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diritto allo studio

elenik

Aspirante Giardinauta
sono arrabbiatissima :burningma :burningma :burningma !!!
ho la mia seconda figlia di 12 anni iscritta in seconda media in una normale scuola pubblica, nel nostro quartiere che è piuttosto "variegato".
Abbiamo ottimi insegnanti e almeno 6/7 ottimi studenti, purtroppo però l'anno scorso hanno promosso tutti e i 5 elementi candidati alla bocciatura ora "la fanno da padrone" e si tirano dietro gli altri ragazzini che ora pensano che non valga la pena di darsi da fare neanche per il minimo visto che comunque la si passa sempre liscia. Io ho chiesto con forza di tenere la situazione sotto controllo, hanno provato a dare delle sospensioni ma senza risultato...appena i bulletti tornano in classe tutto torna come prima, parolacce, urla, gente che si siede sotto i banchi, sul davanzale della finestra, di proseguire con il programma non se ne parla...
Il dirigente dov'è? Qui tutti hanno dei diritti: la maternità e le ore di allattamento, la riabilitazione, permessi di vario genere (tutti diritti sacrosanti, beninteso!), ma il diritto allo studio dei ragazzi???
cosa ne pensate, cosa posso fare?
 

rootfellas

Florello
Molto dipende dalle situazioni famigliari, ci sono famiglie che sesollecitate possone essere più presenti, e altre che purtroppo per casi della vita, negligenza o altro, non possono seguire i figli come dovrebbero.
Gli insegnanti cosa dicono? e cosa hanno intenzione di fare? perchè a volte basta poco, anche solo un adattamento del metodo per sbloccare una situazione stagnante dal punto di vista comportamentale.
Premesso che la parola bulletti non mi piace, penso sempre che si debba partire dai ragazzi problematici per risolvere le questioni, e non dal diritto di pochi eletti più bravi degli altri, sarà che sono stato bulletto anche io.
La mia idea è che l'unità di intenti permette di raggiungere lo scopo prima e meglio del previsto, per cui ti consiglio di prendere genitori, insegnanti e preside e cercare una soluzione comune che possa aiutare i ragazzi a completare il ciclo di studi adeguatamente, ma che parallelamente tenga conto delle problematiche di chi è,come dici tu, bulletto!
 

pa0la

Florello
Studiare è un diritto ed è anche un dovere
tua figlia continuerà a farlo con profitto se vorrà
è vero root, la classe è un "ensamble" che dovrebbe trovare un equilibrio che desse a tutti la possibilità di crescere e maturare ognuno con i suoi modi e i suoi tempi......sarebbe bello, ma spesso non è affatto così.
l'unità di intenti io la cerco domani mattina, non so se la troverò
se non la troverò dovrò dire a mia figlia che non è una persona, una individualità all'interno di un gruppo, una risorsa ..... perchè questo sono i ragazzi, tutti i ragazzi
dovrò dirle che lei è tutto questo anche quando invece è considerata un numero, una statistica, un .....niente a cui non frega a nessuno (a nessuno no per la verità).....all'istituzione forse :storto:
 

elenik

Aspirante Giardinauta
questi ragazzi che ho chiamato "bulletti" sono bambini che conosco dalla scuola materna ed ai quali voglio anche bene, sono certo di famiglie in difficoltà che in prima persona ho sempre difeso e sostenuto per quanto era in mio potere, in questo momento però quella che è in difficoltà è mia figlia che, potesse scegliere, non vorrebbe più andare a scuola, che si annoia, che torna tutti i giorni a casa con il mal di testa, che si trova penalizzata con gli altri dai comportamenti delinquenziali e maleducati dei compagni; credo che sia la mia a non essere tutelata a sufficienza. Certo che ha la sua famiglia che la sostiene, ma per farla studiare devo forse cambiare scuola, e domani magari casa, e poi quartiere? perchè? la scuola non è forse anche nostra?
Io ho rinnovato agli insegnanti il mio sostegno incondizionato ed ho suggerito anch'io un progetto comune che possa sostenere i docenti più in difficoltà, ma credo che il problema sia una mancanza di sostegno da parte dei dirigenti che, scusa se te lo dico root, per "aiutare" quelli che ritengono anelli deboli, con il loro atteggiamento diciamo "distratto" non fanno altro che avallare e sostenere comportamenti estremamente scorretti e, permettimi, ledere i diritti alla serenità ed allo studio degli altri. E poi che aiuto sarebbe quello??? si promuovono persone impreparate dal punto di vista didattico e sociale, non ti pare?
Dal momento che insegno musica, nessuno più di me sa quale enorme valore abbia ogni bambino, senza alcuna distinzione e mille volte ho dato occasioni ed aiuto a chi ne aveva bisogno, qui però, si sta esagerando!...vi prego non mi considerate come la solita mamma apprensiva che tiene la sua bimba nella bambagia, non è così, solo sono di quelle credulone che pensano che il mondo lo si possa cambiare così con la propria testimonianza e l'impegno, soprattutto nei confronti dei figli che stanno crescendo.
 

elenik

Aspirante Giardinauta
P.S. comunque già oggi avevo pensato di riunire le forze, genitori in prima battuta e poi insegnanti e dirigente, vedremo, non "getto la spugna" ma temo che sarà difficile...
 

Silvio07

Florello
Scuola schifosa la media. Anche nella mia classe c'erano i bulletti che tra l'altro durante la ricreazione, udite udite, si spogliavano nudi, togliendosi le mutande. E come nel tuo caso nessuno di questi fu mai stato interrogato o ha mai preso una sufficienza in un compito ma sono sempre passati, anche agli esami. Comunque di solito alle superiori scompaiono questo genere di fenomeni, dal primo anno l'ambiente cambia e si boccia con estrema facilità.
La scuola media è la migliore manifestazione della scarsa volontà dei professori, esauriti da questi individui, che pensano solo a insegnare a memoria quelle quattro cose del libro e a fare eventuali sospensioni su richiesta dei genitori (che non servono a nulla!).
Io penso che la migliore cosa sia resistere per quest'anno e vedrai che già dalla terza media il clima migliora.

Io ci rido sopra anche se quando è avvenuto è stata una vicenda drammatica. In prima media a un mio compagno di classe durante la ricreazione disegnarono sul suo giubbotto con la bomboletta un gigantesco... Giulio Cesare.
Ciao!
 

elenik

Aspirante Giardinauta
In realtà è un peccato...è quella delle medie un'età particolare, nella quale ci si comincia a sentire grandi, sarebbe l'età in cui scegliere, gli amici, lo studio, una passione. Al pomeriggio tengo dei corsi di chitarra e mi ritrovo con quegli stessi ragazzi che a scuola fanno disperare...per la maggior parte delle volte è un'ora di divertimento, nella quale suoniamo insieme, scherziamo sempre nel rispetto reciproco. Ma si tratta di gruppi piccoli ed uniti da un medesimo interesse, forse è questo, la motivazione ed il gruppo! boh!?!
 
sono arrabbiatissima :burningma :burningma :burningma !!!
ho la mia seconda figlia di 12 anni iscritta in seconda media in una normale scuola pubblica, nel nostro quartiere che è piuttosto "variegato".
Abbiamo ottimi insegnanti e almeno 6/7 ottimi studenti, purtroppo però l'anno scorso hanno promosso tutti e i 5 elementi candidati alla bocciatura ora "la fanno da padrone" e si tirano dietro gli altri ragazzini che ora pensano che non valga la pena di darsi da fare neanche per il minimo visto che comunque la si passa sempre liscia. Io ho chiesto con forza di tenere la situazione sotto controllo, hanno provato a dare delle sospensioni ma senza risultato...appena i bulletti tornano in classe tutto torna come prima, parolacce, urla, gente che si siede sotto i banchi, sul davanzale della finestra, di proseguire con il programma non se ne parla...
Il dirigente dov'è? Qui tutti hanno dei diritti: la maternità e le ore di allattamento, la riabilitazione, permessi di vario genere (tutti diritti sacrosanti, beninteso!), ma il diritto allo studio dei ragazzi???
cosa ne pensate, cosa posso fare?

....nulla non puoi fare nulla. Il dirigente scolastico nemmeno. Gli insegnanti che godono dei diritti di permessi e maternità, usufruiscono di tali diritti per legge e quindi fanno non bene, bensì benissimo. Se vuoi lamentarti con qualcuno, scendi in piazza anche te per manifestare contro i tagli all'istruzione che impediscono a me e a migliaia di altri precari di poter lavorare e di sostituire gli insegnanti che (come capita a chiunque) debbono e possono assentarsi. Chi è colpevole di aver distrutto il diritto allo studio sta proseguendo la sua opera di demolizione senza che nessuno possa fermarla. Quindi così è se vi pare, e per quanto riguarda me io ho trovato un altro lavoro che per mia fortuna mi tiene ben distante da quelle vergognose cloache che sono diventate le classi della scuola media.
Cordialmente
Dott. Prof. Coletta Andrea
 
ah, post scriptum
quando insegnavo io (lettere storia, geografia ecc) nelle mie classi non volava una mosca, la disciplina era pressochè perfetta e chiunque si azzardava ad andare un millimetro oltre il consentito veniva represso dal sottoscritto e dalla preside, con vera e propria ferocia nel caso di atteggiamenti violenti o volgari o discriminatori. Quindi convocavo i genitori, che se per caso avevano il coraggio di venire al colloquio (quasi mai) venivano spietatamente incXXati dal sottoscritto. Qualcuno ha pure provato a denunciarmi al Provveditorato, col risultato di farmi un gran baffo e vedersi il figlio bocciato a giugno.
 

belpa

Master Florello
ah, post scriptum
quando insegnavo io (lettere storia, geografia ecc) nelle mie classi non volava una mosca, la disciplina era pressochè perfetta e chiunque si azzardava ad andare un millimetro oltre il consentito veniva represso dal sottoscritto e dalla preside, con vera e propria ferocia nel caso di atteggiamenti violenti o volgari o discriminatori. Quindi convocavo i genitori, che se per caso avevano il coraggio di venire al colloquio (quasi mai) venivano spietatamente incXXati dal sottoscritto. Qualcuno ha pure provato a denunciarmi al Provveditorato, col risultato di farmi un gran baffo e vedersi il figlio bocciato a giugno.
Condivido in parte. ho una sorella archeologa che insegna latino e greco a ragazzini poco più grandi . e anche nella sua classe nessuno si permette di andare oltre i limiti.E' il professore che rendendo interessante la lezione e fissando dei paletti che non vanno oltrepassati crea la disciplina che fa sì che la classe possa lavorare assieme e "isolare" le teste vivaciotte del gruppo. Purtroppo non sempre i presidi sono un valido supporto ai professori, vuoi per rivalsa, vuoi per incapacità....
e per tagliar la testa al topo, versando le medie pubbliche della mia zona in uno stato penoso, ho iscritto mio figlio dai Salesiani, dei quali condivido il progetto educativo che comprende anche quella che chiamano"educazione da cortile" che si prefigge di eliminare qualsiasi comportamento arrogante osservando principalmente come si comportano i ragazzi fuori dall'aula quando non han il "fucile puntato" dei professori.
 
Ultima modifica:
Condivido in parte. ho una sorella archeologa che insegna latino e greco a ragazzini poco più grandi . e anche nella sua classe nessuno si permette di andare oltre i limiti.E' il professore che rendendo interessante la lezione e fissando dei paletti che non vanno oltrepassati crea la disciplina che fa sì che la classe possa lavorare assieme e "isolare" le teste vivaciotte del gruppo. Purtroppo non sempre i presidi sono un valido supporto ai professori, vuoi per rivalsa, vuoi per incapacità....

che il professore debba rendere interessante la lezione (cioè fare bene il suo mestiere) è ben più che sottointeso, che gli studenti debbano interessarsi alla lezione anche. Ma di solito fanno di tutto per non partecipare e farsi gli affari loro e vi è la tendenza diffusa a sfidare gli insegnanti e l'autorità che essi rappresentano perchè evidentemente va di moda fare così... così come è molto trendy scaricare sui professori tacciandoli di poca professionalità ogni tipo di responsabilità riguardante la didattica. Nella mia breve (4 anni) carriera, ho conosciuto solo un'insegnante davvero scorretta e assenteista.
I presidi sono oramai costretti a fare gli scribacchini ed i contabili, e non possono seguire anche le situazioni disciplinari, visto che per far quadrare un bilancio di una scuola tu neppure ti immagini cosa si debba fare... in ultimo oltre la ministra della Distruzione, che ha una capacità distruttiva pari ad uno tsunami ed alla sua nefasta opera, aggiungiamoci le ingerenze dei genitori che invece di educare i figli al rispetto, alla compostezza, al rigore che si DEVE alla sacra istituzione scolastica, li ammollano in una classe strafregandosene di come si comportano e spuntano fuori solo quando gli si affibbiano voti scarsi adducendo le più vomitevoli scuse tipo impegni improrogabili come la Danza, il Calcetto o le altre attività che oramai pare siano più importanti della crescita intellettuale e -perchè no?- morale dei ragazzi.
La mia opinione? Siamo un paese senza futuro: se questi ragazzi e ragazzini sono il futuro dell'Italia mi auguro sinceramente che ritornino gli Austriaci a dominare e rimettere nei binari questo popolo derelitto.
 

belpa

Master Florello
Ti straquoto prof per quel che dici sui genitori, che in gran numero usan la scuola come un babysitteraggio e non capiscono che la scuola non può e non deve sostituire la famiglia nel compito educativo. Se non c'è una profonda condivisione di intenti tra scuola e famiglia le cose andran sempre peggio.....
 

Federica

Master Florello
Alle medie la cose viaggiano in modo diverso rispetto ad un liceo. I ragazzi del liceo hanno fatto una scelta di studio, non sono i casinisti, sono ragazzini più responsabili, si lavora bene in generale.
Alle medie, invece, scuola dell'obbligo, spesso ci si imbatte in ragazzi che hanno già 15 anni e che ormai non hanno più nulla a che fare con le medie, sono troppo grandi. A loro non interessa di essere sospesi, anzi fai loro un favore dato che a scuola non sanno cosa ci stanno a fare...e della bocciautura, sinceramente a loro non interessa un granchè, sono obbligati a starci perchè la scuola dell'obbligo è fino a16 anni, gli tocca farsela. Ai presidi gli elementi di disturbo creano solo problemei, quindi meglio promuoverli così si risolve il problema. Le medie per mia esperienza sono il periodo scolastico più critico. I miei figli hanno studiato bene alle elementari, ma poi alle medie la qualità è calata notevolmente, per problemi con insegnanti che cambiavano di anno in anno, compagni di classe turbolenti....
 
Ti straquoto prof per quel che dici sui genitori, che in gran numero usan la scuola come un babysitteraggio e non capiscono che la scuola non può e non deve sostituire la famiglia nel compito educativo. Se non c'è una profonda condivisione di intenti tra scuola e famiglia le cose andran sempre peggio.....

esatto. ma la scuola a quanto pare stressa i ragazzi, li distrae dal loro futuro di pseudocalciatori, pseudoatleti pseudoballerini, escort, cubiste veline e tronisti e quindi è considerata dalla maggioranza un obbligo fastidioso al quale sopravvivere alla bell' e meglio.

Alle medie la cose viaggiano in modo diverso rispetto ad un liceo. I ragazzi del liceo hanno fatto una scelta di studio, non sono i casinisti, sono ragazzini più responsabili, si lavora bene in generale.

assolutamente non vero. Anzi, in generale, i ragazzi del liceo sono molto meno "controllabili" e gestibili di ragazzini dagli 11 ai 13 anni che ancora serbano un minimo di timore reverenziale per gli adulti. La mia esperienza in un liceo è durata esattamente tre ore, quindi, considerate le mani legate della Preside (che non poteva sospendere un ragazzo solo per avermi mandato affaXXXlo pubblicamente, altrimenti i genitori potevano far ricorso) e la mia scelta di non ospedalizzarlo a caxxotti in bocca, le ho schiaffato in mano la mia lettera di dimissioni e sono tornato a fare il manovale.
In conclusione di tutto il discorso, se mai mi riconvocassero come insegnante (e spero tanto di no, perchè ormai è un mestiere ai limiti dell'umiliante), mi guarderò bene dall'impegnarmi, dall'aver fede in quello che amavo fare e mi limiterò ad intascare (con i soliti due -tre mesi di ritardo) il mio stipendio, cercando di faticare il meno possibile ed evitando accuratamente di farmi coinvolgere in un sistema che mi vedrebbe solo come un odioso dovere da compiere per ottenere il sudatissimo Pezzo di Carta.
 

Federica

Master Florello
Non è facile venirne a capo, tuto sfugge dalle mani, non si riesce a ristabilire un equilibrio. A me sembra che il clima al liceo sia migliore rispetto ad un itis, dove nel biennio c'è il delirio....e le bocciature sono numerosissime. Si parte con 6 prime per a arrivare a 2 quinte!
 

Pin

Master Florello
In conclusione di tutto il discorso, se mai mi riconvocassero come insegnante (e spero tanto di no, perchè ormai è un mestiere ai limiti dell'umiliante), mi guarderò bene dall'impegnarmi, dall'aver fede in quello che amavo fare e mi limiterò ad intascare (con i soliti due -tre mesi di ritardo) il mio stipendio, cercando di faticare il meno possibile ed evitando accuratamente di farmi coinvolgere in un sistema che mi vedrebbe solo come un odioso dovere da compiere per ottenere il sudatissimo Pezzo di Carta.

Posso dire che non ci credo
 

miky80

Maestro Giardinauta
In conclusione di tutto il discorso, se mai mi riconvocassero come insegnante (e spero tanto di no, perchè ormai è un mestiere ai limiti dell'umiliante), mi guarderò bene dall'impegnarmi, dall'aver fede in quello che amavo fare e mi limiterò ad intascare (con i soliti due -tre mesi di ritardo) il mio stipendio, cercando di faticare il meno possibile ed evitando accuratamente di farmi coinvolgere in un sistema che mi vedrebbe solo come un odioso dovere da compiere per ottenere il sudatissimo Pezzo di Carta.

e quotando pin dico che nemmeno io ti credo ...anche se ti conosco poco....!!!!!
tutte le volte che si parla di scuola ti si rizzano i peli e si sente da come scrivi...
i miei prof alle medie erano come te ma era nel secolo scorso, nessuno gli mancava di rispetto perchè il rispetto era fondamentale nell'educazione...ora va beh, stendiamo un velo pietoso come diceva la mia prof di ita!!!!
 
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Non è facile venirne a capo, tuto sfugge dalle mani, non si riesce a ristabilire un equilibrio. A me sembra che il clima al liceo sia migliore rispetto ad un itis, dove nel biennio c'è il delirio....e le bocciature sono numerosissime. Si parte con 6 prime per a arrivare a 2 quinte!

le differenze tra licei e istituti tecnici a mio parere sono ormai appianate da anni. Le differenze consistevano essenzialmente dalla tipologia di studenti, i primi che si "costruivano" un know how culturale per non arrivare all'università senza solide fondamenta (che i licei effettivamente contribuivano a realizzare), i secondi per specializzarsi in un ramo professionale. Considerando che da almeno 10 anni all'università arrivano anche i cani, che il livello dei corsi di laurea è affossato in un modo incredibile (io mi laureai appena dopo la "riforma" e trovai i programmi dei nuovi corsi dimezzati rispetto a quelli del vecchio ordinamento) la preparazione della scuola secondaria è diventata sinceramente relativa. In poche parole, oggi, vengono promossi anche i meno meritevoli, ma a prescindere dai livelli di preparazione didattica, è l'educazione sociale e civica dello studente che è scomparsa completamente. La scuola non è più l'Istituzione quasi sacra che era sino a un ventennio fa: ha perso il suo carattere educativo, gli insegnanti non sono più una classe stimata e considerata, il loro ruolo non è più quello di rappresentanti dello Stato di fronte a dei futuri cittadini, il concetto stesso di "cultura" ha perso del tutto il suo valore ed in certi casi addirittura ne ha acquisiti di negativi. Non finisco qui.
Ribadisco (e questo a causa della subcultura popolare italiana velinista-tronista-calciofila-qualunquista-cellularistica-fintotrasgressiva ma bigotta, che facile ad acquisirsi ha piallato qualsivoglia fisiologico divario tra le varie classi sociali) che i genitori, globalmente parlando e non considerando le scarse eccezioni che un tempo erano norma, sono spinti a privilegiare per i propri figli le attività secondarie (importanti, per carità) come lo sport piuttosto che posporle alle attività scolastiche. Io ho discusso con i genitori di un alunno che ho preteso venisse respinto perchè ad un certo punto dell'anno mi rifiutai di accettare le loro giustificazioni che settimanalmente il ragazzo mi portava. Puntualmente non faceva i compiti (pochi in realtà) che assegnavo o non era preparato per le interrogazioni perchè il mercoledi aveva calcetto. Non lo accetto, questa è una delle cose che non accetto. IO interrogo il giovedi, e PRETENDO che l'alunno sia preparato. Il resto non è problema mio e quindi o spostate gli allenamenti, o lo fate studiare e fargli i compiti il giorno prima oppure vi arrangiate e ne pagate le conseguenze o meglio: le fate pagare a chi col vostro atteggiamento, vostro figlio cioè, dis-educate dimostrandogli con la vostra condiscendenza che il calcetto conta più della cultura e della formazione di un ragazzo che, crescendo, si troverà a dibattersi in un Paese infame, cinico, profittatore e corrotto.
Vogliamo continuare? Ne ho da scrivere fino a fare collassare i server, credimi.

Posso dire che non ci credo

e quotando pin dico che nemmeno io ti credo ...anche se ti conosco poco....!!!!!
tutte le volte che si parla di scuola ti si rizzano i peli e si sente da come scrivi...

Ho perso la fede. E cosa ancor più grave, mi sto infascistendo, riguardo certe situazioni. Non saltare sulla sedia, ma è proprio così: ho bisogno di avere finalmente quello che mi spetta e il mio donchisciottismo lo lascio a chi ha più vita davanti.

@Miki in particolare
mi si rizzano i peli perchè mi han tolto anche l'ultima cosa in cui credevo e per la quale pensavo valesse la pena sacrificarsi, quindi mi girano. Mi si rizzano i peli perchè ho BUTTATO anni di università quando a quest'ora -se avessi iniziato a lavorare a suo tempo- avrei i soldi che mi escono dalle orecchie.
 
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Pin

Master Florello
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Ho perso la fede. E cosa ancor più grave, mi sto infascistendo, riguardo certe situazioni. Non saltare sulla sedia, ma è proprio così: ho bisogno di avere finalmente quello che mi spetta e il mio donchisciottismo lo lascio a chi ha più vita davanti.


Non salto sulla sedia, vengo lì e ti spezzo i braccini
 
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