Sì, è un fenomeno singolare e molto "scenografico"!
Ricordo che durante un'uscita per le lezioni sul campo per il riconoscimento delle erbe spontanee incontrammo un Cocomero asinino (Ecballium elaterium) e l'insegnante ci spiegò la particolarità dei suoi frutti di esplodere letteralmente quando, sfiorati anche delicatamente nel momento di massima maturazione, il liquido all’interno aumenta di pressione e il peduncolo che fa da tappo salta e lancia i semi insieme ad una sostanza mucillaginosa ad una velocità da raggiungere una distanza fino a 10 metri. Dei veri e propri proiettili!
Ricordo che ne fece esplodere uno utilizzando un lungo ramo proprio per non essere colpita dal getto violento.
Sembrerebbe che questo metodo di dispersione dei semi avesse origine dall'essere la pianta tipica di territori aridi dove la scarsezza di acqua induceva la pianta madre a "sparare" lontano i semi per non entrare in competizione con le nuove piante per l'approvvigionamento idrico.
La pianta non è commestibile anzi mangiarne può causare fastidiose infiammazioni all'interno della bocca e seri disturbi gastrointestinali, anche un semplice contatto agli occhi può provocare irritazioni.