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Ficus Elastica GIGANTE!! :o

Robe

Guru Giardinauta
Non ci ho creduto io quando l'ho visto e penso non ci crederete neanche tutti voi, la foto che vedete è di un immenso Ficus Elastica!!!!!!! :eek: :eek:
FicusElasticaenormeviaFarina.jpg

Come si vede dalla foto la piantona è alta più di un piano del bell'edificio che c'è alle sue spalle!! La cosa che mi ha colpito di più è la salute che l'albero sprizzava da tutte le foglie, perfettamente regolari, enormi, di un verde profondo e lucente.... Magnifiche! :rolleyes:
Certo che deve essersi trovato proprio bene lì dov'è, è strano che molte persone falliscano la sua coltivazione in casa con tante cure quando un bestione del genere sopravvive bello come da serra alle intemperie e al sole che qui non è certo gentile! :confuso:
Sono rimasto a bocca aperta, non ho potuto non fotografarlo! :love:
Ho fotografato la pianta in via Farina a Cagliari.
Che ne pensate?
 
Ficus

Ciao,
pensa che anche sotto Roma sul littorale ce ne sono di grandi pressapoco come quello.
Se molte persone falliscono con la coltivazione in casa è proprio per le condizioni casalinghe durante la brutta stagione o qualche errore di coltura.
E'chiaro che nonostante il vento e le temperature invernali meno favorevoli che in casa ... un ficus in piena terra (dove può) benificia di:

Maggiore luce, meggiore movimento di aria, maggiore terreno x le radici. Tutto cisò si traduce in migliori condizioni di salute della pianta. E se piove troppo ... bhe sempre meglio terreno aperto che drena che vaso!!!

La pianta della foto è molto bella ed accestita, mi sa che l'hanno potata ... hai visto che tronco ha??

Ciaoooo :froggie_r
 
C

caprettetibetane

Guest
Anche qua sulla Riviera Ligure ce ne sono molti grandi, anche più di quello, generalmente però hanno un aspetto molto più selvaggio, questo della foto è stato accuratamente potato.

Paolo
 

Starla

Giardinauta Senior
Ma ma è belliiiiiiiiiiiiiiissimo!!! Chissà però quando cadono delle foglie...
lol.gif
c'è da stare attenti!!!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, in realtà come tutti i ficus è un albero. Solo che da noi siamo abituati a vederlo in casa...
In Grecia e in Egitto vengono usati come alberature stradali, anche il Benjamin.
 

Robe

Guru Giardinauta
Si, è stato potato e era in generale curato nei minimi dettagli!!
@orchidea: si, libero in terra diventa bellissimo e enorme! mi sa che ne pianto uno pure io!! opss... certo che in appartamento la cosa risulta alquanto difficile.. :confuso: :martello2 :( :D
@boba: come piante da rifinitura?? Gasp!!!!! :froggie_r
:Saluto:
 

lobelia

Florello Senior
Bellissimo e curatissimo: sarebbe da proporre come socio-a onorario-a del nostro club di allegri giardinauti il possessore di siffatta meraviglia!
 

lidia1809

Guru Giardinauta
Qui dalle mie zone è un albero molto usato nei girdini, del tipo benjamin si ci fanno i viali!

Credimi è più difficile tenerli in casa che in piena terra............ad Agrigento hanno potato da poco il viale che era di ficus benjamin, ma appena gli alberi tornano al loro splendore vi posto un paio di foto!
 
S

Sambuco

Guest
Qualcuno sa che tipo di ficus fosse quello dove il Buddha ottenne l'illuminazione?
 

Robe

Guru Giardinauta
??? no....
Non saprei proprio! Però mi interessa...
Anche il Buddha col pollice verde!! ahahahah!!!! :D
 

lidia1809

Guru Giardinauta
Caspita!! Un viale intero??? =)
Aspettiamo la foto!!

Si, qui è una delle piante più comuni............a dire la verità credevo che in tutta italia si usasse per fare viali, ma ora sto capendo che non è così! :D

Presto farò le foto di un ficus elastica di più di 100 anni, appena gli alberi rimettono le foglie (sono stati potati) farò le foto del ficus benjamin del viale!
 

Papyrus

Master Florello
Molto bello.. anche una mia vicina di casa ce l'ha in un'aiuola ed è diventato molto grande, solo che il marito della mia vicina, ogni tanto si scoccia e lo pota a zero, e puntualmente germoglia un'altra volta :D
Anche a Napoli, precisamente nella zona di fuorigrotta, c'è un viale con tutti ficus elastica enormi, messi a mò di platani :D
 

Robe

Guru Giardinauta
Caspita!!! Ho capito che solo a Cagliari ci sono solo i classici platani orientali o al massimo qualche pioppo....
Che tristezza.... :(
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
Lidia e Papyrus, solo per "pignoleria" botanica:eek:k07: , dovrebbero essere Ficus macrophylla sobsp. columnaris, non Ficus elastica, mentre il viale di Agrigento Ficus microcarpa.
 

loopee

Aspirante Giardinauta
Qualcuno sa che tipo di ficus fosse quello dove il Buddha ottenne l'illuminazione?

ci sono diverse notizie sull'albero dell'illuminazione:

All'età di 35 anni, al Buddha, seduto sotto un fico sacro a Bodh Gaya, si spalancò l'illuminazione perfetta: egli meditò una notte intera fino a raggiungere il nirvana. Buddha conseguì, con la meditazione, livelli sempre maggiori di consapevolezza: afferrò la conoscenza delle Quattro nobili verità e dell'Ottuplice sentiero e visse a quel punto la Grande Illuminazione, che lo liberò per sempre dal ciclo della reincarnazione (vedi Trasmigrazione): dotato di sovrumana intelligenza, trascorse le settimane seguenti a contemplare i vari aspetti del dharma (legge) che aveva compreso.


Dopo la sua illuminazione, Il Buddha meditò a Bodh Gaya per sette settimane. Durante la prima settimana stette irremovibile sotto l’albero Pipal, che venne in seguito conosciuto come l’Albero dell’Illuminazione. Nella seconda settimana attraversò tutta l'estensione del cosmo visitando i tremila grandi mondi. Nella terza rimase risoluto e fisso su Bodhimanda, il luogo dell’illuminazione. Nella quarta camminò dall’oceano dell’est fino all’oceano dell’ovest. Una grande tempesta venne durante la quinta settimana; e Mucilinda il supremo signore dei naga (essere mezzo uomo e mezzo serpente) proteggè il Buddha avvolgendolo nella sua spirale, Nella sesta rimase sulla sponda del fiume Nairanjana, e durante la settima stette ai piedi dell’albero dell’illuminazione.

L’albero dell’illuminazione, divenne presto un luogo di venerazione, un luogo di intima relazione con l’illuminazione dei Buddha. Divenne il simbolo della crescita rapida dell’insegnamento del Buddha, ma anche oggetto di ostilità della tradizione dei Brahmani. Si dice che il re Asoka, prima di convertirsi al buddhismo, fece tagliare l’albero per dare il legno ai non buddhisti per i loro sacrifici. Quando venne bruciato, dalle sue ceneri spuntò un nuovo alberello, Asoka colmo da meraviglia offrì del latte al tronco reciso dell’albero originale. Il giorno dopo l’albero era grande come in origine. In seguito Asoka divenne buddhista e per il rimorso di avere fatto tagliar l’albero, sovente si recava a visitarlo. La regina di Asoka divenne gelosa di ciò e mandò alcuni servitori a abbattere l’albero. Asoka nuovamente versò del latte sulle sue radici e l’albero si rigenerò completamente. In seguito, si dice che un discendente di Asoka, per proteggere l'albero fece costruire intorno un recinto in pietra.
La monaca Sanghamitta che era figlia di Asoka, portò nell’isola di Shri Lanka, un ramo dell’albero della bodhi, che venne piantato nel giardino del grande monastero del Mahavihara e questo risvegliò le potenzialità del dharma nello Shri Lanka. L’alberò prosperò e dai suoi semi crebbero molti altri alberi in tutto lo Shri Lanka.

Lo storico tibetano Taranata, dice che Nagarjuna, per proteggere l’albero dai passaggi degli elefanti, fece circondare l’albero da un muro di pietra con 108 nicchie con immagini dei Buddha. Inoltre, quando il fiume danneggiò la parte est del Vajrasana, costruì un argine con grossi blocchi di pietra scolpiti con immagini di Buddha, che divennero famosi come i Sette Saggi dell’Argine. Viene detto inoltre, che Nagarjuna riuscì a procurarsi delle reliquie del Buddha e mettendole in uno scrigno, le depositò sulla cima del monumento della Mahabodhi, incoronando in questo modo lo stupa dell’illuminazione.

Nei secoli a seguire vi furono tentativi di danneggiare l'albero della bodhi, come nel caso di un seguace del re del Bengala, ma un buddhista di nome Purvavarma del Mahagada con mille litri di latte di mucca rigenerò l'albero. Lo stupa attraverso i secoli, sia come offerta o come lavori di restaurazione è stato arricchito di nicchie, statue e decorazioni di vario stile artistico testimoniano le fasi storiche dell'arte buddhista. Vi sono stati molti episodi straordinari, come il manifestarsi di luce da alcune statue sia di giorno che di notte. Statue che rappresentavano l'immagine di Maitreya, di Cenresig e Tara, che si sono mosse e hanno espresso parole in presenza di grandi mistici, come ad esempio l'episodio di Atisha in cui una statua di Tara parlò con Atisha, Atisha è stato testimone di statue che discutevano di dharma. le une con le altre.

Bodhgaya divenne così un luogo di pellegrinaggio e nei dintorni sorsero stupa e templi, inoltre luoghi vicini diedero nascita a personaggi che divennero discepoli. Il buddha nelle vicine montagne come Mt. Gaya espose dei sutra come il Ratnamegha, il Gayasirsa e il Paramarthadharmavijaya Sutra. In questa montagna si narra che sono apparse manifestazioni di Buddha e e alcuni fenomeni miracolosi, come la nascita di una sorgente di acqua con poteri di guarigione. Oggi vi si trova uno stupa e un piccolo tempio dove vi è la grotta del protettore del Dharma Mahakala che si manifestò a Nagarjuna mentre era in ritiro. Molti maestri Pandita indiani hanno visitato lo stupa e vi hanno svolto lunghi ritiri di meditazione, e molti hanno avuto profonde esperienze mistiche e dato insegnamenti di Sutra e Tantra. A seguito della conversione nel buddhismo in Tibet intorno al 900 d.c., molti maestri e mahasiddha hanno visitato lo stupa e li hanno manifestato siddhi delle loro realizzazioni spirituali. A bodhgaya si sono svolti grandi dispute filosofiche tra buddhisti e induisti, è molti si convertirono al buddhismo accettando le teorie e le logiche buddhiste che mettevano in contraddizione la logica monoteista dell'induismo.

Molti Arath e Bodhisattva, saggi, eruditi, monaci e laici buddhisti si sono recati in pellegrinaggio a Bodhgaya. Alla fine del ritiro delle piogge 'Yarne' il Sangha si recava allo stupa di Bodhgaya e per sette giorni svolgevano cerimonie di offerta, rituali, canti, fiori, cibo, incenso e altro ancora.


Abbandonando la vita da principe, Siddhartha lasciò il palazzo di nuovo, per studiare e conoscere a fondo la meditazione yoghica, vegliare ed altre pratiche austere. Osservò queste pratiche per un periodo di 6 anni, e superò in questo anche i suoi maestri . Però, alla fine, Siddhartha rifiutò tutte queste austerità. Si accorse che queste pratiche erano inutili e non potevano portare una persona alla vera liberazione o all'illuminazione. Durante il rispetto di queste pratiche, Siddhartha vegliò e digiunò sino quasi a morire di fame. Comprese che simili austerità e la mancanza di sonno lo rendevano debole, e decise, a differenza di altri ascetici, di accettare e mangiare una scodella di riso e latte, offerta dalla fanciulla Sujata. Dopo aver mangiato si riprese,e con una determinazione rinnovata viaggiò verso la cittadina di Gaya dove sedette sotto un albero pipalo. Qui cominciò la meditazione. Meditò durante tutta la notte, senza fermarsi.

Durante la meditazione, però, Siddhartha fu disturbato da uno sogno illusorio creato dal demone Mara, nel tentativo di ostacolarlo dal raggiungere l'illuminazione e trovare la risposta a tutte le sue domande. Siddhartha, però, non cedette. Non abbandonò la sua determinazione e non si arrese al demone Mara. In quel momento, toccò la terra dimostrando di voler mantenere la sua risoluzione. Proprio in quel momento Siddhartha ottenne il "Bodhi" o "l'illuminazione perfetta",e da quel giorno venne chiamato "Sakyamuni" ,ovvero "L'illuminato dei Sakya". Il luogoo dove ottenne l'illuminazione venne chiamato Buddhagaya ("la città Gaya del Buddha") e l'albero di pipalo fu denominato "L'Albero della Bodhi".

comunque sia l'albero in questione si chiama pipal ma non ho mai trovato tante notizie "botaniche" in merito

carino anche ficus religiosa!!!!:lol:
 
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