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fecondazione assistita eterologa

Delonix

Florello Senior
Non trovo che la fecondazione assistita sia sbagliata per principio, nemmeno quella eterologa, se TUTTI i coinvolti sono profondamente convinti di ciò che fanno. Due persone che desiderano un figlio a mio parere non lo cercano per una forma di egoismo. La donna soprattutto ha in sé un orologio biologico che suona ad un certo punto della vita e le scatena il desiderio di maternità (a volte a tutti i costi), non sono fermamente convinto che si possa chiamare egoismo. Ma non sono nemmeno fermamene convinto che avere un figlio sia obbligatorio.
Io so che non avrò mai un figlio... non sono qui a fare le capriole di felicità, ma me ne sono fatto una ragione. Credo che se dovessi scegliere una strada sceglierei quella dell'adozione, sono capacissimo di donare amore ad una creatura, non me ne frega nulla che non sia "mia" nella doppia elica del DNA.
 

njnye

Florello Senior
orologio biologico che suona ad un certo punto della vita e le scatena il desiderio di maternità (a volte a tutti i costi)
Non credo nell'orologio biologico, per me non esiste. Esistono gli ormoni ma quelli condizionano la vita delle donne molto più di quanto si crede e vengono contemplati solo per il fantomatico "orologio biologico".
Se un sociologo molto crudele prendesse un bambino e passasse il tempo, fin dalla sua infanzia, a parlargli della "conta degli spermini" e del fatto che la sua fertilità ha gli anni contati; se si dicesse ai suoi genitori di dargli in braccio un bambolotto da mettere nel passeggino e col passare del tempo continuassero a chiedergli quando fa figli (magari lui parla di lavoro e loro virano l'argomento sui figli dei vicini, giusto per fargli capire cosa gli interessa davvero), voglio vedere se quando compie 35 anni, quando ha una compagna e una situazione economica stabile (più o meno), non gli parte "l'orologio biologico"!
 

Delonix

Florello Senior
Non credo nell'orologio biologico, per me non esiste. Esistono gli ormoni ma quelli condizionano la vita delle donne molto più di quanto si crede e vengono contemplati solo per il fantomatico "orologio biologico".
Se un sociologo molto crudele prendesse un bambino e passasse il tempo, fin dalla sua infanzia, a parlargli della "conta degli spermini" e del fatto che la sua fertilità ha gli anni contati; se si dicesse ai suoi genitori di dargli in braccio un bambolotto da mettere nel passeggino e col passare del tempo continuassero a chiedergli quando fa figli (magari lui parla di lavoro e loro virano l'argomento sui figli dei vicini, giusto per fargli capire cosa gli interessa davvero), voglio vedere se quando compie 35 anni, quando ha una compagna e una situazione economica stabile (più o meno), non gli parte "l'orologio biologico"!

a questo orologio ci credo poco anch'io..molto più ai condizionamenti ambientali.

Ovviamente di certezze scientifiche non ce ne sono, però ci sono comportamenti che mi hanno sempre fatto pensare che questo impulso primordiale esista.
-Classico caso della ragazza che ha un lungo rapporto con un ragazzo(anni, decenni), niente figli. La situazione si rompe e lei dopo che trova un secondo amore track....3 mesi dopo aspetta un bambino.-

Secondo me il condizionamento sociale/ambientale esiste più nel caso contrario: cioè la donna che di figli non ne fa per carriera/vita sociale e simili.
....è solo un mio pensiero dettato dalla sottile convinzione che la genetica ed i richiami primordiali siano molto più forti di quello che pensiamo/sentiamo. Come scrive l'impareggiabile Boba74 nella sua firma: L'evoluzione c'entra. Sempre.
 

njnye

Florello Senior
Ovviamente di certezze scientifiche non ce ne sono, però ci sono comportamenti che mi hanno sempre fatto pensare che questo impulso primordiale esista.
-Classico caso della ragazza che ha un lungo rapporto con un ragazzo(anni, decenni), niente figli. La situazione si rompe e lei dopo che trova un secondo amore track....3 mesi dopo aspetta un bambino.-
....è solo un mio pensiero dettato dalla sottile convinzione che la genetica ed i richiami primordiali siano molto più forti di quello che pensiamo/sentiamo. Come scrive l'impareggiabile Boba74 nella sua firma: L'evoluzione c'entra. Sempre.
Posso dire che se parliamo di istinti primordiali questo non ha assolutamente senso dal punto di vista biologico? Se l'evoluzione c'entrasse qualcosa, "l'orologio" scatterebbe a 18-20 anni, quando il corpo è nel pieno della forma e le gravidanze hanno i minori rischi possibili. Basta guardare alle statistiche degli aborti. Se scatta a 35 o 40 è il caso di portarlo da un orologiaio! Quindi o si è rimbecillito e va contro gli interessi evolutivi, oppure non esiste. In ogni caso non mi sembra un'argomentazione convincente.
Come non trovo convincente l'esempio della ragazza che resta incinta dopo 3 mesi di un nuovo ragazzo. Potrei dipingerti 12 scenari diversi che psicologicamente e sociologicamente lo giustificano senza che l'orologio biologico c'entri anche solo di striscio. Primo fra tutti il fatto che voleva il figlio da anni e il compagno di prima le aveva solo fatto perdere tempo e si è scelta un ragazzo in accordo coi suoi desideri. Se hai voglia di avere un figlio già al primo appuntamento butti il tema. Metà degli uomini fingono di andare al bagno e poi senti un'auto che sgomma in strada, 1/4 fa il possibilista, 1/4 si mostra entusiasta. E già puoi scartare i 3/4 con cui non hai lo stesso progetto di vita.
Secondo me il condizionamento sociale/ambientale esiste più nel caso contrario: cioè la donna che di figli non ne fa per carriera/vita sociale e simili.
Ma questa convinzione da dove ti è nata? Una donna sa che comunque la sua carriera è penalizzata dal fatto di essere donna (salvo i classici ruoli femminili), qui mica siamo negli Stati Uniti, quando vai ai colloqui ti controllano se hai la fede al dito prima ancora di guardare il tuo curriculum! Ma comunque la gente li fa lo stesso, i figli, anche nei periodi di carriera o di disoccupazione o di precariato. Perché sono un'altra cosa. Come non puoi scegliere tra la carriera e innamorarti non puoi scegliere tra la carriera e fare figli. A un certo punto scegli e basta.
Considerato che come già detto in precedenza le pressioni verso le donne non sono mai di natura carrieristica in Italia ma sempre di natura familiare, non vedo che pressioni sociali potrebbero esserci in quella direzione. A meno che le pressioni sociali non siano il "preferisce il lavoro o fare bisboccia" al "fare figli" ma quello io lo chiamo libero arbitrio.
 

ikkyusan

Aspirante Giardinauta
A sentirvi parlare, si ha l'impressione che siamo tutti super dirigenti di azienda, lavoro di li, lavoro di la.
Ci sono pochi posti che davvero permettono lo svolgersi di una "carriera", tutto il resto sono lavori normali, umili a volte, compreso quello che svolgo io...poi sicuramente non è il caso vostro, ma ci sono schiere di persone che passano ore alla macchinetta del caffè, e poi ritornano a casa "stanchissimi" e che "non hanno tempo".
Ripeto, davvero nulla di personale o riferito a qualcuno dei presenti, solo una mia impressione molto generalizzata (quasi retorica).

L'orologio biologico c'è eccome, proprio perché a 20 anni la voglia di fare l'amore (chiamiamola così) è incontenibile. La nostra matrice animale è, credo, incontestabile. Se poi l'abbiamo addestrata, questo è un altro discorso.
Ma poi scusate, ci riempiamo giustamente la bocca con le tradizioni, i nostri nonni...ecc, e poi vogliamo essere proprio noi quelli che interrompiamo tutto ?
In nome di cosa ? Della carriera, da "addetto" a "addetto specializzato" ?

Sono fuori tema ?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Le tradizioni non hanno valore in quanto tali.
Non è che se una cosa è sbagliata, poichè è una tradizione (o ancora peggio una consuetudine) allora diventa giusta.
 

ikkyusan

Aspirante Giardinauta
Le tradizioni non hanno valore in quanto tali.
Non è che se una cosa è sbagliata, poichè è una tradizione (o ancora peggio una consuetudine) allora diventa giusta.

No aspetta, non intendevo la tradizione di fare figli, ma il sapere in generale, se non c'è nessuno a cui passare la nostra conoscenza...
 

njnye

Florello Senior
L'orologio biologico c'è eccome, proprio perché a 20 anni la voglia di fare l'amore (chiamiamola così) è incontenibile. La nostra matrice animale è, credo, incontestabile. Se poi l'abbiamo addestrata, questo è un altro discorso.
Si parlava dell'orologio biologico come voglia di far figli, non di avere rapporti. Io non conosco molte donne di 20 anni che sognano di avere figli. Comunque carriera è un termine da anni 80, quando salivi e salivi. Ora se ti va bene hai una corsa a ostacoli e non ti azzoppano prima della fine...
 

ikkyusan

Aspirante Giardinauta
Si parlava dell'orologio biologico come voglia di far figli, non di avere rapporti. Io non conosco molte donne di 20 anni che sognano di avere figli. Comunque carriera è un termine da anni 80, quando salivi e salivi. Ora se ti va bene hai una corsa a ostacoli e non ti azzoppano prima della fine...

Si, volevo solo dire che la voglia, addomesticata quanto si vuole, è sicuramente legata a fattori riconducibili alla nostra natura riproduttiva "animalesca".
La carriera, intendevo un'altra cosa, ma è un intero argomento a parte.
 

njnye

Florello Senior
Si, volevo solo dire che la voglia, addomesticata quanto si vuole, è sicuramente legata a fattori riconducibili alla nostra natura riproduttiva "animalesca".
La carriera, intendevo un'altra cosa, ma è un intero argomento a parte.
Sì in realtà ti stavo dando ragione. Anche secondo me è quella la parte primordiale e istintiva. Che non è il famigerato "orologio biologico" che si cita verso i 35/40 anni. Per come la vedo io rapporti giovanile = istinto (che la società ci insegna a ignorare); "orologio biologico" = pressione sociale mascherata da bisogno fisiologico. Sarebbe interessante capire se ci sono studi scientifici a riguardo...
 

lilith

Master Florello
infatti pare che la fertilità femminile cali piuttosto rapidamente dopo i 35, non so se ancora adesso, ma una volta una donna che aveva il primo figlio dopo i 35 anni veniva definita primipara attempata. Al giorno d'oggi è assolutamente normale .
 

Delonix

Florello Senior
Premetto che col mio discorso non volevo offendere nessuno, nel caso lo avessi fatto chiedo scusa. Comunque intendevo questo con l'appellativo "orologio biologico": il fatto che dopo i 35/40 anni è ormai abbastanza tardi o piuttosto complicato concepire... anche se ormai è la norma, visti i condizionamenti sociali in cui viviamo (quindi tutto sommato le cose si incontrano) e quindi inconsciamente una donna è maggiormente spinta verso questa direzione. Tutto qui.
PS: mi rendo comunque conto di essere andato fuori tema.
 
Ultima modifica:

cleome

Giardinauta Senior
Non sei fuori tema: la fecondazione assistita dovrebbe "contrastare" il fisiologico ciclo della vita della donna. Avere un figlio in età fertile, significava garantire alla prole il sostegno fino al raggiungimento della maturità, per meglio dire fino a quando non fosse stata in grado di essere autosufficiente.
Tutto è stato stravolto ed è andato i direzioni opposte: i figli diventano, incrociando le dita, autosufficienti dopo i trent'anni, quando i genitori hanno circa 70 anni.
E la figura dei nonni? Questi figli di quarantenni, se anche loro avranno dei figli alla stessa età dei genitori, avranno da badare ai genitori anziani, si spera, e ai figli piccoli. Altro che aiuto da parte dei nonni!!
 

Delonix

Florello Senior
Non sei fuori tema: la fecondazione assistita dovrebbe "contrastare" il fisiologico ciclo della vita della donna. Avere un figlio in età fertile, significava garantire alla prole il sostegno fino al raggiungimento della maturità, per meglio dire fino a quando non fosse stata in grado di essere autosufficiente.
Tutto è stato stravolto ed è andato i direzioni opposte: i figli diventano, incrociando le dita, autosufficienti dopo i trent'anni, quando i genitori hanno circa 70 anni.
E la figura dei nonni? Questi figli di quarantenni, se anche loro avranno dei figli alla stessa età dei genitori, avranno da badare ai genitori anziani, si spera, e ai figli piccoli. Altro che aiuto da parte dei nonni!!

Su questo mi trovi d'accordo, anche io non vedo necessario avere un figlio a 52 anni...soprattutto se ne hai anche già uno/altri. Altro discorso per una 28/35 enne che non riesce ad averne e ne vorrebbe, allora lì accetto la metodica scientifica. Torno a ribadire comunque che a mio parere l'adozione è una strada che reputo del tutto accettabile, di livello morale altissimo (perchè dimostra che l'amore non ha DNA) e che percorrerei ma, come già detto, mi son messo l'anima in pace.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Le tradizioni non hanno valore in quanto tali.
Non è che se una cosa è sbagliata, poichè è una tradizione (o ancora peggio una consuetudine) allora diventa giusta.


bè, neanche le innovazioni hanno valore in quanto tali, Chegue.
non è che se una cosa è sbagliata poichè è una novità (o peggio una moda) allora diventa giusta. Forse il discrimine va trovato da un'altra parte.
 
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