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Evoluzione vs. Creazione

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Nikikus

Giardinauta
Non è detto che l'universo sia in fase di big crunch, anzi. Ci sono 3 ipotesi sul destino dell'universo:

(cerco di aiutarvi con un penoso grafico di paint)
1) che una volta nato continui ad espandersi all'infinito


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2) che una volta nato, raggiunga una dimensione stabile e che rimanga così all'infinito


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3) che dopo il big bang ci sia il big crunch, ovvero una sua contrazione


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Olmo60

Guru Master Florello
Ommadonnasantissima....!... la terza ipotesi, che me se restringa tutto è terrificanteeee.....!!!!!
 

Diletta

Maestro Giardinauta
Perchè scusa? Dove c'è scritto che se gli attribuisco le cose belle devo per forza attribuirgli anche le cose brutte? Se vedo un'uomo che fa del male ad un'altro suo simile etc. perchè dovrei dare la colpa a Dio? Invece, quando vedo un bel tramonto, un cielo stellato, un prato fiorito etc. etc. ringrazio il Signore per averli creati...


lo sai che un pò ti invidio??? non ho questo approccio "semplice" alla religione (passami il termine, che in alcun modo vuole essere offensivo...) ma per quanti tentavi abbia fatto di trovarne del bene, della serenità, un senso, o la consolazioni a dolori che mi hanno prostrato...davvero, mi è impossibile. non credo di poter andare oltre, esprimendo totalmente il mio pensiero su chiesa, papato, opus dei, altre e varie sette, pedofilia , castità etc senza investire con veemenza verbale ciò che reputo ipocrita fasullo o semplicemente comodo, perciò taccio...una cosa sola conservo di tanti anni di studi e approfondimenti: non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te. stop. e se devo decidere se portare al parco giochi mia figlia ( e sorvegliarla come un mastino mentre giochiamo) o a catechismo, mille a uno parco giochi!
 

elena_11293

Master Florello
Non è detto che l'universo sia in fase di big crunch, anzi. Ci sono 3 ipotesi sul destino dell'universo:

(cerco di aiutarvi con un penoso grafico di paint)
1) che una volta nato continui ad espandersi all'infinito
2) che una volta nato, raggiunga una dimensione stabile e che rimanga così all'infinito
3) che dopo il big bang ci sia il big crunch, ovvero una sua contrazione


avevo portato in campo solo il big crunch perché volevo aggiungere un elemento diverso alla discussione che mi pareva stesse altrimenti vertendo solo su un paio di alternative. in realtà come avevo già detto io credo che tutto sia compresente, per cui anche le 'ipotesi' alternative che citi. perfino di più. pure che nulla di questo esista realmente................. (mettere limiti mi viene innaturale)
 

carne

Florello Senior
Una piccola sintesi dei significati dei numeri nei vangeli...

Nel linguaggio ordinario spesso si illustrano le immagini con i numeri: un bicchiere rotti si dice che è andato in mille pezzi, le cose si ripetono cento volte, si aspetta da un'ora, non ci si vede da cent'anni...ecc...
Anche nella Bibbia i numeri non hanno valore aritmetico ma quasi sempre figurato.
7 sono i giorni della creazione; Matusalemme il più longevo ha vissuto fino a 960 anni, Adamo solo 930 e Noè è diventato padre a 500 anni.
Pure nei Vangeli i numeri sono figurativi: 3 significa completamente, Pietro rinnega 3 volte, Gesù resusciterà il 3° giorno
Il 7 significa -tutto- il 12 -Israele- 40 è la generazione, il 50 designa l'azione dello Spirito Santo 70 sono le nazioni pagane.
Nel nostro tempo per definire la caparbietà diciamo che uno è -sordo- ad ogni argomenti, una persona fidata è muta come un pesce, l'ostinato non vede e chi ha una condotta incerta si dice che zoppica.
Ecco perchè Gesù chiama cechi o guide dei cechi i farisei.
Le espressioni usate nei Vangeli sono idiomatiche..esempio. -gettare i sandali- significa conquistare, ammassare -carboni ardenti sul campo- non significa arrostirlo ma farlo vergognare.
Non capiremo se non spiegata la frase che il re Davide disse a Uria: scendi a casa tua e lavati i piedi (2 Sam 11,8) Lavarsi i piedi è un eufemismo che sta per -unirsi con la propria moglie-.
Questa è solo una parte delle spiegazioni dei Vangeli quindi si deve dedurre che se non vengono spiegati dagli studiosi, dai biblisti, troveremo sempoe assurde le parole che invece dovrebbero illuminarci...resta comunque il fatto che per capire i Vangeli occorre la fede e che Dio non ama l'uomo per i suoi meriti perchè è -buono- ma l'uomo ha la possibilità di diventare -buono- perchè sa di essere amato.
Gira e rigira, è sempre l'amore che rende buona una persona.
 
E

elicriso

Guest
una cosa sola conservo di tanti anni di studi e approfondimenti: non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te. stop.

Gira e rigira, è sempre l'amore che rende buona una persona.

Per me laica ed agnosta basta ed avanza come punto di partenza per civile convivenza.
Una considerazione personale e perciò confutabile :
l'assenza di un etica è peggio che averne una preconfezionata

Voglio esagerare: meglio i moralisti che gli ignavi, questi ultimi spacciano per rassegnazione la propria pigrizia.
Istigano all'inazione all'interno della società rivendicando e giustificando esclusivamente il proprio interesse particolare .
L'assenza di principi crea mostri esattamente come il fanatismo.
Ma non tutti i credenti sono fanatici
Mentre quasi tutti gli ignavi sono fanatici, tant'è che si scagliano come ossessi contro i credenti in un messaggio religioso buonista e pacifico (religione e non rappresentanti religiosi) che per il fatto stesso di esistere mette in evidenza il loro cinico e distruttivo non-scegliere
Meglio un catechismo commentato successivamente in casa che un giardino di mamme videodipendenti e gossip munite.

PS: Per tutti e per Diletta:
il post non è rivolto a qualcuno in particolare, è solo una riflessione !
 

daria

Master Florello
Per me laica ed agnosta basta ed avanza come punto di partenza per civile convivenza.
Una considerazione personale e perciò confutabile :
l'assenza di un etica è peggio che averne una preconfezionata

Voglio esagerare: meglio i moralisti che gli ignavi, questi ultimi spacciano per rassegnazione la propria pigrizia.
Istigano all'inazione all'interno della società rivendicando e giustificando esclusivamente il proprio interesse particolare .
L'assenza di principi crea mostri esattamente come il fanatismo.
Ma non tutti i credenti sono fanatici
Mentre quasi tutti gli ignavi sono fanatici, tant'è che si scagliano come ossessi contro i credenti in un messaggio religioso buonista e pacifico (religione e non rappresentanti religiosi) che per il fatto stesso di esistere mette in evidenza il loro cinico e distruttivo non-scegliere
Meglio un catechismo commentato successivamente in casa che un giardino di mamme videodipendenti e gossip munite.

PS: Per tutti e per Diletta:
il post non è rivolto a qualcuno in particolare, è solo una riflessione !

Be', se volevi esagerare, ci sei riuscita.
Mi pare di intendere la forzatura, ma oltre all'etica preconfezionata ne esiste una personale, altrimenti detto cosi' sembra che l'alternativa ad un credo religioso sia un vagare senza meta nel mare della superficialita'...pesante
 

pollice blu

Giardinauta Senior
Io, laica ed agnosta, rimango sempre molto possibilista.
Come al solito "la misura" è sempre importante.
Bene il catechismo, per chi vuole.
Bene le mamme, che magari si vedono anche un pò di tv leggera..tanto per rilassarsi un pò.
Parlo, ovviamente, per chi è in grado di intendere e di volere...
Per me niente è solo bianco e solo nero.

Tornando in tema:

Il credo religioso non esclude la scienza.
La scienza non esclude la religione.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Non è detto che l'universo sia in fase di big crunch, anzi. Ci sono 3 ipotesi sul destino dell'universo:

(cerco di aiutarvi con un penoso grafico di paint)
1) che una volta nato continui ad espandersi all'infinito
2) che una volta nato, raggiunga una dimensione stabile e che rimanga così all'infinito
3) che dopo il big bang ci sia il big crunch, ovvero una sua contrazione

l'ipotesi 1 e l'ipotesi 3 sono note
ma la 2 mi mancava proprio e non mi convince per nulla... un universo intero che ad un certo punto si ferma :)

a meno di un' entropizzazione complessiva del tutto (come ipotizza Asimov)
 
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scardan2

Maestro Giardinauta
Vorrei dire due cose:

1-la posizione di carne è sostanzialmente quella cristiana cattolica. Le chiese cristiane protestanti la pensano moooolto diversamente, ad esempio. La penso come carne sul fatto che se la bibbia la leggi senza avere una base di teologia non ci capisci un tubo, è un testo scritto migliaia di anni fa, con un linguaggio e una simbologia per noi oggi incomprensibile.
Avete mai visto dei quadri allegorici anche solo di 4-5 secoli fa? Noi non li capiamo se non siamo esperti, perché usano simboli, immagini, etc che per noi sono sconosciuti.

2-Conoscere la bibbia non significa crederci.
Io non credo, ma a un catechismo fatto bene manderei un figlio. Non per indottrinarlo, ma perché conosca la bibbia come racconto mitologico, come insieme di leggende su cui si basano secoli di arte europea. Se non sai chi è cristo e che cosa ha fatto secondo la mitologia cristiana, non puoi capire un quadro di giotto, ad esempio.
Che non vuol dire crederci eh. Conosciamo tutti Zeus, Apollo, Atena, etc, dalla scuola, ma non è che ci crediamo. Ci servono perché non capiremmo varie cose del mondo classico.
 
E

elicriso

Guest
Be', se volevi esagerare, ci sei riuscita.
Mi pare di intendere la forzatura, ma oltre all'etica preconfezionata ne esiste una personale, altrimenti detto cosi' sembra che l'alternativa ad un credo religioso sia un vagare senza meta nel mare della superficialita'...pesante
Grazie per avere raccolto.
Credo che l'etica per natura stessa debba essere sociale ....ovvero regolare i rapporti umani secondo principi che portino ad uno sviluppo della comunità.....per cui come fa ad essere personale, ovvero riferita al soddisfacimento del singolo individuo?
In questo senso intendo che l'assenza di senso sociale è peggio dell'etica religiosa....che i particolarismi sono il male assoluto.
Credo che l'alternativa al credo religioso sia un impegno sociale finalizzato al bene collettivo e non il disinteresse.
 

Diletta

Maestro Giardinauta
Credo che l'alternativa al credo religioso sia un impegno sociale finalizzato al bene collettivo e non il disinteresse.
su questo sono d'accordo. credo che il riferimento alle altre "categorie" (le mamme leggere, i fanatismi religiosi e non...etc) siano stereotipi. Mai e poi mai limiterei il desiderio di apprendere e conoscere degli altri, men che meno di mia figlia alla quale l'unica cosa che cerco di stimolare è una sana curiosità intellettuale: quando e se vorrà potrà ascoltare tante e variegate voci sulla "religione" in senso lato, non solo sulla cattolica. non mi sembra che esista un corso di religioni comparate nelle scuole dell'obbligo. quello sì che lo riterrei interessante e formativo. ma forse siamo tutti un pò in ot e stiamo correndo su binari paralleli credente - non credente, forse ci stiamo auto limitando nelle possibili varianti...
 

daria

Master Florello
Grazie per avere raccolto.
Credo che l'etica per natura stessa debba essere sociale ....ovvero regolare i rapporti umani secondo principi che portino ad uno sviluppo della comunità.....per cui come fa ad essere personale, ovvero riferita al soddisfacimento del singolo individuo?
In questo senso intendo che l'assenza di senso sociale è peggio dell'etica religiosa....che i particolarismi sono il male assoluto.
Credo che l'alternativa al credo religioso sia un impegno sociale finalizzato al bene collettivo e non il disinteresse.

Non compriendo :D

Io vivo nella stessa societa' dove vivi tu, mica sulla luna :Dso esattamente cosa e' moralmente lecito, conosco le regole della convivenza e fino a che punto posso "disinteressarmi" del circondario, e per finire sono un'individualista convinta :eek:k07:
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
huuuuhhh! gente!! che fatica leggere tutto forum_simp0038.gif !! però devo dire che ne vale la pena!!!
il mio percorso di vita mi conferma "evoluzionista".... basta guardarsi intorno ed è tangibile che "il tutto" è in continua evoluzione (poi l'uomo ci mette del suo vedi 3d sugli OGM)
...nella mia infanzia la mia famiglia mi ha condotto alla religione cristiana cattolica.... poi, nell'adolescenza qualche esperienza negativa in chiesa e al liceo qualche accenno di filosofia e quel po' di creativismo che c'era in me si è dileguato....
anche questo mio percorso interiore è una "evoluzione"... no?

penso che (come già altri hanno scritto) il limite/forza della Chiesa è che sia fatta da uomini (per niente divini) mentre quell'appoggio che cercavo da bambina (e a volte mi capita tuttora come punto di riferimento in momenti di sconforto o estrema felicità) era qualcosa di spirituale e totalmente intimo che poi in chiesa (inteso dentro l'edificio) non sono più riuscita a trovare... mentre nel mio periodo di "militanza" scout ho vissuto intensamente nelle escursioni a diretto contatto con la natura e il gruppetto di amici con cui condividevo il campo, le Messe celebrate all'aperto avevano un senso e la Comunione era un momento VERO .... quando si parla di Dio non riesco mai ad essere coerente con il mio temperamento concreto....

e per stemperare un po' gli animi forum_simp0064.gif :
[video=youtube;U5JFqrQGzRU]http://www.youtube.com/watch?v=U5JFqrQGzRU&feature=related[/video]
 
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pollice blu

Giardinauta Senior
Grazie per avere raccolto.
Credo che l'etica per natura stessa debba essere sociale ....ovvero regolare i rapporti umani secondo principi che portino ad uno sviluppo della comunità.....per cui come fa ad essere personale, ovvero riferita al soddisfacimento del singolo individuo?
In questo senso intendo che l'assenza di senso sociale è peggio dell'etica religiosa....che i particolarismi sono il male assoluto.
Credo che l'alternativa al credo religioso sia un impegno sociale finalizzato al bene collettivo e non il disinteresse.

Io la vedo così:
Il credo religioso deve essere un impegno sociale finalizzato al bene collettivo e non una alternativa ad esso... e sono anche molto più elastica per quanto concerne il tuo giudizio sui 'particolarismi'.

Io sono individualista, ma questo non esclude che abbia anche un senso sociale.
Il disinteresse è il male in una delle sue tante forme.
 
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pollice blu

Giardinauta Senior
A mero titolo esemplificativo



[video=youtube;RxhwMqikj7w]http://www.youtube.com/watch?v=RxhwMqikj7w&feature=related[/video]

La foto di Gaber (stimatissimo) non mi illumina: sono in ufficio e non ho l'audio.........
Me lo spieghi tu il significato?
Cosa ci azzecca il conformismo del titolo con il 'mio individualismo' ?
 
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Nikikus

Giardinauta
Avevo semplicemente preso il tuo: "Sono individualista" come una di quelle tante etichette che si sono viste in questa discussione. Siccome mi sembravano e sembrano ancora un po'..vuote di significato, ho messo quella canzone di Gaber.
 

pollice blu

Giardinauta Senior
Avevo semplicemente preso il tuo: "Sono individualista" come una di quelle tante etichette che si sono viste in questa discussione. Siccome mi sembravano e sembrano ancora un po'..vuote di significato, ho messo quella canzone di Gaber.

Adesso ho capito, grazie.
Trattasi di altra etichetta, vuota di significato.
Meno male che ci sei tu a dare 'peso' a questa discussione..
 

carne

Florello Senior
Vorrei dire due cose:

1-la posizione di carne è sostanzialmente quella cristiana cattolica. Le chiese cristiane protestanti la pensano moooolto diversamente,

2-Conoscere la bibbia non significa crederci.
Io non credo, ma a un catechismo fatto bene manderei un figlio. Non per indottrinarlo, ma perché conosca la bibbia come racconto mitologico, come insieme di leggende

I protestanti conoscono la Bibbia per averla sempre letta, magari non avevano cultura ma imparando a leggere la Bibbia si sono evoluti meglio di noi cristiani cattolici. I protestanti hanno inoltre un rapporto diretto con Dio, non è mediato da un sacerdote mentre noi invece confessandoci ci viene detto che il peccato è cancellato. Ricordo che da bambina leggere la bibbia era peccato ed era un libro di quelli proibiti detti all'indice, ora invece continuano a ripetere che dovremmo leggerla ogni giorno (altro errore della chiesa).

Per risponderti alla seconda parte, sono con te per la conoscenza di Dio con un catechismo che spieghi le cose come sono, come le aveva spiegate Cristo, ragionandole anche in modo laico...purtroppo mi scontro spesso anch'io con discorsi sulla fede cieca e che si deve accettare com'è...è già difficile per chi ha fede, diventa impossibile per chi è agnostico. Dubbi e limiti ne abbiamo tutti.
Non sono d'accordo con te definendola un racconto mitologico perchè se leggi i libri storici della Bibbia, quella è storia vera ma...non voglio addentrarmi di più.
Posso comunque affermare che si può leggere la Bibbia, solo se spiegata da un vero biblista, (ci sono dei buoni libri) anche senza avere fede, solo per pura informazione ma i libri che la spiegano purtroppo e chissà perchè non si trovano nelle chiese...forse non sono abbastanza canonici.
Chiudo definendo la Chiesa con parole di Carlo Carretto: nulla ho visto nel mondo di più oscurantista, più compromesso,più falso e nulla ho toccato di più puro, di più generoso, di più bello. Quante volte ho voluto sbatterti in faccia la porta della mia anima e quante volte ho pregato di morire tra le tue braccia. Costruire un'altra chiesa? Non potrò costruirla se non con gli stessi difetti, perchè sono i miei che porto dentro.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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