza di volontà la uso solo per mettermi a studiare per un esame,e per alzarmi presto la mattina:D
 

Memes

Giardinauta Senior
Grazie alla sperimentazione condotta su 20 soggetti, il gruppo di ricercatori ha trovato che gli individui che hanno più alte concentrazioni dell’autorecettore 5-HT1A, verificate grazie alla tomografia a emissione di positroni (PET), hanno anche un’attività dell’amigdala significativamente incrementata, come è dimostrato dalle misurazioni di imaging mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI). In particolare, la concentrazione dell’autorecettore 5-HT1A rende conto per un 30-44 % delle differenze individuali nella reattività dell’amigdala

E COSI'? E' PIU' CHIARO ANCORA VERO???
DAI, SU PARLIAMO DI PIANTE CHE E' MEGLIO....

Guarda,se mi spieghi cosa vogliono dire quelle frasi in grassetto magari riusciamo a seguire quello che vuoi dire:fischio:
 

Memes

Giardinauta Senior
A quanto si legge nell’articolo pubblicato sulla rivista “Nature Neuroscience”, quest’ultima ricerca fornisce un modello di come specifici cambiamenti negli autorecettori 5-HT1A e nella reattività associata dell’amigdala possano influire sul rischio di insorgenza di una depressione.
COSI' E' PIU' CHIARO?

In ogni caso,tu interpreti male. Le sostanze chimiche nel cervello non scaturiscono dal nulla,ma da emozioni. Con questi risultati forse si può scoprire che ci sono eprsone più soggette alla depressione (hanno scoperto l'acqua calda!!!),ma ricorda che ogni sostanza non si forma dal nulla,ma la loro produzione viene stimolata da fattori esterni come i più comuni dei motivi per cui piò entrare in depressione. Quindi si,a livello particellare è una questione chimica,ma scaturita da origini psicologiche o da forti traumi fisici.
 

vesna

Maestro Giardinauta
non so nulla della depressione visto che non l'ho mai visuta da vicino e di periodi brutti ne ho vissuti tanti nella mia vita.
pero una cosa del mio carratere l'ho capita. proprio quando pare che sono arrivata in fondo e la luce non si vede piu, pare come per un miracolo di fisica io non mi lascio risuchiare dalla *****. mi metto talmente da fare che mi stordisco con lavoro fisico e la stanchezza non mi da tregua ne la possibilita di pensare troppo. cosi dopo alcuni mesi mi ritrovo che sto meglio sia fisicamente che mentalmente.
sara' che per ogni "crisi famigliare" che ho avuto che sia di malattia che di litigi che di eventi devastanti come la guerra ci si è appicicato anche una mancanza di denaro. e per sopravivere a volte si doveva fare due tre lavori e il poco tempo che rimaneva non si dormiva, si perdeva i sensi.
adesso quando capita una crisi, ma non è legata anche al denaro, non mi stordisco col lavoroma cmq non sofro di depressione. anche i colpi brutti e pesanti li prendo abbastanza con filosofia e senza straparmi i capelli. io per esempio non potro mai diventare mamma, e nonostante io e mio marito l'abbiamo desiderati tanto dei figli, uno lo puo metabolizare tranquilamente godendo del amore che riceve e che da.
 

Labelaberta

Aspirante Giardinauta
Come già detto, la depressione sembra correlata agli eventi di vita stressanti. In realtà, però, tale tipo di correlazione non è molto elevata [33] Alcuni studi attuali di nuroscienze svolti con le tecniche di brain imagining hanno evidenziato che ci sono ad es. dei neuroni chiamato GABA che sono alla base della depressione post-partum, ad esempio chi ha il gene traspostatore della serotonina con entrambe due copie corte dell'allele sono soggetti maggiormente all'ansia e di fronte ad eventi stressanti svilupperanno la depressione o la tendenza al suicidio, rispetto alle persone che posseggono invece due copie lunghe dell' allele avra' maggiore resistenza e non svilupperannno stati depressivi. Fra questi fattori vi sono ad esempio la personalità, il coping (cioè l'abilità di fronteggiare le situazioni stressanti) e il significato stesso che ognuno di noi dà agli eventi stressanti. [34] Secondo questo modello, quindi, la depressione non sarebbe dovuta solo a cause meramente psicologiche, ma anche favorita o inibita da fattori più strettamente neurobiologici. Questa, inoltre, sarebbe un'altra spiegazione del perché alcune persone reagiscono con la depressione e altre no agli stessi eventi stressanti.

Infine vi sono alcune correnti di pensiero che vedono la depressione strettamente collegata a fattori interni di tipo psicologico. Si tratta, in particolare, di correnti psicoanalitiche, dove la causa della depressione è solitamente da ricercarsi in fattori inconsci. Ad esempio, la depressione endogena è spiegata, dal punto di vista psicodinamico di alcuni autori, come il risultato di una mancata elaborazione di vissuti emotivi profondi, verosimilmente traumatici, depositatesi nell'inconscio a causa di processi difensivi come ad esempio la rimozione; o anche, secondo la psicologia struttural-dialettica (Ghezzani, 2002), con la persistenza strutturata nel tempo di un Super


e dei fattori ereditari, ne vogliamo parlare?
L'ereditarietà dei disturbi depressivi è un fattore molto importante a determinare l'insorgere della malattia. Un ruolo chiave sembra svolto anche se non sempre come già accennato, dai fattori ambientali. Ricerche hanno dimostrato che c'è interazione fra ambiente e fattori genetici, la depressione in età adulta è strettamente correlata con esperienze di vita negative [31]:la malattia, infatti, si può innescare dopo alcune fasi importanti della vita: un lutto, un licenziamento, un grande dispiacere ma anche un abbandono della persona amata, una grossa perdita; in generale qualsiasi cambiamento rilevante può indurre la manifestazione del disturbo in soggetti predisposti alla malattia stessa. Si è notato, ad esempio, che l'abuso e l'abbandono durante l'infanzia sono fattori di forte rischio per lo sviluppo dei disturbi dell'umore, proprio perché il forte stress produce influenze non solo psicologiche, ma anche fisiche e biologiche (in particolare sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene).[32]
 

Memes

Giardinauta Senior
Labelaberta non capisco davvero dove vuoi arrivare... ok è scienza,hanno dimostrato scientificamente qualcosa che chiunqie può immaginare ma non spiegare,cioè che ovviamente le cause psicologiche sono strttamente correlate alla prozuzione di ormoni e varie sostanze chimiche in determinate zone del cervello. Ma a livello di topic che ne viene? Vuoi cercare di dimostrare che la depressione è esclusivamente un fatto chimico? No perchè altrimenti non avresti manco letto quello che hai scritto tu,giusto?:eek:k07:
 

daria

Master Florello
labelaberta se vuoi parlare di piante, la strada la conosci,perdindirindina :D stiamo qui appesi settimane ad aspettare qualcosa di interessante di cui parlare...ti pare? Non si vive del solo gioco dei sinonimi :eek:k07:
 

Memes

Giardinauta Senior
si, secondo me e' solo un fattore chimico
Altrimenti si chiama: malinconia, noia, tristezza, solitudine......ecc ecc.

Ti invito a rileggere bene quello che hai riportato allora,a meno che l'italiano non sia un'opinione,o tu stessa sei una scienziata che ha aproffondito i loro studi,non dicono assolutamente che la depressione è solo un fattore chimico,ma basta pensarci un attimo per capire che è impossibile:eek:k07:

Oppure non sei mai stata vicina a una persona depressa e non hai mai visto i loro comportamenti,che sicuramente in parte sono dovuti a fattori chimici del cervello (OVVIAMENTE),ma in parte sono strettamente correlati con fattori esterni e psicologici.
 

Pin

Master Florello
si, secondo me e' solo un fattore chimico
Altrimenti si chiama: malinconia, noia, tristezza, solitudine......ecc ecc.

Presi singolarmente vanno bene, ma tutti assieme.................
Quindi i suicidi a seguito di grande depressione, sono suicidi per un fattore chimico?
Anche negli studi che tu hai riportato mi sempra che ci sia altro,oltre al fattore chimico.
La depressione post partum?
Si potrebbe banalizzare che chi ha quei valori è meglio non abbia figli.
Chi in famiglia ha avuto casi di depressione, cosa deve fare, visto che studi hanno appurato che la depressione è eridetaria?
Sarà anche solo un fattore chimico, ma llora speriamo che inventino un vaccino per assicurare queste persone una vita serena.
Da quello che hai scritto sembrerebbe che per tua fortuna non l'hai mai avuta vicina.
E non sai che fortuna.
 

Memes

Giardinauta Senior
Il fatto è che se la vogliamo mettere in questi termini,anche l'amore,il sesso,la gioia,l'esuberanza,è tutto dovuto a fattori chimici:eek:k07:

Semplicemente bisogna anche essere capaci di interpretare quello che si legge,specialmente se è qualcosa di cui non conosciamo bene le argomentazioni:eek:k07:
 

pa0la

Florello
Cara Rosetta2, e' vero la forza di volontà, ti permette di fare tutto.Ma io ho visto distruggere una famiglia, poiche' il capofamiglia, amico mio di scuola superiore, non ha avuto tanta ma tanta forza di volontò di continuare avivere dopo la brutale separazione da sua moglie.La sua poca forza, lo ha portato a distruggere se stesso fino alla morte.

Quoto solo questo perchè mi serve a spiegare.
La forza di volontà non c'entra niente, quella ti permette di studiare tutta la notte, di accollarti mille e una responsabilità, di resistere alla fatica....è qualcosa che colloco più vicino alla parola "energia"che a "equilibrio".

Quello che porta qualcuno a perdersi non è mancanza di volontà, è la perdita della capacità di trovare il proprio equilibrio, il fattore che determina questa perdita è, visto da fuori, più o meno grave....ma c'è.
e' da li che origina la difficoltà di chi "osserva" un depresso ad essere di qualche aiuto, e anche l'incapacità di chi è depresso di accettarlo l'aiuto.

Quello che potrebbe scivolare addosso a me, può essere drammatico per un altro (e viceversa ovviamente), e l'errore diventa quello di cercare di razionalizzare.
In un ambito squisitamente emotivo non guardo a ciò che sono o faccio in termini di - giusto/sbagliato.
L'unico parametro che considero valido è - serve/non serve

non lo trovo sempre, ma è un buon bilancere
 
Alto