la tua bella pianta è un Echinopsis eyriesii. Ho trovato
questo articolo sulla sua coltivazione, penso ti possa essere utile.
Paolo Pecchioli, autore dell'articolo nella terza parte afferma:
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Echinopsis eyriesii
L’Echinopsis è senza dubbio una pianta da consigliare, per la sua abbondante fioritura, per la facilità di coltivazione e di moltiplicazione, per la sua rusticità.
L’Echinopsis è un genere appartenente alla famiglia delle Cactacee ed è originario del sud America, più precisamente proviene da Argentina, Bolivia, Brasile, Paraguay. La pianta ha un fusto cilindrico-globoso verde opaco ed è dotata di costole prominenti sulle quali sono disposte le areole. Le areole portano spine che possono assumere colori diversi secondo le varietà, rosso sangue-rosso ruggine come nel caso di E. rhodacantha, giallo dorate come nel caso di E. rhodotricha, brune nel caso di E. multiplex, mentre E. subdenudata non ha spine. I fiori sbocciano in prossimità dell’apice della pianta, sono imbutiformi lunghi dai 20 ai 30 centimetri con una colorazione che va dal rosa al bianco, ma sono state ottenute alcune varietà che hanno fiori giallo dorati. Echinopsis rhodacantha invece ha fiori rossi. I fiori emettono un leggerissimo profumo che ci ricorda quello del limone. I fiori sbocciano nelle caldi notti d’estate e durano solo un giorno. La fioritura avviene dopo pochi anni di sviluppo.
Strettamente legata con la fioritura è l’innaffiatura; infatti la fioritura sarà più abbondante se durante l’inverno le piante verranno tenute completamente all’asciutto. In estate basta innaffiarle ogni 5 giorni. E’ comunque una pianta molto resistente anche alle innaffiature eccessive.
Queste Cactacee sono indicate anche per la loro resistenza al freddo; ricordo infatti che l’E. subdenudata sopravvive anche quando la temperatura scende fino a 5°C sotto lo zero; altre varietà resistono bene agli 0°C. Il substrato più indicato è quello sabbioso-argilloso con l’aggiunta di ghiaia, ma la pianta vegeta senza problemi anche in un substrato con una forte componente di origine organica. E’ resistente anche ai rinvasi che comportano una riduzione dell’apparato radicale. La pianta predilige una esposizione alla luce diretta del sole.
Si moltiplica facilmente perché in prossimità della base del fusto produce moltissimi germogli che, una volta staccati, attecchiscono senza problemi anche perché spesso sono già provvisti di radici."
E' torba se toccando le radici il terriccio asciutto rimane incollato a queste.
I polloni: se sono attaccati alla pianta madre e hanno le radici intrecciate con le altre lascia stare...
Per la fioritura: la pianta si deve ambientare al nuovo ambiente...lasciale del tempo.