Nel mio pellegrinare quotidiano sui vari siti tematici, oggi mi sono imbattuto in questo testo che magari qualcuno di voi gradirà.
"Ho una mia filosofia: mi preoccupo solo di ciò che concerne la mia persona, e mi interesso a ciò che più mi aggrada. La mia psicologia è misteriosa, perciò affascinante. Rimango il meno comprensibile degli animali, anche se scienziati, allevatori, naturalisti, poeti e scrittori abbiano cercato di esplorarmi. Apprezzo non solo il cibo ma anche una parola gentile; non solo un tetto ma anche la libertà di viverci a modo mio. In quanto a dignità non temo confronti. Pur di non parere servile e sottomesso, posso affrontare fame, solitudine e rischi. Sono orgoglioso, geloso, possessivo verso chi amo, permaloso e un poco diffidente. Parlo anche con i soffi: possono essere brevi, per esprimere disapprovazione, o prolungati e quindi particolarmente minacciosi, per mettere in guardia chi entra nel mio territorio. . . Apro la bocca, poi la richiudo lentamente, quindi altrettanto lentamente la riapro emettendo un suono particolare a canini scoperti, con la testa un po' piegata e lo sguardo fermo. Quando mi comporto in questo modo, ai tuoi occhi sembro una vera e propria tigre e faccio davvero paura. Mi esprimo anche con l' alfabeto del corpo. Ecco che muovo la coda, la ingrosso, muovo le orecchie, oppure comunico leccandomi le labbra. I balzi li riservo, come forma di saluto, alle persone più care. Se mi getto ai tuoi piedi a pancia in su, aspetto le carezze. Accarezzami solo se vedi che le mie zampe posteriori restano ben tese all' indietrro e quelle anteriori perfettamente rilassate. E' naturale che in presenza di estranei io stia un po', a volte molto, sulle mie. Non amo la confusione, la folla, i chiacchiericci. Adoro la quiete della casa, i rumori sommessi, le parole dolci, il padrone che sonnecchia accanto a me sul divano del salotto, e la quiete di una famiglia dall' ospitalità non soffocante. Insomma, sono accattivante, adorabile, talvolta persino socievole, indipendente e tenero. Tranquillo e anche nevrotico. Un po' folle e decisamente inimitabile, il più misterioso e affascinante animale domestico" .
Tratto da "Io, il gatto" di Maria Antonietta Schiavina.
il sito da cui è tratto è:
http://www.biscottonet.it/links.asp
"Ho una mia filosofia: mi preoccupo solo di ciò che concerne la mia persona, e mi interesso a ciò che più mi aggrada. La mia psicologia è misteriosa, perciò affascinante. Rimango il meno comprensibile degli animali, anche se scienziati, allevatori, naturalisti, poeti e scrittori abbiano cercato di esplorarmi. Apprezzo non solo il cibo ma anche una parola gentile; non solo un tetto ma anche la libertà di viverci a modo mio. In quanto a dignità non temo confronti. Pur di non parere servile e sottomesso, posso affrontare fame, solitudine e rischi. Sono orgoglioso, geloso, possessivo verso chi amo, permaloso e un poco diffidente. Parlo anche con i soffi: possono essere brevi, per esprimere disapprovazione, o prolungati e quindi particolarmente minacciosi, per mettere in guardia chi entra nel mio territorio. . . Apro la bocca, poi la richiudo lentamente, quindi altrettanto lentamente la riapro emettendo un suono particolare a canini scoperti, con la testa un po' piegata e lo sguardo fermo. Quando mi comporto in questo modo, ai tuoi occhi sembro una vera e propria tigre e faccio davvero paura. Mi esprimo anche con l' alfabeto del corpo. Ecco che muovo la coda, la ingrosso, muovo le orecchie, oppure comunico leccandomi le labbra. I balzi li riservo, come forma di saluto, alle persone più care. Se mi getto ai tuoi piedi a pancia in su, aspetto le carezze. Accarezzami solo se vedi che le mie zampe posteriori restano ben tese all' indietrro e quelle anteriori perfettamente rilassate. E' naturale che in presenza di estranei io stia un po', a volte molto, sulle mie. Non amo la confusione, la folla, i chiacchiericci. Adoro la quiete della casa, i rumori sommessi, le parole dolci, il padrone che sonnecchia accanto a me sul divano del salotto, e la quiete di una famiglia dall' ospitalità non soffocante. Insomma, sono accattivante, adorabile, talvolta persino socievole, indipendente e tenero. Tranquillo e anche nevrotico. Un po' folle e decisamente inimitabile, il più misterioso e affascinante animale domestico" .
Tratto da "Io, il gatto" di Maria Antonietta Schiavina.
il sito da cui è tratto è:
http://www.biscottonet.it/links.asp