Lorena vedi, non è questione di rispetto o meno. la tua fede, il tuo credere, sono e rimangono innocui e personali (e finanche consolatori e rasserenanti) fintanto che rimangono nella tua propria sfera privata e umana.
Purtroppo, però, tutti questi elementi, dogmi e anche miti (la Chiesa stessa riconosce che la storia di Adamo ed Eva sia un mito, un' allegoria) sono terribilmente radicati nella nostra vita quotidiana e sopratutto, cosa orribile, nelle scelte e decisioni politiche che regolano la nostra vita. Può essere rispettabile la scelta di non essere favorevoli alla legittimazione legale delle coppie di fatto, ma non è giusto impedire a chi è coppia di fatto l'accesso alle agevolazioni cui avrebbe diritto in quanto, paga le tasse produce e contribuisce allo stesso modo di una coppia sposata.
Non sono accettabili le lapidarie esternazioni anti-omosessualità che certuni porporati si permettono di secernere pubblicamente in spregio a qualsiasi idea di tolleranza, esternazioni che spesso quasi giustificano gli orribili e vili atti di aggressione gratuiti di cui leggiamo ogni giorno..
Non è accettabile la censura del profilattico che salva delle vite e evita di mettere al mondo figli non desiderati.
Non sono insomma accettabili le imposizioni, i ricatti, i "braccio di ferro" su questioni sociali che esulano dalla sfera religiosa e spirituale degli individui che, peraltro e per Costituzione, dovrebbe esser libera e di pari dignità qualunque essa sia.
Denigrare gli omosessuali chiamandoli "malati" e contronatura (natura nella quale invece l'omosessualità tra animali è diffusissima!!!), da parte di un'istituzione (la Chiesa o il Vaticano vedi tu) che parla di uguaglianza, di armonia e AMMMMORE beh lo trovo vomitevole.
Se pensi che in Iran gli omosessuali li impiccano, in Arabia li decapitano, se pensi che nei paesi dove vige la sharia le donne vengono mutilate e lapidate, beh credo che le robe religiose è meglio siano 3 passi distanti dalle reali necessità di un popolo.