Olmo60
Guru Master Florello
E infelici altri due, no? ma come staranno i due genitori donatori degli embrioni?
si...una disgrazia per tutti.
E infelici altri due, no? ma come staranno i due genitori donatori degli embrioni?
Non credo nell'orologio biologico, per me non esiste. Esistono gli ormoni ma quelli condizionano la vita delle donne molto più di quanto si crede e vengono contemplati solo per il fantomatico "orologio biologico".orologio biologico che suona ad un certo punto della vita e le scatena il desiderio di maternità (a volte a tutti i costi)
Non credo nell'orologio biologico, per me non esiste. Esistono gli ormoni ma quelli condizionano la vita delle donne molto più di quanto si crede e vengono contemplati solo per il fantomatico "orologio biologico".
Se un sociologo molto crudele prendesse un bambino e passasse il tempo, fin dalla sua infanzia, a parlargli della "conta degli spermini" e del fatto che la sua fertilità ha gli anni contati; se si dicesse ai suoi genitori di dargli in braccio un bambolotto da mettere nel passeggino e col passare del tempo continuassero a chiedergli quando fa figli (magari lui parla di lavoro e loro virano l'argomento sui figli dei vicini, giusto per fargli capire cosa gli interessa davvero), voglio vedere se quando compie 35 anni, quando ha una compagna e una situazione economica stabile (più o meno), non gli parte "l'orologio biologico"!
a questo orologio ci credo poco anch'io..molto più ai condizionamenti ambientali.
Posso dire che se parliamo di istinti primordiali questo non ha assolutamente senso dal punto di vista biologico? Se l'evoluzione c'entrasse qualcosa, "l'orologio" scatterebbe a 18-20 anni, quando il corpo è nel pieno della forma e le gravidanze hanno i minori rischi possibili. Basta guardare alle statistiche degli aborti. Se scatta a 35 o 40 è il caso di portarlo da un orologiaio! Quindi o si è rimbecillito e va contro gli interessi evolutivi, oppure non esiste. In ogni caso non mi sembra un'argomentazione convincente.Ovviamente di certezze scientifiche non ce ne sono, però ci sono comportamenti che mi hanno sempre fatto pensare che questo impulso primordiale esista.
-Classico caso della ragazza che ha un lungo rapporto con un ragazzo(anni, decenni), niente figli. La situazione si rompe e lei dopo che trova un secondo amore track....3 mesi dopo aspetta un bambino.-
....è solo un mio pensiero dettato dalla sottile convinzione che la genetica ed i richiami primordiali siano molto più forti di quello che pensiamo/sentiamo. Come scrive l'impareggiabile Boba74 nella sua firma: L'evoluzione c'entra. Sempre.
Ma questa convinzione da dove ti è nata? Una donna sa che comunque la sua carriera è penalizzata dal fatto di essere donna (salvo i classici ruoli femminili), qui mica siamo negli Stati Uniti, quando vai ai colloqui ti controllano se hai la fede al dito prima ancora di guardare il tuo curriculum! Ma comunque la gente li fa lo stesso, i figli, anche nei periodi di carriera o di disoccupazione o di precariato. Perché sono un'altra cosa. Come non puoi scegliere tra la carriera e innamorarti non puoi scegliere tra la carriera e fare figli. A un certo punto scegli e basta.Secondo me il condizionamento sociale/ambientale esiste più nel caso contrario: cioè la donna che di figli non ne fa per carriera/vita sociale e simili.
Le tradizioni non hanno valore in quanto tali.
Non è che se una cosa è sbagliata, poichè è una tradizione (o ancora peggio una consuetudine) allora diventa giusta.
Si parlava dell'orologio biologico come voglia di far figli, non di avere rapporti. Io non conosco molte donne di 20 anni che sognano di avere figli. Comunque carriera è un termine da anni 80, quando salivi e salivi. Ora se ti va bene hai una corsa a ostacoli e non ti azzoppano prima della fine...L'orologio biologico c'è eccome, proprio perché a 20 anni la voglia di fare l'amore (chiamiamola così) è incontenibile. La nostra matrice animale è, credo, incontestabile. Se poi l'abbiamo addestrata, questo è un altro discorso.
Si parlava dell'orologio biologico come voglia di far figli, non di avere rapporti. Io non conosco molte donne di 20 anni che sognano di avere figli. Comunque carriera è un termine da anni 80, quando salivi e salivi. Ora se ti va bene hai una corsa a ostacoli e non ti azzoppano prima della fine...
Sì in realtà ti stavo dando ragione. Anche secondo me è quella la parte primordiale e istintiva. Che non è il famigerato "orologio biologico" che si cita verso i 35/40 anni. Per come la vedo io rapporti giovanile = istinto (che la società ci insegna a ignorare); "orologio biologico" = pressione sociale mascherata da bisogno fisiologico. Sarebbe interessante capire se ci sono studi scientifici a riguardo...Si, volevo solo dire che la voglia, addomesticata quanto si vuole, è sicuramente legata a fattori riconducibili alla nostra natura riproduttiva "animalesca".
La carriera, intendevo un'altra cosa, ma è un intero argomento a parte.
Io sapevo addirittura che i primi cali significativi di fertilità femminile si hanno dopo i 25 anni (quando per la società attuale sei un pischello e spesso non hai neanche un lavoro)
Non sei fuori tema: la fecondazione assistita dovrebbe "contrastare" il fisiologico ciclo della vita della donna. Avere un figlio in età fertile, significava garantire alla prole il sostegno fino al raggiungimento della maturità, per meglio dire fino a quando non fosse stata in grado di essere autosufficiente.
Tutto è stato stravolto ed è andato i direzioni opposte: i figli diventano, incrociando le dita, autosufficienti dopo i trent'anni, quando i genitori hanno circa 70 anni.
E la figura dei nonni? Questi figli di quarantenni, se anche loro avranno dei figli alla stessa età dei genitori, avranno da badare ai genitori anziani, si spera, e ai figli piccoli. Altro che aiuto da parte dei nonni!!
Le tradizioni non hanno valore in quanto tali.
Non è che se una cosa è sbagliata, poichè è una tradizione (o ancora peggio una consuetudine) allora diventa giusta.