• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Dittatura della sintesi

Masolino

Bannato
ma certo che possiamo, il punto è quanti siamo a rifiutarci di unirsi alla massa spugnosa??? Ben pochi direi anche perchè o ti adegui ai ritmi o soccombi...io le mie pause riflessive di solito me le godo pienamente nel mio giardino o nel mio orto, anche se capisco che comunque sono solo con me stesso...nel lavoro e nella socetà non si può......



Buongiorno Vittorio.
Che orrido verbo adeguarsi, puzza di sconfitta, di incapacità di indipendenza e di giudizio, di rinuncia; orrido, proprio non mi piace.
Tu pensi che non sia possibile essere analitici e/o sintetici a seconda delle esigenze delle circostanze ?
Una domanda può essere sintetica, la motivazione della medesima analitica.
Dipende soltanto da noi ricorrere all'uno o all'altro dei due metodi.
Basta non ''appecoronarsi '' in coda al ''così fan tutti'' e usare il proprio raziocinio.
Sei d'accordo ?

:Saluto:
 
buongiorno vittorio.
Che orrido verbo adeguarsi, puzza di sconfitta, di incapacità di indipendenza e di giudizio, di rinuncia; orrido, proprio non mi piace.
Tu pensi che non sia possibile essere analitici e/o sintetici a seconda delle esigenze delle circostanze ?
Una domanda può essere sintetica, la motivazione della medesima analitica.
Dipende soltanto da noi ricorrere all'uno o all'altro dei due metodi.
Basta non ''appecoronarsi '' in coda al ''così fan tutti'' e usare il proprio raziocinio.
Sei d'accordo ?

:saluto:
ciao maso
ma certamente messa in questi termini..pone sbarramento a qualsivoglia opinabilità...del resto però si parlava dell'insieme e non ndel singolo, non credo che adeguarsi sia un termine fuori luogo poi visto che non siamo noi singoli a porre le regole del mercato.....e come dici tu la massa spugnosa si "appecora" per sopravvivere...anche se non tutti lo facciamo perche a differenza della massa siamo più fortunati ad avere posizioni socioeconomiche di vantaggio e strategiche.....del resto il mondo gira.-...e se non giri con lui ...sei statico, non trovi????
 

daria

Master Florello
La sintesi: un dono che io apprezzo sempre molto. Un'esposizione sintetica di solito e' anche chiara, l'approfondimento puo' avvenire in seguito. Naturalmente fatto salve le eccezioni: le letture che scegliamo,ad esempio non avrei mai chiesto ad Hugo di essere meno prolisso,:rolleyes: e le amiche alle quali apriamo il cuore permettendo di trattenerci al telefono per un tempo spropositato :D :)
 

new dawn

Guru Giardinauta
Ma non saremo solo noi, di altra generazione?

Altra?:confuso:
Di generazioni ce ne sono diverse. I diciottenni stanno ore e ore a parlare; scrivono i tvb solo per risparmiare tempo al telefonino o su Facebook. I quarantenni che d'estate fittano casa mia, li sento la sera, fanno le ore piccole a discutere di mille argomenti, anche se poi pettegolezzi zero.
Forse i meno analitici sono alcuni che ora rappresentano "gli anziani", non noi, una generazione cresciuta nel disinteresse per la varietà, con convinzioni e cultura poco elastiche, ancora legate agli anni '50.
 

Vagabonda

Florello Senior
La sintesi: un dono che io apprezzo sempre molto. Un'esposizione sintetica di solito e' anche chiara, l'approfondimento puo' avvenire in seguito. Naturalmente fatto salve le eccezioni: le letture che scegliamo,ad esempio non avrei mai chiesto ad Hugo di essere meno prolisso,:rolleyes: e le amiche alle quali apriamo il cuore permettendo di trattenerci al telefono per un tempo spropositato :D :)

megaquotone!!! Io ho "studiato" diversi libri per essere sintetica e non far perdere così inutilmente tempo a chi mi legge o mi ascolta, quando si tratta di questioni pratiche/lavoro o simili. Detesto anzi quelli che fanno dei discorsi eterni, pieni di niente, noiosi. Anzi, spesso penso che chi più parla meno ha da dire (sempre riferito a certe situazioni).
In questo non rientrano amicizie o altre situazioni, naturalmente.

Tra l'altro il messaggio di Daria è un tipico e perfetto esempio di sintetica in cui dice tutto, utilizzando poche parole. Attira l'attenzione, nomina uno scrittore famoso, parla delle amiche. Perfetto!!!
 
Ultima modifica:

Masolino

Bannato
ciao maso
ma certamente messa in questi termini..pone sbarramento a qualsivoglia opinabilità...del resto però si parlava dell'insieme e non ndel singolo, non credo che adeguarsi sia un termine fuori luogo poi visto che non siamo noi singoli a porre le regole del mercato.....e come dici tu la massa spugnosa si "appecora" per sopravvivere...anche se non tutti lo facciamo perche a differenza della massa siamo più fortunati ad avere posizioni socioeconomiche di vantaggio e strategiche.....del resto il mondo gira.-...e se non giri con lui ...sei statico, non trovi????

Posso anche girare nella direzione opposta, con tempi e ritmi miei non mutuati dalla '' massa spugnosa '' come tu la chiami.
Chi me lo può impedire ?
 

Masolino

Bannato
megaquotone!!! Io ho "studiato" diversi libri per essere sintetica e non far perdere così inutilmente tempo a chi mi legge o mi ascolta, quando si tratta di questioni pratiche/lavoro o simili. Detesto anzi quelli che fanno dei discorsi eterni, pieni di niente, noiosi. Anzi, spesso penso che chi più parla meno ha da dire (sempre riferito a certe situazioni).
In questo non rientrano amicizie o altre situazioni, naturalmente.

Tra l'altro il messaggio di Daria è un tipico e perfetto esempio di sintetica in cui dice tutto, utilizzando poche parole. Attira l'attenzione, nomina uno scrittore famoso, parla delle amiche. Perfetto!!!

Sono anch'io d'accordo, le circostanze indicano se occorra sintesi o analisi.
Molti discorsi ampollosi ricordano lo zucchero filato, un gran volume di ..aria...con poca ''sostanza''.
E poi la sintesi, da non confondersi con l'incapacità di esprimersi, è la regina delle qualità intellettive: il saper concentrare in poche parole un intero concetto.

:flower::Saluto::flower:
 

nanà-

Aspirante Giardinauta
Se ci rivolgiamo al passato, ai lunghi racconti dei nonni, pieni di particolari e "fantasie", oggi li difiniremmo Logorroici.
Oggi esiste la sintesi, quasi la dittatura della sintesi.
Sms brevi, con parole ancora accorciate.
Mail brevi, molto sintetiche..
Telefonate? spesso ridotte a poche parole.
Ovunque impera l'essenzialità.
Una volta la sintesi era un dono!
E' l'esigenza di una vita frenetica? troppe informazioni da assimilare?
O è l'incapacità di comunicare?[/QUOTE]

Se mi deve essere comunicato un fatto, un episodio (a voce o via telematica)del quale non sono a conoscenza, la propria sintesi per me non va bene. La considero una mancanza di rispetto per l'interlocutore (in questo caso io). Della serie..... parlo (scrivo) e tu devi capire. Se non capisci il peggio è per te.
Concordo con Masolino nel precedente post.
 
Ultima modifica:
Posso anche girare nella direzione opposta, con tempi e ritmi miei non mutuati dalla '' massa spugnosa '' come tu la chiami.
Chi me lo può impedire ?

assolutamente nessuno, tantevvero che quì mi pare che si, si cerca desser sintetici per questioni pratiche e di spazi, ma è anche vero che ci si divulga molto e profondamente, anche nell'analisi di questioni al quanto futili, quindi mi sembra un non sintetizzare in realtà.
del resto sono in parte daccordo con chi dice che si deve sintetizzare, per evitare di annoiare e di incartarsi in discorsi fuoriluogo.......:rolleyes:
 
Se mi deve essere comunicato un fatto, un episodio (a voce o via telematica)del quale non sono a conoscenza, la propria sintesi per me non va bene. La considero una mancanza di rispetto per l'interlocutore (in questo caso io). Della serie..... parlo (scrivo) e tu devi capire. Se non capisci il peggio è per te.
Concordo con Masolino nel precedente post.[/QUOTE]

è anche vero che sintetizzando i fatti o gli episodi, mi si da modo di conoscerne di più....lasciandomi la facoltà di scegliere e approfondire quelli che reputo più interessanti.........il riassunto è la sintesi, l'analisi è la verifica..osbaglio:confuso::confuso:
 

rootfellas

Florello
sicuro che i miei nonni davanti al camino o davanti alla cucina gli sms non li mandavano, ma sons icuro che quando mio nonno era in fabbrica e mia nonna a casa.. avessero avuto il cell un tvb l'avrebbe scritto.
E' il tempo che cambia e non solo, cambiano anche i mezzi di comunicazione, e comunque quando ci si ritrova tra amici o parenti, a casa mia si fa sempre notte fonda a chiacchierare.
 
sicuro che i miei nonni davanti al camino o davanti alla cucina gli sms non li mandavano, ma sons icuro che quando mio nonno era in fabbrica e mia nonna a casa.. avessero avuto il cell un tvb l'avrebbe scritto.
E' il tempo che cambia e non solo, cambiano anche i mezzi di comunicazione, e comunque quando ci si ritrova tra amici o parenti, a casa mia si fa sempre notte fonda a chiacchierare.

concordo pienamente i tempi cambiano e l'umanità si adegua ai cambiamenti
 

nanà-

Aspirante Giardinauta
Se mi deve essere comunicato un fatto, un episodio (a voce o via telematica)del quale non sono a conoscenza, la propria sintesi per me non va bene. La considero una mancanza di rispetto per l'interlocutore (in questo caso io). Della serie..... parlo (scrivo) e tu devi capire. Se non capisci il peggio è per te.
Concordo con Masolino nel precedente post.

è anche vero che sintetizzando i fatti o gli episodi, mi si da modo di conoscerne di più....lasciandomi la facoltà di scegliere e approfondire quelli che reputo più interessanti.........il riassunto è la sintesi, l'analisi è la verifica..osbaglio:confuso::confuso:[/QUOTE]


Nulla da eccepire solo che l'analisi e la sintesi per capire un fatto preferirei farla io sulla base di un racconto dettagliato. Potrei dare importanza ad un particolare per giungere alla mia sintesi. Solo questo volevo dire.
 

Masolino

Bannato
Scusatemi, mi sorge un dubbio: non stiamo discutendo di una questione di ''lana caprina '' ?
Rixatur de lana caprina [ Orazio “Epistole” I, XVIII,15 ]: le questioni di lana caprina rappresentano un esercizio verbale e mentale senza nessun valido e concreto risultato.
L'attuale maniera di esprimersi non è sintesi - lo fosse! sarebbe tutto chiarissimo - ma soltanto la manifestazione di un generalizzato imbarbarimento della lingua e della incapacità di usarla in maniera appropriata .
Quando non si conosce o non si ricorda l'uso del congiuntivo o del condizionale, si ricorre a frasette monche o sigle per aggirare il problema.
Più rapido, più comodo che porre riparo alle lacune.
Un ateneo romano - riferiva la stampa poco tempo fa - si è visto costretto, sulla base delle prove di ammissione alle diverse facoltà, ad organizzare con urgenza corsi base di lingua italiana per gli ammessi.
La notizia si commenta da sola e fa luce sulla questione de qua, ossia della quale trattiamo.
 

rootfellas

Florello
non è una pura questione di lingua, si puo essere ottimi oratori e raccontare i fatti minuziosamente anche sapendo poco l'italiano, così come essere presidente dell'accademia dei lincei e avere il dono della sintesi, non mi sembra lana caprina, quanto un argomento un po più interessante del solito.
 

pa0la

Florello
Per non essere ripetitiva dirò solo che Daria ha espresso benissimo ciò che intendo anche io.
Quanto all'uso di un linguaggio abbreviato per nascondere o aggirare lacune grammaticali non sono affatto d'accordo. In realtà più si è sgrammaticati e dotati di un lessico limitato più a lungo e contortamente si sproloquia per tentare di esprimersi.
Mi piacerebbe averne di più in certe occasioni di capacità di sintesi :D
 

Sasti

Florello
Scusatemi, mi sorge un dubbio: non stiamo discutendo di una questione di ''lana caprina '' ?
Rixatur de lana caprina [ Orazio “Epistole” I, XVIII,15 ]: le questioni di lana caprina rappresentano un esercizio verbale e mentale senza nessun valido e concreto risultato.
L'attuale maniera di esprimersi non è sintesi - lo fosse! sarebbe tutto chiarissimo - ma soltanto la manifestazione di un generalizzato imbarbarimento della lingua e della incapacità di usarla in maniera appropriata .
Quando non si conosce o non si ricorda l'uso del congiuntivo o del condizionale, si ricorre a frasette monche o sigle per aggirare il problema.
Più rapido, più comodo che porre riparo alle lacune.
Un ateneo romano - riferiva la stampa poco tempo fa - si è visto costretto, sulla base delle prove di ammissione alle diverse facoltà, ad organizzare con urgenza corsi base di lingua italiana per gli ammessi.
La notizia si commenta da sola e fa luce sulla questione de qua, ossia della quale trattiamo.

Quindi ragionando a contrario io dovrei essere la summa della cultura,
me ne compiaccio e mi bacio le mani:D

Scherzi a parte,
ci sono persone che conoscono perfettamente la lingua italiana, tanto da poter permettersi il lusso (vero e proprio) di eliminare inutili orpelli, focalizzare la situazione ed esporla con stile asciutto, concreto, pragmatico senza tralasciare nulla dell'essenziale, cio' che personalmente invidio.
Io tendo ad aprire parentesi su parentesi tanto da perdermi,
sono cavillosa e parto sempre dal presupposto di dover essere piu' precisa possibile (spesso per timore di essere fraintesa).
 

nanà-

Aspirante Giardinauta
O è l'incapacità di comunicare?
Su questo punto mi sono soffermata sin dal primo mio post. Io credo che per la nostra libertà e quella degli altri il congiuntivo e il condizionale vanno preservati e usati nella comunicazione, altrimenti tutte le affermazioni diventano dittature.
Non si usano più, secondo me, non perchè non si conoscono ma perché le persone non hanno più da esprimere dubbi, perplessità, possibilità, ma solo certezze.
Credo che anche l'umità deve guidarci nel rapporto con gli altri. Io di solito, ma ci posso cascare anch'io, uso iniziare un mio pensiero con le parole: Secondo me - Io credo - Per me ecc.........
 

daria

Master Florello
O è l'incapacità di comunicare?
Su questo punto mi sono soffermata sin dal primo mio post. Io credo che per la nostra libertà e quella degli altri il congiuntivo e il condizionale vanno preservati e usati nella comunicazione, altrimenti tutte le affermazioni diventano dittature.
Non si usano più, secondo me, non perchè non si conoscono ma perché le persone non hanno più da esprimere dubbi, perplessità, possibilità, ma solo certezze.
Credo che anche l'umità deve guidarci nel rapporto con gli altri. Io di solito, ma ci posso cascare anch'io, uso iniziare un mio pensiero con le parole: Secondo me - Io credo - Per me ecc.........

un'ottima osservazione: "secondo me", le ho sempre viste come le due paroline magiche, soprattutto nella comunicazione scritta dove vengono a mancare le espressività caratteristiche del linguaggio verbale :)
A volte le scordo tanto sono insite in me, ma credo che la forma verbale scelta aiuti :)
 
Alto