sono sempre stata insieme a squattrinati ed alla fine ne ho sposato uno. A volte nei momenti difficili maledico la mia poca lungimiranza ed il mio scarso opportunismo ma poi vedo amiche che hanno fatto scelte diverse e penso che forse ho fatto meglio così.
inizio precisando che le scelte personali sono PERSONALi e quindi ingiudicabili a priori. Così come chiunque ha il diritto di vivere la propria vita secondo i suoi princìpi. Sei felice di te? Della tua vita? Pensi che ciò che hai deciso di fare abbia dato i suoi frutti? Ripensare alla tua vita passata ti muove al sorriso? Perfetto, non ti manca nulla per definirti appagata.
E qui concedetemi un brivido di paura....
I nostri avi eran anche quelli, del diritto d'onore e della Ius primae noctis e del matrimonio riparatore post-stupro
Io per me, parlo degli avi per i quali una stretta di mano era vincolante, degli avi che parlavano guardando negli occhi un interlocutore e che mantenevano la parola data, con chiunque... non estremizziamo sempre qualsiasi concetto...
P...ne si nasce, ci vogliono uno stomaco di ferro ed una totale freddezza a farsi toccare da vecchi laidi o da qualsiasi uomo per cui non si senta un minimo di attrazione o di amore.
volendo ci si diventa, basta scoprire i propri talenti. E poi ci stanno puxxane e puxxane, non tutte vanno con i vecchi laidi, anzi sono veramente poche. Diciamo che qualunque idea o opinione che abbiamo in proposito noialtri italiani, è gravemente influenzata dalla cultura molto moralista e bigotta che ci strasciniamo appresso: quello che mi secca degli italiani e dei discorsi degli italiani è questo volersi mostrare liberal pensandola in modo totalmente diverso.... è come quel padre che dice "io non ho nulla contro i gay, anzi mi stanno simpatici, sono persone creative ecc ecc ma se mio figlio fosse ricchione mi dispiacerebbe".
Non lo so, è che da un po' mi sono davvero stancato delle chiacchere perchè tanto i fatti rimarranno sempre a zero. E sopratutto mi impongo un realismo assoluto, per non perdere il contatto con la realtà di oggi che non è più quella di 15 anni fa o più. Non mi scandalizzo più di tanto se una ragazzetta di 23 anni conosciuta in 20 minuti al disco-pub mi propone di appartarci al cesso, se non sono in vena al limite rifiuto. Non mi stupisco delle bimbeminkia in goffe pose pseudolanguide e linguette ammiccanti che mi chiedono l'amicizia su facebook perchè a loro piacciono quelli grandi (di età, heheheh). E francamente nemmeno mi distraggo più alla guida quando vedo un kiulo sodissimo formato 6 metri per 4 che cerca di vendermi il silicone sigillante. E' il mondo di oggi, e che lo si voglia o no abbiamo voluto noi che diventasse così, e chi lo nega è un ipocrita. Vedo coppie implodere, matrimoni fallire squallidamente, ragazzini messi al mondo senza certezze, e sopratutto destabilizzanti ribaltamenti di ruoli dove è la donna che ti dice "ti amo" solo perchè ti vuole scXXare a sangue e dopo un mese ti dice "ops, credo dopo accurata riflessione che non ti amo più, e mi sembra corretto dirtelo". Ma ocaca.
però più scrivo più mi incaxxo, perchè magari incontro una ragazza che mi piace, graziosa, beneducata, una persona che magari ti fa pensare che davvero la vita da single è una situazione temporanea... accetta anche di farsi accompagnare a casa dopo il lavoro, e prima di arrivare mi propone di farmi un XXXX per ringraziarmi della gentilezza? Pur non scandalizzandomi più di tanto (e accettando l'offerta, ovviamente) ho comunque il diritto di farmi cadere le palle a terra?
Leggo ovunque che "non esistono più gli uomini di una volta" e "ogni grande uomo ha accanto una grande donna". Appunto.
Ribadisco (e mi perdonino le varie sante marie goretti) che chi si lamenta di fotomodelle o cubiste seminude e perde ore a giudicarle, o è un cesso a pedali ho non ha avuto il coraggio di farlo per paura di essere giudicata in pubblico.