Io da anni li ho idrocultura.
Avendo L'Epyphyllum, acquisto i vasi per fare una cultura idroponica misure medie e quindi anche l'argilla espansa e non da meno anche un sacchetto di carbone vegetale (quello che si usa per barbecue) e una bustina per scambi ionici (è una specie di concime di minuscole palline) . In genere sono due vasi: uno per l'acqua e uno per il contenimento della pianta e dell'argilla espansa.
Prendi il che devo sostenere la pianta, poni sul fondo uno due pezzetti di carbone vegetale (aiutare a non fiorire le alghe), copri questi pezzetti con un pò di argilla espansa, metti il tuo Ephyphillum e completi lo riempimento con argilla espansa fino a quasi al bordi superiore, immetti con un cucchiaino di caffè il concime per scambi ionici (è possibile sopra alla argilla espansa, o anche nel contenitore dell'acqua), poni poi il contenitore nella posizione sua e poi riempi con acqua rispettando i minimi e massimi, meglio se si usa il segno minimo.
L'acqua la si può versare dai fori laterali quando il concime per scambi ionici è posto sul fondo del contenitore dell'acqua, se invece il concime per scambi ionici è stato immesso sull'argilla espansa l'acqua va versata sull'argilla in quanto deve il concime precipitare.
Per capilarità l'acqua bagna i sassi e quindi l'Ephyphillum si bagna, ma mai in modo eccessivo.
Il carbone in gran parte limita l'entrata del marciume.
Consiglio comunque di rinnovare circa ogni due mesi l'acqua.
Cordialmente.
Tenere comunque questo connubio, mai al sole diretto, direi meglio all'ombra, è sempre una pianta da sottobosco.
Ciao
Reginaldo