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Ferro

Stato
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A

Alelady

Guest
Che differenza c'è (anche in temini di utilizzo) tra il ferro chelato e il solfato di ferro?
 

ciaseta

Florello Senior
so che il ferro chelato serve ad aiutare la pianta ad assimilare meglio il ferro, il solfato non saprei, forse è semplicemente un integratore di ferro....
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Il ferro chelato è in una forma prontamente assimilabile anche da piante che si trovano in ambiente piuttosto alcalino ( dove i sali di ferro spesso, pur essendoci, non sono disponibili per la pianta a causa di ph elevati). Il solfato di ferro contiene ferro non chelato, ma solubile in acqua e la presenza del solfo ( che è un acido) serve ad abbassare il ph del terreno; può servire anche come anti muschio.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Per semplificare molto, i due composti forniscono ferro in una forma chimica diversa. Alcune piante, come le acidofile ad esempio, hanno difficoltà ad assorbire il ferro "normale" (quello del solfato) quando il pH della terra non è sufficientemente acido. Nel chelato è presente il ferro in una forma che riesce ad essere assorbita anche in questi casi.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
ciaseta ha scritto:
allora, è sempre meglio usare ferro chelato, o in certi casi è meglio il ferro solfato?
Io uso spesso il ferro solfato con aggiunta di torba pura per le piante che ho in piena terra. Con questo sistema riesco a dare loro del ferro e nel frattempo riesco a matenere il giusto valore di ph nel terreno. Questo procedimento l'ho fatto anche con le azalee ( che ho in piena terra) a cui somministro ferro solfato ogni 40 giorni per tutta la stagione vegetativa. L'effetto è più lento rispetto al ferro chelato ma devo dire che tutto sommato i risultati sono soddisfacenti. Con l'abelia ho però usato ferro chelato, poichè l'ingiallimento che presentava era molto marcato e la forza rinverdente del chelato ha agito prontamente. Per le acidofile che coltivo in vaso ( 1 rododendro, 3 ortensie e 1 gardenia) non ne ho mai somministrato ( ne ferro chelato, ne ferro solfato), basta il ferro contenuto nel concime. Le acidofile in vaso sono sempre state bagnate con acqua osmosi mischiata con poca acqua del rubinetto e non hanno mai presentato ingiallimenti fogliari.
 

agrix

Aspirante Giardinauta
se posso consigliare:

ferro solfato si mette in inverno in quanto ci vuole un pò di tempo prima che sia disponibile per le piante.......il chelato costa molto di + e si somministra solo se ci sono carenze
 
A

Alelady

Guest
CAVOLI, quanti nozioni tutte insieme!!! Ho trovato solo il solfato per ora e ne ho dato un po' ad una rosa che continua ad avere le foglioline in basso gialle... speriamo basti... sabato concimo. Comunque grazie mille a tutte!!!

:love_4: :love_4: :love_4:
 

barza68

Aspirante Giardinauta
Permesso?

Scusate se mi intrometto: ma il sequestrene di ferro c'entra qualcosa o e tutto un altro cinema?
Ciao
Andrea
 
R

RINO

Guest
Scusami Alredy se mi intrometto , ma soltanto per dire una cosa che è stata ommessa in questa discussione , ma che ritengo di enorme importanza:Come tu sai i chelati sono composti organo-metallici in cui il catione metallico è circondato su più lati da un agente chelante
I chelati di ferro sono il risultato di una sintesi chimica specifica; durante la sintesi degli agenti chelanti si formano diversi isomeri Per es. l’isomero EDDHA Orto-orto è la forma più stabile a tutti i livlli di pH, EDDHA Orto-para invece può formare chelati di ferro stabili in soluzione, ma di cui non è prevedibile l’efficienza nelle condizioni di pieno campo; infine l’EDDHA Para-Para è poco capace di chelare il ferro.
Ci sono in commercio diversi produttori di chelati che danno risultati non omogenei e ciò è dovuto sicuramente alla scelta di miscele più economiche di agenti chelanti.
Esiste tuttavia una normativa sui concimi che riguardano i chelati( CE 2003/2003) ha introdotto l’indicazione obbligatoria in etichetta dei differenti isomeri dei chelati di ferro: EDDHA, EDDHMA e EDDCHA.

Penso sia una informazione aggiuntiva utile
Corretto!
Ciao
 
Ultima modifica di un moderatore:

elleboro

Florello
Gia Rino, ma se non ci dici quale sia il più assorbibile e quale il meno. O se questa indicazione può esserci utile per valutare la qualità del prodotto....
 
R

RINO

Guest
Certo Elleboro che l'indicazione di stabilità è sinonimo di qualità.....mi sembrava chiaro il discorso , per quanto riguarda l'assimilabilità dipende dalla sua stabilità......
Io personalmente uso Solfato ferroso
Ciao
 
A

Alelady

Guest
RINO ha scritto:
Scusami Alredy se mi intrometto , ma soltanto per dire...
COME MI HAI CHIAMATA???!!!!
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burningmad.gif
burningmad.gif
burningmad.gif
... Mo finisco di leggere e te ne dico quattro..
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...
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...
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...
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...
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... Ah, come sei saggio
flower.gif
 
T

TEX

Guest
Rino hai ommesso i legami degli isomeri (orto-para para-para ecc.)
Elleboro la differenza stà nel fatto che un prodotto più stabile da garanzie di assimilazione
Ciao
 
Stato
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