Lettera di protesta a Repubblica:
Lettera di protesta a "Repubblica"
Sorry for my international friends, but this post is in Italian as it relates to an Italian newspaper horrid article on DNS Changer and my rebuttal.
Carissimi,
come spesso accade, l'articolo all'URL:
http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/07/07/news/luned_nero_internet_stop-38668271/?ref=fbpr
contiene numerose, imbarazzanti imprecisioni, a cominciare dal titolo: "Internet" non sarà oscurato da nulla. E non ci sarà nessuna apocalisse.
Lunedì i computer non saranno "a rischio infezione" (l'infezione ormai e' stroncata). Gli unici computer a rischio saranno quelli infettati mesi e mesi fa e da allora mai curati.
E no, non saranno "sbattuti fuori dal web", e tantomeno dall'FBI. Dite proprio bene: "Sembra la trama di un cyberthriller", e il vostro articolo lo è, perche' non riflette nemmeno lontanamente la realtà.
Non è nemmeno vero che il malware "scatterà appena i pc o i tablet tenteranno di collegarsi al web, agendo sull'indirizzo Dns, quello cioè che ci consente di indirizzarci per le autostrade del web".
Il malware è già "scattato", e ha già agito sull'impostazione DNS dei computer infettati. In buona sostanza, ha "sostituito" l'elenco telefonico che ognuno dei computer infettati consulta per navigare in rete.
Quando l'FBI ha abbattuto la gang che lo ha scritto, non è stata
"costretta così a 'ricostruire' il mondo Internet dei computer infetti". Ha semplicemente messo in rete, al posto del server DNS in questione, una batteria di server normali (ovvero, delle copie dell'elenco telefonico giusto).
Quello che succederà lunedì è che questo sistema-tampone verrà spento. Quindi, senza panico e terrore, semplicemente quei computer non ancora rimessi a posto avranno delle difficoltà a navigare e dovranno rimettere l'impostazione del server DNS corretto, quello del loro provider. Tempo di una telefonata di 15 secondi a un tecnico.
Per cui è sbagliato dire "Da questo momento in poi, insomma, i nostri computer non saranno più protetti: ma visto che i siti pirata sono già stati bloccati, la conseguenza sarà il blocco totale di Internet. Non riusciremo più a collegarci. Black Out. Buio completo."
Come si coglie dal resto dell'articolo, si tratta ormai di una minaccia residuale. Sono ben altri i problemi seri e correnti di sicurezza che meriterebbero una trattazione. Ma forse, vista la qualità di questo articolo (e altri precedenti), meglio che non li trattiate.
Non commenterò, perche' sarebbe tempo perso, sul fatto che chiamare gli autori di malware "hacker" sia sbagliato. Se volete, chiamatemi e ve lo spiego, ma sono certo che ci vorrà un lungo corso di rieducazione al corretto uso dei termini.
http://raistlin.soup.io/post/259867884/Lettera-di-protesta-a-Repubblica
E richiudo la polemica.