Espianto Alberi Di Ulivo

[SEMIOLI]

Vorrei Un Consiglio In Merito Ad Un Progetto Che Ho In Mente.
Dovrei Espiantare Degli Alberi Di Ulivo (eta' 10 Anni Circa, Alti Intorno Ai 2 Metri E Mezzo), Per Ripiantarli In Un Altro Terreno. E' Possibile Farlo? E Soprattutto Quali Possono Essere I Rischi Per Gli Alberi? Ultima Domanda, C'e' Un Preciso Periodo Dell'anno In Cui L'espianto Va Eseguito?
Vi Ringrazio Anticipatamente.

 

[coccinella40]

Benvenuto nel forum Semioli:froggie_r :froggie_r Inserisci la tua località nel profilo così potrai avere informazioni anche in base al tuo clima:hands13: :hands13:

 

[kiwoncello]

Chiaramente l'espianto va eseguito in periodo di riposo relativo della pianta, cioè in gennaio-febbraio dipendendo dal clima locale. La pianta va potata (in modo giusto s'intende) abbastanza drasticamente per aiutarne la ripresa vegetativa.

 

[milla04]

Che io sappia, a parte il fatto che lo spostamento di una pianta da piena terra a piena terra è sempre molto rischioso visto che le radici subiscono immancabilmente danni notevoli, l'ulivo trapiantato ha bisogno di una potatura drastica per dare più forza alla pianta e la ripresa vegetativa è mooolto lenta.

Comunque l'operazione non è impossibile, visto che nella mia provincia tre anni fa si sono verificati furti di interi uliveti -:burningma ulivi secolari, per giunta, quindi protetti da apposite leggi di tutela ambientale- poi ricomparsi "per magia" in ville miliardarie al nord e all'estero. Bisognerebbe chiedere alle "brave persone" che li hanno venduti e a quelle che li hanno acquistati se i poveri ulivi sono ancora in vita.

Ti conviene porre questa domanda anche nella sezione "Giardinaggio", Semioli, sicuramente potranno essere più esaustivi: non tutti i giardinauti frequentano questa sezione del forum.:Saluto:

 

[milla04]

Kiwo, in perfetto accordo, eh?:hehe:

 

[kiwoncello]

Oh yes Milla! Quella dell'espianto di olivi secolari è una nuova moda esecrata in Italia ma non in Spagna ad es. dove sono disponibili senza problema decine di migliaia di tali alberi. La realtà può essere guardata con occhi diversi; qui vige il concetto romantico di olivo secolare, patrimonio ambientale ecc. ma queste piante dal punto di vista di chi se ne serve per produrre olio sono la quintessenza della scarsa resa e di alti costi gestionali. In Spagna dove ormai vige la pratica di impiantare moderni oliveti produttivi (e redditizi) si espiantano tranquillamente i vecchi alberi a favore di nuovi impianti che avranno vita brevissima prima di venire nuovamente rinnovati. In Australia, nuova zona olivicola, dopo 15 anni un olivo è "vecchio". Io mai farei quest'operazione con i miei ultra "vecchietti", ma tant'é, questa è la realtà.

 

[margherita51]

Qui si mescolano concetti differenti:
1) prima di tutto il furto è furto, se uno vuole trarre olio dai suoi ulivi secolari sono fatti suoi e nessuno è autorizzato ad espiantarglierli (io a certa gente taglierei le mani...)
2) imperversa poi questa tristissima moda degli ulivi dove proprio terreno e clima non consentono, su queste povere piante imperversano poi i potatori che tolgono loro ogni nobiltà. ne vedo tanti intorno a casa mia. Purtroppo quando ci sono le possibilità economiche ma manca un minimo di cultura e di gusto si possono perpetrare i crimini più nefandi contro la natura...
3) infine espiantare per impiantare altrove è operazione da esperti, meglio non improvvisare.

 

[milla04]

Grazie, Margherita, hai colto nel segno: un ulivo secolare, per le persone che sono cresciute giocandoci, arrampicandovisi, o semplicemente guardandolo ogni giorno dalla strada, sono un valore al di là delle capacità produttive.
Se in Spagna o altrove si guarda solo quell'aspetto amen, ma a me piace pensare che persone mentalmente illuminate abbiano scelto di considerare delle piante un bene a livello ambientale e culturale tanto da vietarne l'espianto e la vendita.
Nel caso della Puglia, poi, gli uliveti rappresentano un'identità.
E sono talmente splendidi, talmente stupefacenti che più volte fotografi a livello mondiale ne hanno fatto soggetti per libri fotografici.
In ogni caso, chi compra ulivi secolari per abbellire le proprie ville -spesso sapendo da dove provengono:burningma - non lo fa per farsi l'olio, ma solo per motivi estetici.

 

[Piera1]

Dalle mie parti l'albero di ulivo è considerato sacro e gli uliveti di lasciano in eredità ai figli come un bene immenso, io personalmente lo ritengo l'albero della vita.

 

[kiwoncello]

Sfondate un uscio aperto come si suol dire, sono il primo ad amare (quasi conversiamo) i miei olivoni, sono sacri anche per me ma mi piacerebbe anche far presente alcune cosette. Tutti si beano del meraviglioso panorama degli oliveti, si scandalizzano per l'espianto dei vecchietti, auspicano regole severe ecc. ecc., ma forse pochi conoscono il lavoro massacrante, immane e continuo e spese relative che stanno alla base di un oliveto in buone condizioni. Non è un caso che, almeno nella Liguria di Levante, a fronte di tanti piccoli oliveti che vengono restaurati ne restino tantissimi ormai in abbandono. Alberi sommersi dall'edera e rovi, ammalati e semisecchi. La produzione d'olio dai nostri oliveti è impresa eroica e non redditizia, eppure resta l'unico stimolo a mantener bene gli oliveti, ma se c'è chi decide di incassare qualche euro vendendosi alberi non mi sento di biasimarlo. Vi piace l'ambiente naturale che è anche il MIO ambiente e tale rimane anche grazie alla mia buona volontà? Bene, allora fate conto di andare allo stadio, in un museo od altro e pagatemi un ticket. Brutale ma realistico, sono stufo di questo pervasivo sistema dell'armiamoci e partite, di Regioni che dichiarano solennemente che "L'ambiente tipico ...è quello dell'oliveto..." e poi non ti danno un euro in aiuto (fondi sempre esauriti!!!!)se crolla un muretto a secco, se decidi di ristrutturare l'oliveto eccetera eccetera, ma sono prontissime a renderti la vita difficile con mille regole, lacciuoli, protezioni e balle varie.