boba74
Esperto di alberi ed arbusti
Salve, ho una semplice curiosità:
(caso ipotetico): Se su un terreno di mia proprietà passa un elettrodotto (ad es. cavi elettrici), e quindi sussiste una servitù (cioè, se ben capisco, io resto proprietario della fascia di terreno su cui passano i cavi, ma di fatto ci sono delle distanze di rispetto).
Ora, immagino che tra le varie prescrizioni, oltre a non poter costruire edifici entro tot distanza, vi sia anche qualcosa riguardo agli alberi. Del tipo: immagino che non posso piantare un albero di alto fusto direttamente sotto i cavi, o entro tot metri.
Mettiamo però il caso che io non ho "piantato" nessun albero, ma che per motivi legati al fatto che quella fascia di terreno non è utilizzata direttamente, vi sia nata vegetazione spontanea, che io proprietario non ho mai tagliato (ad esempio perchè magari fa parte di una siepe naturale o di un boschetto o comunque una fascia periferica a crescita "libera" e che voglio mantenere tale).
Domanda: io proprietario, sono tenuto (a mie spese) a mantenere libera tale fascia, o a tagliare gli alberi che eventualmente "sconfinano" nella zona di rispetto? O dovrebbe essere a carico del gestore della rete? Insomma della serie: sono costretto ad accettare il fatto che l'ENEL mi passi sopra il mio terreno, e devo anche sobbarcarmi le spese per mantenerglielo pulito?
Altra domanda: la cabina elettrica. A casa mia ho una cabina elettrica MT/BT che sta nel mio cortile, o meglio, catastalmente l'area su cui sorge la cabina non è mia, perchè evidentemente all'epoca hanno espropriato un angolino del mio giardino per costruirci la cabina, perciò in tal caso non c'è una servitù, semplicemente la cabina non è mia e vi si accede direttamente dalla strada: in questo caso, se io ho un albero o una siepe che cresce nel mio giardino che distanza devo mantenere dalla cabina?
(caso ipotetico): Se su un terreno di mia proprietà passa un elettrodotto (ad es. cavi elettrici), e quindi sussiste una servitù (cioè, se ben capisco, io resto proprietario della fascia di terreno su cui passano i cavi, ma di fatto ci sono delle distanze di rispetto).
Ora, immagino che tra le varie prescrizioni, oltre a non poter costruire edifici entro tot distanza, vi sia anche qualcosa riguardo agli alberi. Del tipo: immagino che non posso piantare un albero di alto fusto direttamente sotto i cavi, o entro tot metri.
Mettiamo però il caso che io non ho "piantato" nessun albero, ma che per motivi legati al fatto che quella fascia di terreno non è utilizzata direttamente, vi sia nata vegetazione spontanea, che io proprietario non ho mai tagliato (ad esempio perchè magari fa parte di una siepe naturale o di un boschetto o comunque una fascia periferica a crescita "libera" e che voglio mantenere tale).
Domanda: io proprietario, sono tenuto (a mie spese) a mantenere libera tale fascia, o a tagliare gli alberi che eventualmente "sconfinano" nella zona di rispetto? O dovrebbe essere a carico del gestore della rete? Insomma della serie: sono costretto ad accettare il fatto che l'ENEL mi passi sopra il mio terreno, e devo anche sobbarcarmi le spese per mantenerglielo pulito?
Altra domanda: la cabina elettrica. A casa mia ho una cabina elettrica MT/BT che sta nel mio cortile, o meglio, catastalmente l'area su cui sorge la cabina non è mia, perchè evidentemente all'epoca hanno espropriato un angolino del mio giardino per costruirci la cabina, perciò in tal caso non c'è una servitù, semplicemente la cabina non è mia e vi si accede direttamente dalla strada: in questo caso, se io ho un albero o una siepe che cresce nel mio giardino che distanza devo mantenere dalla cabina?
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