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echinocactus grusonii

I

ilgiovi

Guest
Questa notte la temperatura è andata a -8 ma le piante all'aperto stanno 'na favola.
Le altre le tengo a Roma in un portico e hanno già ricominciato a vegetare.
Quest'anno mi sono morti 2 pachypodim lamerei di cui uno crestato anche se stavano in casa. ARG SOB! :mad:
 

luckybamboo

Florello Senior
spillo ha scritto:
Un ario...chè? OK, una cosa per volta sennò esplodo... Grazie comunque, grazie a tutti... Vorrei però chiedere a Kosmos cosa vuol dire "lascia asciugare per una settimana perchè le ferite fatte rimarginino"... La pianta deve stare "svasata" per una settimana? Le ferite sarebbero quelle dovute allo sgrosso della terra? Ditemi che ho capito male.... Altra cosa... dici di togliere tutta la torba, ma fino a scoprire tutte le radici? E poi si riadagiano così, sulla terra nuova? C'è qualche romano da cui prendere ripetizioni??? Grazie a tutti...

sì, le ferite sono quelle causate dalla svasatura, tirando via la torba è inevitabile che alcune radici piccole vengano spezzate e quelle grosse graffiate. Lasciandole all'aria qualche giorno (non al sole e nemmeno al gelo) le ferite si asciugano, così da poterle rimettere in terra. Anch'io pensavo che facesse loro male, pensa che la prima volta che l'ho fatto ogni volta che passavo e vedevo quella piccolina tutta "nuda" adagiata sullo scaffale mi faceva una tristezza..! :(
La torbaccia è meglio che la levi il più possibile, magari usa un bacchettino o qualcosa di sottile per aiutarti a "bucarla" nei punti dove è più dura.
Poi per la tua domanda sul "riadagiarla"quando la rimetti in vaso, io di solito faccio così: la tengo sospesa in posizione e ci butto un po' di terriccio alla volta, in modo che le radici stiano duistribuite nel vaso e non tutte compresse assieme, poi quando il vaso è quasi pieno la appoggio e ricopro.
Non premere troppo il terriccio appena rinvasate!
E non dare acqua per almeno 10 giorni, così dai loro tempo di rimarginare le ultime feritine e di assestarsi....

...hey, dopo mille post di domande, ho dato il mio primo consiglio.......
mi sento "studiata"! che voto prendo? eh? eh? :D :D
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Brava Lucky! Ti meriti un bell'8! :D Visto che le lezioni funzionano? ;)
 
K

Kosmos

Guest
spillo ha scritto:
Vorrei però chiedere a Kosmos cosa vuol dire "lascia asciugare per una settimana perchè le ferite fatte rimarginino"... La pianta deve stare "svasata" per una settimana? Le ferite sarebbero quelle dovute allo sgrosso della terra? Ditemi che ho capito male.... Altra cosa... dici di togliere tutta la torba, ma fino a scoprire tutte le radici? E poi si riadagiano così, sulla terra nuova? C'è qualche romano da cui prendere ripetizioni???

"lascia asciugare per una settimana perchè le ferite fatte rimarginino" vuol dire lascia asciugare (in zona non umida e quindi secca, ma temperata) per una settimana (la pianta e quindi le radici nude e cioè senza terra) affinchè le ferite fatte (all'apparato radicale nell'atto della pulitura dalla terra) rimarginino (voce del verbo rimarginare)" non è romano ;)
esatto la pianta non solo deve stare svasata, ma deve anche rimanere nuda!
io tolgo tutta la torba, ti consiglio di togliere tutta quella che riesci senza fare enormi danni, poi le radici nude non vanno riadagiate sul terreno ma dentro il terreno nuovo come credo sia logico... :)
 

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
elebar ha scritto:
Hai ragione Leti; anzi, per quello costa anche di più, come dicevo prima ieri l'ho pagato 3,40 euro! :storto:
3,40 anche qui in un vivaio, al castorama 3,00 però era finito :storto:
 

bonvi

Giardinauta Senior
Letizia01 ha scritto:
Adesso la composta stò provando a farmela da me...per i rinvasi di febbraio ho usato: terra di campo, terriccio per acidofile, sabbia (di due diverse granulometrie) e lapillo (pestato a mano :martello2 ), così facendo posso decidere se farlo + minerale e calcareo (per le messicane), più organico e acido (per le sud-americane), o più sabbioso (usando anche ghiaino di quarzo) per le su
per le sudamericane il terreno deve essere LEGGERMENTE acido, il terriccio venduto per acidofile tipo azalee e altro è troppo acido. Và senzaltro meglio il terriccio di foglie o quello per comuni piante d'appartamento con l'aggiunta di lapillo e sabbia. Se ormai usi il terriccio acido mettine pochissimo e aggiungi molto più lapillo o inerti.
 

Letizia01

Giardinauta Senior
per le sudamericane il terreno deve essere LEGGERMENTE acido, il terriccio venduto per acidofile tipo azalee e altro è troppo acido. Và senzaltro meglio il terriccio di foglie o quello per comuni piante d'appartamento con l'aggiunta di lapillo e sabbia. Se ormai usi il terriccio acido mettine pochissimo e aggiungi molto più lapillo o inerti.
Ciao Bruno,
per "leggermente" acido intendi con un ph 5 o 6?
Veramente ho usato la torba acida irlandese con un ph 4.5 :storto: ...e ormai il rinvaso è fatto :baf:

Come mai mi consigli di usare un terriccio acido ma nn troppo ? quali danni potrebbe causare? Rischio di vedermi bruciate le radici? :confused:

Ciao
 

luckybamboo

Florello Senior
elebar ha scritto:
Brava Lucky! Ti meriti un bell'8! :D Visto che le lezioni funzionano? ;)

14.gif

:love_4:
 

pacho

Aspirante Giardinauta
Altro stupore

:hands13:
ilgiovi ha scritto:
Questa notte la temperatura è andata a -8 ma le piante all'aperto stanno 'na favola
Continuo ad essere stupito:confused:
Ma che altre piante tieni all'aperto ?
Normalmente le tieni protette dalla pioggia o .....
Le hai acclimatate piano piano

Insomma in breve se puoi dacci altre dritte , per noi poveri padani potrebbe essere utile :D
 
I

ilgiovi

Guest
pacho ha scritto:
:hands13: Continuo ad essere stupito:confused:
Ma che altre piante tieni all'aperto ?
Normalmente le tieni protette dalla pioggia o .....
Le hai acclimatate piano piano

Insomma in breve se puoi dacci altre dritte , per noi poveri padani potrebbe essere utile :D
Le piante delle foto sono specie che resistono bene a basse temperature alcune di queste possono raggiungere anche i -23 (questa notte -10).
Non ho altre piante sotto l'acqua e il gelo.
Chiaramente alcune di queste possono accusare il freddo sulle estremità più giovani e delicate ma a primavere si "autopotano" e ripartono alla grande.
Nei vari anni ho fatto prove anche con altre specie ma ho un pò esagerato e sono schiattate.
 

bonvi

Giardinauta Senior
Letizia01 ha scritto:
Ciao Bruno,
per "leggermente" acido intendi con un ph 5 o 6?
Veramente ho usato la torba acida irlandese con un ph 4.5 :storto: ...e ormai il rinvaso è fatto :baf:

Come mai mi consigli di usare un terriccio acido ma nn troppo ? quali danni potrebbe causare? Rischio di vedermi bruciate le radici? :confused:

Ciao
il giusto ph per le cactacee è di circa 6,5. terreni acidi sono sempre dannosi per le cactacee a parte riphsalis perchè nel migliore dei casi portano ad avere esemplari troppo floridi e innaturali e meno resistenti. La torba, la terra acida e concimazioni a base di potassio vengono fatte dai vivaisti che vogliono piante floride in poco tempo. A noi invece servono piante più possibili simili a quelle in natura, resistenti alle minime e alle malattie. per correggere il ph credo (non son sicuro) ci mettano la calce.??
 

Letizia01

Giardinauta Senior
Grazie per la dritta :eek:k07:
Allora usando dell'acqua calcarea, a lungo andare dovrei "correggere" l'acidità del terriccio che ho usato...giusto?
 

bonvi

Giardinauta Senior
non ne sono sicuro, certo è che usare acqua calcarea a lungo andare provoca macchie biancastre sui fusti. e anche correggere il ph a occhio non è cosa semplice ci vorrebbe uno strumento per misurare il ph tipo quelle cartine che vendono in farmacia per misurare il ph dell'acqua (non sò se funzionano nel terreno non credo) Io cmq non uso mai torba acida ma terra di foglie o al max terriccio per piante d'appartamento ma in questo caso ne metto meno, Uso poi tanto lapillo e sabbia di vari tipi. Acqua piovana. Anche con i concimi non bisogna esagerare, l'azoto poi per le cactacee bisogna dimenticarlo, un concime non deve mai superare i 2% di azoto e deve essere attorno al 6% di potassio. La torba acida, concimazioni più alte di azoto, concimazioni ripetute e prolungate fanno sì crescere le piante in modo abnorme ma risultano troppo deboli e floride insomma ad es le sulcorebutia crescono come un fungone ho visto anche lithops alti 10 cm (dei mostri) hai voglia poi a riportarli a pochi cm. bè lo saprai anche tu quando vedi piantine al supermercato verdi pallide con spine deboli ed esili con i tubercoli distanziati tanto fra loro ecco quelle sono piantine forzate. :storto: ........ a proposito di sulco. quelle che hai ordinato a Claudio è meglio che me le spedisci a mè.... prima ke diventino fungoni :lol: frega sulco!!:lingua:
 
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