Per quanto riguarda la concimazione del melo: questa specie è in grado di rimobilizzare alla ripresa vegetativa le 'scorte' di azoto accumulate nelle radici, negli organi legnosi e nelle gemme. Alla fioritura, più del 95% dell’azoto presente nelle foglie
delle lamburde, proviene questo ciclo interno alla pianta. Dopo la fase di fioritura inizia l'importante assorbimento dell'azoto da parte dell'apparato radicale. Per questo motivo si consiglia di non effettuare concimazioni azotate prima della fase di 'bottoni rosa' (sarebbero apporti poco efficaci).
Invece parlando dell'urea… grazie all'elevata presenza di azoto causa un veloce accrescimento della pianta. Sciogliendolo in acqua si ottiene un composto immediatamente assorbibile dalle piante, in modo da evitare il rischio di dilavamento e dispersione.
Ricordati però che le piante non hanno bisogno solo di azoto (ad esempio il fosforo è importante per lo sviluppo dell'apparato radicale, lo sviluppo di foglie l'assimilazione dei nutrienti. Il suo apporto deve essere fatto alla ripresa vegetativa)